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Manchester United, chi sono le protagoniste della prima qualificazione in Champions League

Dopo 3 quarti posti consecutivi, il Manchester United è riuscito a qualificarsi in Champions League e a inserirsi tra le “big three”.

Un anno fa eravamo qui a parlare dei motivi per lo United stava gettando al vento il terzo posto e la qualificazione per la Champions a poche giornate dalla fine, per la seconda stagione consecutiva. Questa volta, invece, parliamo di ciò che c’è dietro un secondo posto storico per una squadra nata appena 5 anni fa.

Storia del Manchester United femminile

Lo United femminile era nato negli anni ’70 con il nome di Manchester Supporter Club Ladies e aveva poi instaurato una partnership con il club maschile nel 2001. Nel 2005, però, il club aveva deciso di sciogliere la prima squadra femminile. Solamente nel 2018 lo United ha fondato una nuova prima squadra femminile, che ha iniziato il suo cammino nella Serie B inglese nella stagione 2018-19, vincendola.

Fin dall’inizio le Red Devils hanno avuto come ambizione quella di colmare il gap con le cosiddette big three, ovvero Arsenal, Chelsea e Manchester City. Alla prima stagione in WSL, le Red Devils hanno concluso il campionato al quarto posto con 23 punti, ovvero 13 in meno rispetto al terzo posto dell’Arsenal.

Nelle 2 stagioni successive, lo United ha notevolmente ridotto il gap, riuscendo per buona parte del campionato a rimanere in prima o seconda posizione, per poi scivolare gradualmente verso il quarto posto finale subendo rispettivamente le rimonta di Arsenal e Manchester City.

Cosa è cambiato nella stagione 2022-23?

Nella WSL 2022-23 il calo della seconda parte di stagione che in passato era costato il terzo posto non c’è stato. In questo campionato le Red Devils hanno stabilito il record di punti della propria storia in WSL (56) e ottenuto uno storico secondo posto che vale un’ancora più storica qualificazione in Champions League.

Rispetto alle stagioni passate, lo United ha perso meno punti contro le squadre di media e bassa classifica e ha saputo guadagnare punti anche dagli scontri diretti con le big three.

Contro le squadre medio-piccole, le Red Devils in questa stagione hanno pareggiato solamente contro l’Everton (0-0), vincendo tutte le altre gare. Nella scorsa stagione, invece, aveva pareggiato ben 4 match contro club medio-piccoli. Inoltre, allo United va il merito di averci creduto fino alla fine, come di mostrano le 4 partite vinte con gol segnati negli ultimi 5 minuti più recupero.

Per quanto riguarda gli scontri diretti, la squadra di Marc Skinner ha ottenuto 10 punti su 18 disponibili, con 2 vittorie contro l’Arsenal, una vittoria e un pareggio contro il City e 2 sconfitte contro il Chelsea. Nella scorsa WSL, da queste stesse partite aveva ottenuto solo 2 punti, frutto di un pareggio con le Gunners e uno con le Citizens.

Cosa è cambiato rispetto alle scorse stagioni? Chi c’è dietro il salto di qualità fatto dalle Red Devils. Da un lato c’è la crescita di alcune giocatrici già presenti in rosa, dall’altra anche le intuizioni del mercato della scorsa estate.

Le protagoniste della qualificazione in Champions League

Mary Earps: un muro

La scorsa WSL, lo United aveva incassato 22 gol e ottenuto 9 clean sheet. In questa WSL, invece, le Red Devils hanno la miglior difesa del campionato con 12 reti incassate e 14 match senza subire gol.

A guidare questa difesa è Earps, vincitrice del premio di miglior portiera del 2022 assegnato dalla FIFA. La numero 27 è migliorata molto rispetto alla passata stagione e ha dato più sicurezza a tutto il reparto difensivo. Nel corso del campionato ha saputo farsi trovare pronta quando la squadra ne aveva bisogno con parate che la confermano tra le migliori del suo ruolo.

Con 14 clean sheet ha superato il record di match senza subire reti in una singola stagione della WSL stabilito da Manuela Zinsberger dell’Arsenal nella stagione precedente (13).

Maya Le Tissier, punto di riferimento della difesa

A guidare la linea difensiva davanti a Earps ci ha pensato la più giovane, nonché ultima arrivata: Maya Le Tissier. Lei è una di quelle intuizioni di mercato della dirigenza dello United che si sono subito inserite in modo perfetto nello schieramento di Marc Skinner. Per strapparla al Brighton & Hove Albion un anno prima della scadenza, le Red Devils hanno tra le 50 e le 60 mila sterline.

Le Tissier si è presentata ai suoi nuovi tifosi con una doppietta nel primo match di campionato, vinto 4-0 contro il Reading e sbloccato proprio con un gol dell’ex Brighton. Nella giornata successiva ha anche fornito a Lucia Garcia l’assist per la rete che ha sbloccato il match vinto 2-0 in casa del West Ham. Si tratta del primo assist della classe 2002 in carriera in WSL, che poi ne ha realizzato un altro nell’1-0 contro il Liverpool all’ultima giornata.

