Mai oltre i quarti di finale di una Coppa del Mondo femminile, l’Australia di Sam Kerr nel mondiale in casa sogna di fare l’impresa.

Kerr e altre sue connazionali come Staph Catley, Caitlin Foord e Hayley Raso hanno vissuto indirettamente l’effetto che la vittoria dell’Europeo giocato in Inghilterra ha avuto non solo sulla nazionale inglese ma su tutto il calcio femminile inglese, con una forte crescita del pubblico anche per le squadre di club.

Le Matildas sono già la squadra australiana femminile più conosciuta, ma il sogno di Kerr e compagne è quello di mettere le mani sulla coppa più ambita del mondo per dare una grande svolta a tutto il calcio femminile australiano.

Per farlo l’Australia il ct Tony Gustavsson ha scelto una squadra che ha un mix di giocatrici esperte e giovani debuttanti (7 in tutto) in ogni reparto.

Le veterane sono Lydia Williams e Clare Polkinghorne, che disputeranno il loro quinto mondiale. Se ormai Teagan Micah ha preso il posto di Williams tra i pali, Polkinghorne resta invece un elemento fondamentale al centro della difesa. Inoltre, la numero 4 con 157 presenze è la giocatrice australiana con più match disputati con la maglia della nazionale.

Le già citate Kerr e Foord, Emily van Egmond e Tameka Yallop giocheranno invece il loro quarto mondiale. Kerr e Foord sono titolari inamovibili nell’ormai consueto 4-2-3-1 (da inizio 2023 preferito rispetto al 4-4-2), con la seconda sulla linea delle trequartista alle spalle della prima. Van Egmond e Yallop, invece, vengono solitamente impiegate a partita in corso.

Il duo di centrocampo preferito da Gustavsson sembra ormai quello formato dall’esperta Katrina Gorry e dalla giovane Kyra Cooney-Kross. Dopo aver saltato le olimpiadi nel 2021 in quanto era incinta, Gorry si è ripresa un posto da titolare a centrocampo e giocherà il suo terzo mondiale. Classe 2002, Cooney-Cross ha debuttato con le Matildas nel 2021 e finora ha collezionato 28 presenze. Ha già indossato la maglia dell’Australia alle Olimpiadi di Tokyo, ma per lei questo sarà il primo mondiale.

Al centro della difesa la già citata Polkinghorne potrebbe essere affiancata da Clare Hunt. Da quando la classe ’99 ha debuttato lo scorso febbraio, Gustavsson l’ha preferita alle più esperte Alanna Kennedy e Aivi Luik.

Dopo un anno di assenza ha già ripreso il suo posto da terzina destra Ellie Carpenter. La giocatrice del Lione aveva subito la rottura del crociato durante la finale di Champions del 2022 a Torino e da quel giorno ha iniziato il suo conto alla rovescia per tornare in nazionale e giocare il mondiale. Rientrata in campo con l’OL a febbraio, ad aprile ha indossato nuovamente la maglia delle Matildas a un anno dall’ultima volta.

Nonostante sia solo una classe 2000, Carpenter è una delle giocatrici più esperte tra le fila australiane. Nel giro della nazionale maggiore dal 2015, infatti, la numero 21 ha già alle spalle 2 esperienze olimpiche e una mondiale e vanta 64 presenze.

La stella: Sam Kerr

Kerr è il volto del calcio australiano: capitana, leader, miglior marcatrice della storia delle Matildas ma anche dei Socceroos. In nazionale maggiore dal 2009, quando aveva appena 16 anni, la classe ’93 ha segnato 63 gol in 121 presenze e ha ormai abituato i tifosi australiani a un’esultanza diventata iconica con il suo salto mortale all’indietro.

La numero 20 è una delle migliori attaccanti del mondo da ormai quasi un decennio come dimostrano anche i 7 titoli di miglior marcatrice vinti in 5 anni e mezzo (tra il 2017 e il 2022) in 3 campionati di 3 continenti diversi con le maglie di Perth Glory (Australia), Chicago Red Starts (Stati Uniti) e Chelsea (Inghilterra).

Bomber d’area di rigore capace di farsi trovare al posto giusto al momento giusto, attaccante rapida e brava nell’uno contro uno, può bastare una sola distrazione della difesa avversaria per andare in gol e diventare decisiva. L’ultimo esempio in questo senso è il pasticcio difensivo tra Leah Williamson e Mary Earps del quale la numero 20 ha approfittato per regalare il vantaggio alle Matildas nell’amichevole di aprile vinta poi 2-0 in casa dell’Inghilterra.

