Nelle ultime amichevoli pre-mondiali la nazionale inglese femminile ha mostrato delle difficoltà nel trovare il gol.

Dal suo arrivo sulla panchina inglese nel settembre 2021, Sarina Wiegman aveva trasformato la squadra inglese in quella che sembrava una macchina praticamente perfetta, tanto da ottenere 30 risultati utili consecutivi (25 vittorie e 5 pareggi) con 138 gol segnati (media di 4,6 gol a partita), 20 clean sheet e solo 10 reti subite.

Lo scorso 11 aprile l’Australia imponendosi 0-2 ha messo fine all’imbattibilità inglese e inflitto così alle Lionesses la prima sconfitta dell’era Wiegman.  L’ultima sconfitta inglese infatti risaliva allo 0-2 contro il Canada del 13 aprile 2021, quando sulla panchina sedeva ancora Hege Riise. È stata anche la prima volta dall’arrivo di Wiegman che l’Inghilterra ha incassato più di un gol.

Dopo l’amichevole con le Matildas, le Lionesses hanno giocato l’ultima gara in casa prima del mondiale il 1° luglio contro il Portogallo, terminata 0-0. Poi il 14 luglio hanno disputato un’amichevole a porte chiuse contro il Canada, conclusa con un altro 0-0.

Dunque, le inglesi si presentano al mondiale con 3 match consecutivi senza andare a segno. L’ultimo gol inglese è quindi quello di Ella Toone nella Finalissima vinta ai rigori contro il Brasile, il 6 aprile. Nelle prime 30 partite sotto la guida di Wiegman, l’Inghilterra non aveva segnato solamente in un paio di occasioni: lo 0-0 contro la Spagna (20 febbraio 2022) e quello con la Repubblica Ceca (11 ottobre 2023).

Anche se l’incontro con il Canada non si considera come partita ufficiale, vale la pena sottolineare come non accadeva dal 2003 che l’Inghilterra rimanesse a secco per almeno 3 gare consecutive. Tra l’11 ottobre 2002 e il 22 maggio 2003, infatti, le Lionesses avevano collezionato 5 sconfitte consecutive (tra cui un 1-0 contro l’Italia) senza trovare la via del gol.

Da segnalare una curiosità: le inglesi hanno sempre perso l’ultima partita prima di tutte le edizioni di Coppa del Mondo a cui hanno partecipato, sempre rimanendo a secco. Dunque, il pareggio per 0-0 nell’ultimo match ufficiale prima di questo mondiale rappresenta una novità.

Daly, Russo e England: le numero 9 inglesi

Con il ritiro di Ellen White dopo Euro 2022, sembrava che Alessia Russo fosse la sua erede designata. Durante l’Europeo era stata una delle grandi protagoniste nelle vesti di supersub, con i suoi 4 gol segnati tutti entrando nella ripresa.

Nonostante con il Manchester United abbia vissuto la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo (13 gol in 24 presenze), contribuendo allo storico secondo posto delle Red Devils, le sue prestazioni sono state messe in ombra da una stagione fenomenale di Rachel Daly. L’ex capitana delle Houston Dash, alla sua prima stagione completa in WSL dopo un decennio, ha trascinato l’Aston Villa al quinto posto con 22 reti in 22 presenze in campionato, che le hanno permesso di eguagliare il record di gol in una singola stagione di WSL stabilita da Vivianne Miedema nel campionato 2018-19.

I 30 gol in 30 presenze tra tutte le competizioni con la maglia delle Villans hanno convinto Wiegman a provare Daly come punta anche in nazionale. Con l’Inghilterra, infatti, la classe ’91 aveva giocato quasi esclusivamente come terzina, un po’ su entrambe le fasce. Ad Euro 2022 ha disputato tutte le partite da terzina sinistra. Wiegman ha quindi deciso di darle fiducia in attacco e ciò è testimoniato anche dal fatto che al mondiale indosserà la maglia numero 9, che dopo l’addio di White era stata ereditata da Russo (che avrà la 23, già indossata allo United e scelta anche al suo arrivo all’Arsenal).

Mentre in Inghilterra giornalisti, opinionisti e tifosi discutevano su chi dovesse giocare come punta titolare mondiale tra l’attaccante dell’Aston Villa e l’ormai ex Manchester United, Bethany England si è rilanciata in questa corsa grazie a una incredibile seconda metà di stagione.

Vincitrice dell’Europeo senza mai scendere in campo, dopo Euro 2022 England è uscita dal giro della nazionale. Nella prima parte, giocata con il Chelsea, ha collezionato solo 2 gol in 10 presenze tra tutte le competizioni. A gennaio il Tottenham ha acquistato il suo cartellino per una cifra record per una giocatrice inglese e lei ha ripagato la fiducia delle Spurs con 13 gol in 14 match disputati.  La decisione di lasciare “casa” ha dato il risultato sperato: ha convito Wiegman a inserirla tra le 23 convocate per il mondiale nonostante non indossare la maglia inglese da settembre 2022.

I match contro Australia, Portogallo e Canada

Nonostante Daly, Russo e England abbiano segnato complessivamente 58 reti nella scorsa stagione a livello di club, nelle ultime 3 gare giocate con le Lionesses non sono riuscite però a segnare.

Contro le Matildas, Wiegman ha schierato Russo titolare. Sotto 1-0, l’allenatrice olandese ha mandato in campo Daly al 60’ al posto di Ella Toone, facendo quindi giocare insieme Daly e Russo per l’ultima mezz’ora più recupero. England invece non era convocata. Le inglesi hanno fatto 15 tiri, di cui 4 nello specchio, 8 fuori e 3 respinti.

Contro il Portogallo, invece, Wiegman ha schierato dal primo minuto Daly, per poi sostituirla all’intervallo con Russo. England è rimasta in panchina. Le inglesi hanno fatto 23 tiri, di cui 8 nello specchio, 10 fuori, 2 pali/traverse e 5 respinti.

Contro il Canada, non trattandosi di una partita ufficiale Wiegman ha potuto fare cambi infiniti, schierando 21 giocatrici diverse, ma non England.

Dopo il trionfo a Euro 2022 l’Inghilterra era data tra le grandi favorite per il mondiale. La mancanza di gol nelle ultime 3 partite può preoccupare i tifosi inglesi? Le Lionesses cominceranno la loro Coppa del Mondo contro l’esordiente Haiti, che occupa la posizione numero 53 del Ranking FIFA. Iniziare quindi con l’avversaria sulla carta più abbordabile potrebbe aiutare la squadra di Wiegman a ritrovare la propria fiducia nel reparto offensivo e affrontare con maggiore serenità le più impegnative sfide con Danimarca e Cina.

Martina Pozzoli

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