Doppietta di esordio a parte, Le Tissier è sempre stata presente al centro della difesa, dimostrando una buona intesa sia con Millie Turner che con Aoife Mannion e Maria Thorisdottir.

Nonostante la giovane età, Le Tissier era già una giocatrice indispensabile al Brighton. Nelle stagioni 2020-21 e 2021-22, infatti, aveva disputato tutte e 22 le partite di campionato, partendo sempre dal primo minuto. La WSL 2022-23, dunque, è stata la terza consecutiva in cui ha disputato tutti i match da titolare.

I calci piazzati di Katie Zelem

I calci piazzati hanno rappresentati un fattore importantissimo per le Red Devils, che proprio grazie ai suoi assist da calcio d’angolo o di punizione hanno ottenuto punti fondamentali. Non a caso l’ex Juventus ha collezionato ben 8 assist in WSL. Lo scorso campionato ne aveva fatti 5.

Su 8, 7 sono arrivati da calcio d’angolo e uno da calcio di punizione. Zelem ha fornito assist a 6 compagne diverse, con Maya Le Tissier e Millie Turner che sono le uniche ad aver segnato 2 gol su assist della numero 10. Le altre marcatrici sono Nikita Parris (sull’unico assist da calcio di punizione), Alessia Russo, Leah Galton e Rachel Williams.

L’esempio migliore per capire l’importanza dei calci piazzati di Zelem e la vittoria per 3-2 contro l’Arsenal davanti ai 40.604 spettatori presenti all’Emirates Stadium del 19 novembre 2022. In tale match, infatti, le Red Devils dopo l’iniziale vantaggio avevano subito la rimonta delle Gunners. Poi all’85’ sul calcio d’angolo della numero 10 Turner ha segnato il gol del pareggio. Al 91’ su un altro corner di Zelem, Russo ha messo a segno quello del sorpasso.

Un altro assist importantissimo è quello nella vittoria in rimonta per 3-2 in casa dell’Aston Villa. Anche questa volta, infatti, dal suo calcio piazzato al 93’ Turner ha messo a segno il gol di testa che ha regalato i 3 punti alle Red Devils.

I gol pesanti di Alessia Russo

L’attaccante di origini italiane in questa WSL ha leggermente migliorato il suo personale record di gol in un singolo campionato, passando dai 9 della scorsa WSL ai 10 di quest’anno.

In particolare, ci sono un paio di gol che sono stati pesantissimi. Sia all’andata che al ritorno contro l’Arsenal, infatti, Russo ha segnato il gol che ha regalato alle Red Devils i 3 punti. All’Emirates Stadium, lo United ha ribaltato lo svantaggio vincendo 3-2 con un colpo di testa dell’attaccante classe ’99 al 91’. Il 19 aprile, invece, Russo ha siglato al 45+6’ la rete che ha permesso alle Red Devils di imporsi 1-0 sulle Gunners.

A questi gol pesantissimi, si aggiunge anche la prima tripletta in carriera in WSL, con cui la squadra di Skinner ha vinto 5-1 contro il Leicester City. Nella medesima partita Russo ha fatto anche il suo unico assist stagionale in campionato, per la rete di Leah Galton.

Leah Galton in versione bomber

Galton ha vissuto la sua miglior stagione in carriera in WSL, andando per la prima volta in doppia cifra: 10 gol, a cui si aggiungono 4 assist.

Forse il più importante è quello con cui le Red Devils hanno pareggiato 1-1 in casa del Manchester City l’11 dicembre 2022. Fondamentale poi il gol del momentaneo 1-1 nella vittoria per 3-2 contro l’Aston Villa.

Inoltre, Galton ha avuto il merito di essere la giocatrice che ha sbloccato più volte il risultato per le Red Devils: 5. Tra queste, da ricordare la sofferta vittoria per 2-1 davanti ai 21.940 spettatori del Tottenham Hotspur Stadium contro il Tottenham, sbloccata solo al 67’.

La concretezza offensiva di Ona Batlle

La spagnola è entrata nel cuore dei tifosi fin dal primo giorno, venendo anche votata proprio dai supporters delle Red Devils come miglior giocatrice della stagione 2020-21, la sua prima in Inghilterra. Nonostante nei suoi primi 2 anni sia stata spesso una delle migliori in campo, ciò che mancava era il suo contributo offensivo.

Come avevamo già sottolineato nel settembre 2021, per fare il salto di qualità lo United aveva bisogno non solo delle consuete buone prestazioni di Batlle ma un anche un suo contributo più concreto in fase offensiva.

Nelle prime 2 stagioni in Inghilterra, l’ex Levante aveva realizzato appena 3 assist in 40 partite di campionato (tutte da titolare). Nella WSL 2022-23 ha triplicato il numero di assist dimezzando le gare giocate: 9 assist in 19 match. Grazie alle sue prestazioni ha ottenuto una nomination per il premio di miglior calciatrice della stagione in WSL, vinto poi da Rachel Daly dell’Aston Villa.