Le giocatrici da tenere d’occhio:

Caitlin Foord

Classe’94, Foord ha vissuto praticamente tutta la sua carriera in nazionale nell’ombra di Kerr. Ha esordito in nazionale maggiore a soli 16 anni nel 2011 e in quell’anno è diventata la più giovane di sempre a rappresentare l’Australia in un mondiale.

Da allora l’attaccante dell’Arsenal è diventata insieme a Kerr uno degli elementi importantissimi dell’attacco australiano. Dal 2011, infatti, ha collezionato 110 presenze, di cui 90 da titolare, e si trova al decimo posto nella classifica delle giocatrici delle Matildas con più match disputati. Con i suoi 29 gol è vicina all’ingresso nella top5 delle migliori marcatrici di sempre della nazionale australiana.

Dopo un 2021 povero di gol (solo uno in 12 match con l’Australia), tra il 2022 e il 2023 ne ha segnati 8 in 14 presenze. Dopo Kerr, quindi, Foord è l’attaccante più pericolosa delle Matildas.

Kyra Cooney-Cross

La classe 2002 ha debuttato in nazionale maggiore nel giugno 2021, a 19 anni. Fin da subito Gustavsson ha puntato molto su di lei, anche se nel 2021 ha giocato più da subentrata che da titolare: 8 match iniziati dalla panchina su 14 presenze totali. Dal 2022 si è affermata sempre di più come titolare a centrocampo, giocando dal primo minuto 12 delle 14 partite disputate tra il 2022 e il 2023.

Nelle sue 28 presenze collezionate finora con le Matildas non ha ancora trovato il gol, mentre conta solo pochi assist. Per capire l’importanza che Cooney-Cross può avere nello scacchiere di Gustavsson non bisogna guardare queste statistiche. Abile a gestire il pallone con entrambi i piedi, le sue progressioni palla al piede possono dare il via alle ripartenze australiane. Nonostante una statura non molto elevata (un metro e 64 centimetri) sa usare bene il corpo per proteggere il pallone. In fase difensiva è brava nello scegliere il tempo per intervenire in tackle.

Le partite dell’Australia nel Gruppo B

20 luglio 2023

Australia-Irlanda (20:00 ora locale, Stadium Australia)

27 luglio 2023

Australia-Nigeria (20:00 ora locale, Brisbane Stadium)

31 luglio 2023

Canada-Australia (20:00 ora locale, Melbourne Rectangular Stadium)

La rosa completa dell’Australia femminile

Portiere: Mackenzie Arnold (West Ham), Teagan Micah (Rosengard), Lydia Williams (Brighton)

Difensori: Ellie Carpenter (Lyon), Steph Catley (Arsenal), Charlotte Grant (Vittsjo GIK), Clare Hunt (Western Sydney Wanderers), Alanna Kennedy (Manchester City), Aivi Luik (BK Hacken), Courtney Nevin (Leicester City), Clare Polkinghorne (Vittsjo GIK)

Centrocampiste: Alex Chidiac (Racing Louisville), Kyra Cooney-Cross (Hammarby IF), Katrina Gorry (Vittsjo GIK), Emily van Egmond (San Diego Wave), Clare Wheeler (Everton), Tameka Yallop (SK Brann)

Attaccanti: Caitlin Foord (Arsenal), Mary Fowler (Manchester City) Sam Kerr (Chelsea), Hayley Raso (Real Madrid), Kyah Simon, Cortnee Vine (Sydney FC)

L’Australia nelle precedenti edizioni dei Mondiali di calcio femminile

Dopo aver mancato la qualificazione per il primo mondiale Nel 1991, l’Australia ha sempre partecipato alle edizioni successive, debuttando quindi nel 1995. Nelle prime 3 partecipazioni (1995, 1999, 2003) le Matildas hanno sempre subito l’eliminazione già nella fase a gironi.

La nazionale australiana ha passato per la prima volta il turno in un mondiale nel 2007, con un gol al 92’ di Cheryl Salisbury che nell’ultima giornata del girone ha permesso alle Matildas di pareggiare 2-2 con il Canada e qualificarsi per i quarti proprio al posto delle nordamericane. Il Brasile ha poi eliminato l’Australia proprio nei quarti, imponendosi 3-2.

Anche nel 2011 e nel 2015 le Matildas hanno raggiunto i quarti di finale, che quindi rappresentano il loro miglior risultato in Coppa del Mondo. Nel 2019, infatti, sono state eliminate agli ottavi.

Martina Pozzoli

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