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#IdRatherGetPaid: cinque star del calcio femminile americano aderiscono alla campagna per la parità dei salari

Le cinque celebrities del calcio statunitense si uniscono alla campagna #IdRatherGetPaid di Secret Deodorant per battersi ancora una volta per la parità salariale

Alex Morgan, Abby Wambach, Mallory Pugh, Julie Ertz e Crystal Dunn hanno postato su Instagram un selfie indossando la maglietta bianca con la scritta “I’d rather get paid” (preferirei essere pagata) per supportare il lodevole progetto di Secret Deodorant, brand “creato dalle donne per le donne”, che vuole alimentare il dibattito su come colmare il divario di retribuzione e dare forza e motivazione alle donne.

La giovane Pugh, ad esempio, commenta così la sua foto: “La mia carriera celebra i traguardi delle donne, perciò per me è importante lavorare con marchi che facciano la stessa cosa.”

Abby Wambach, invece, scrive: “In media, le donne negli USA sono pagate il 20% in meno rispetto ai loro colleghi maschi. Ancora?! Nel 2018!?!? Ma insomma!”

Wambach compare anche nel video musicale lanciato da Secret Deodorant, che oltre a lei vanta la presenza di tante altre celebrità.

Il testo della canzone è quantomeno ironico, se non provocatorio, e vuole ricordare che sì, le canzoni dedicate alle donne, i riconoscimenti e il supporto morale sono tutte ottime cose, ma il vero successo sarebbe ricevere finalmente la stessa retribuzione per un’uguale mansione.

(“Preferirei guadagnare 20 centesimi in più e avere la stessa paga degli uomini, anziché ascoltare una canzone con un messaggio che mi fa sentire meglio per 3 minuti.”)

Viene fatto anche un riferimento diretto alle ragazze della nazionale di calcio, che tanto si sono battute per la causa, proprio mentre nel video Abby Wambach buca lo schermo con il suo tiro: “È fantastico che le donne nello sport stiano guadagnando attenzione, ma se le pagaste in modo equo… quella sarebbe la perfezione.”

Insomma, le calciatrici (e non solo loro) stanno provando a dirlo in tutti i modi, perfino con la canzone di un marchio di deodoranti: “Stesso lavoro. Stesso sudore. Stesso stipendio.” È così difficile capirlo?

Martina Cappai

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