Batlle ha iniziato la stagione con 3 assist in 3 gare consecutive: 4-0 sul Reading, 2-0 sul West Ham e 4-0 sul Brighton. Nella vittoria per 6-0 contro il Liverpool ha fatto 2 assist, tra cui quello per il gol di Lucia Garcia che ha sbloccato la gara.

Un assist particolare importante è quello nel girone di ritorno nella vittoria per 3-2 in casa dell’Aston Villa. Batlle ha fornito l’assist per il momentaneo 1-2 di Leah Galton.

Sempre contro le Villans, ma nella gara di andata, oltre a un assist la classe ’99 ha segnato il suo unico gol in questo campionato con una splendida conclusione di potenza. Anche nella scorsa WSL aveva messo a segno una sola rete (sarebbero state 2 se ci fosse stata la goal line technology a confermare il suo gol-non gol nel ritorno contro il Reading).

Rachel Williams e Lucia Garcia, le supersub

Classe ‘88’, Williams è arrivata a Manchester la scorsa estate la sua lunga esperienza in WSL. Abituata a giocare titolare, allo United ha dovuto accontentarsi di fare la vice di Russo. In tutto il campionato, infatti, ha disputato 17 partite sempre partendo dalla panchina, subentrato generalmente proprio alla numero 23.

Nonostante abbia quindi giocato solo 267 minuti, sul secondo posto dello United ha comunque lasciato la sua firma con un gol importantissimo. Il 22 gennaio, infatti, lo United ha vinto 1-0 in casa del Reading proprio grazie a un gol di Williams all’87’. Al di fuori della WSL, proprio l’attaccante inglese nel 3-2 contro il Brighton & Hove Albion ha segnato il gol che all’89’ ha spalancato alle Red Devils le porte della finale di FA Cup contro il Chelsea.

Questa stagione Williams ha segnato lo stesso numero di reti siglate nello scorso campionato: 4. A cambiare è però la media gol. Nella WSL 2021-22, infatti, aveva messo a segno 4 reti in 22 presenze (di cui 21 da titolare) con il Tottenham, per una media di un gol ogni 450,75 minuti. Tale media in questa stagione è diventata di un gol ogni 66,75 minuti.

Anche Lucia Garcia, al suo primo anno in Inghilterra, ha avuto principalmente il ruolo di supersub. Su 20 match disputati in WSL, infatti, ne ha giocati da titolare solo 8. La spagnola si è integrata bene nella squadra di Skinner, dimostrando un’ottima intesa sulla fascia destra con la connazionale Battle, e ha collezionato 8 gol e un assist in campionato.

Garcia ha segnato da subentrata 6 degli 8 gol in WSL, in 5 match diversi. Nel ritorno contro il West Ham vinto 4-0, infatti, ha addirittura segnato una doppietta entrando nel secondo tempo. La rete più importante è sicuramente quella con cui al 91’ ha permesso allo United di battere il City, vincendo quindi per la prima volta un derby in WSL.

Giocando da titolare ha invece segnato solo 2 gol, ma in entrambi i casi ha sbloccato la partita: al 50’ nel 2-0 sul campo del West Ham e al 6’ nel 6-0 in casa contro il Liverpool.

Cosa deve fare il Manchester United per rimanere nella top3 della WSL?

La parte più difficile sarà convincere le proprie stelle a rimanere o trovare delle sostitute valide in caso di partenza. In particolare, Russo e Batlle, il cui apporto è fondamentale per la squadra.

La permanenza della spagnola sembra ormai un miraggio. La classe ’99, infatti, sembra aver già trovato un accordo con il Barcellona, per il quale aveva già militato nel settore giovanile. Quando Batlle è arrivata a Manchester era una giovane promessa. Oggi, invece, lascia l’Inghilterra come una delle migliori terzine al mondo. Dunque sarà difficile trovare una giocatrice capace di sostituirla al meglio.

C’è forse qualche speranza in più per Russo. Lo United a gennaio aveva rifiutato la cessione all’Arsenal, disposto a pagare 500 mila euro per avere subito la numero 23.

L’altra grande stella a rischio partenza è Earps. Il contratto della numero 27 scade il 30 giugno di quest’anno, ma il club ha un’opzione per estendere tale contratto fino all’estate 2024. Negli scorsi mesi la calciatrice inglese aveva espresso il desiderio di giocare la Champions League. Ora che lo United ha ottenuto la qualificazione, le Red Devils potrebbero convincere Earps a rinnovare.

Con la permanenza di Earps e della coppia difensiva Le Tissier-Turner, quindi, lo United potrà ripartire per la prossima stagione da una difesa che ha dimostrato di poter essere la migliore del campionato. Un altro punto da cui ripartire sono certamente i calci piazzati di Katie Zelem.

Bisognerà poi vedere se Galton riuscirà a confermarsi dal punto di vista realizzativo. Con il probabile ritorno dal prestito all’Aston Villa di Kirsty Hanson, lo United avrebbe quindi con Galton e la stessa Hanson sulle fasce due giocatrici capaci di segnare e far segnare le compagne. A queste, sempre come attaccanti esterne si aggiungono a partita in corso Martha Thomas, Lucia Garcia e Nikita Parris.

Martina Pozzoli

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