Approfondimenti FIFA Women's World Cup Mia Hamm Mondiale Calcio Femminile News Storia del calcio femminile

La storia dei Mondiali di calcio femminile: 1ª parte dal 1991 al 1995

In attesa del mondiale in Australia e Nuova Zelanda, ripercorriamo la storia dei mondiali femminili con delle curiosità su ciascuna edizione.

Cominciamo dalle Coppe del Mondo del 1991 e del 1995. L’Italia ha fatti parte delle 12 nazionali che hanno partecipato al primo mondiale, arrivando fino ai quarti di finale. Per quello del 1995, invece, le Azzurre hanno mancato la qualificazione.

Mondiale 1991

Chi ha segnato il primo gol della storia dei mondiali di calcio femminile?

Poiché il mondiale si è giocato in Cina, sono state le cinesi padrone di casa a disputare la gara di esordio, contro la Norvegia.  Il 16 novembre 1991, alle 20:45, ora di Guangzhou, allo Stadio Tianhe l’arbitro Salvador Imperatore ha fischiato l’inizio del primo match ufficiale di un mondiale femminile.

La Cina ha vinto con un agile 4-0. La squadra di casa ha sbloccato il risultato al 22’. Ad avere l’onore di segnare il primo gol nella storia dei mondiali femminili è stata Ma Li, con un colpo si testa sul calcio di punizione battuto da Wu Weiying. Difensore, quel gol è stato l’unico segnato in carriera con la maglia della nazionale.

Come spiegato dalla stessa Ma on un’intervista al sito della FIFA nel 2016, il gol non è stato totalmente frutto della casualità. Il ct dell’epoca, Ruihua Shang, infatti, chiedeva alle 3 giocatrici più alte (Ma era 1,71 cm) di fermarsi alla fine degli allenamenti per gare ulteriori esercizi sui salti e i colpi di testa.

La prima donna ad allenare una nazionale in un mondiale

Su 12 squadre partecipanti alla prima Coppa del Mondo, 11 avevano in panchina un uomo. L’unica eccezione è rappresentata dalla Svezia, allenata da Gunilla Paijkull. Così, nell’edizione 1991 Paijkull  è diventata la prima donna ad allenare una nazionale maggiore in un mondiale, maschile o femminile.

Il debutto mondiale della Svezia e di Paijkull non è stato dei migliori. Le scandinave, infatti, il 17 novembre 1991 hanno esordito con una sconfitta per 3-2 contro gli Stati Uniti. Paijkull è diventata quindi la prima donna a vincere una partita mondiale il 19 novembre, quando le gialloblu hanno vinto 8-0 contro il Giappone.

Con la successiva vittoria contro il Brasile (2-0), la Svezia ha passato il Gruppo B da seconda del girone. Nei quarti di finale le scandinave hanno superato 1-0 la Cina padrona di casa. La Norvegia ha poi battuto 4-1 la Svezia in semifinale.

 La squadra gialloblu ha chiuso con il bronzo al collo, vincendo la sfida per il terzo posto contro la Germania con un netto 4-0. Il terzo posto della Svezia di Paijkull è stato il miglior risultato di una nazionale allenata da una donna fino al 2003, quando le squadre sul podio avevano tutte un’allenatrice in panchina.

La svedese aveva però già scritto il proprio nome nei libri di storia del calcio nel 1988. Quell’anno, infatti, la Federcalcio svedese l’aveva chiamata per sedersi sulla panchina della nazionale maggiore femminile. Così Paijkull è diventata nel 1988 la prima donna in assoluto ad allenare una nazionale maggiore.

Classe ’43, l’ex centrocampista ha giocato in patria dalla fine degli anni ’60 agli animali ’70.  Appesi gli scarpini al chiodo nel 1977 dopo 6 anni con la maglia dell’Hammarby, ha cominciato la sua carriera da allenatrice proprio sulla panchina del club di Stoccolma. Dopo aver allenato anche il Tyreso, altra squadra in cui aveva militato da calciatrice, nel 1988 è quindi diventata ct della Svezia fino al 1991.

Il gol più veloce della storia dei mondiali femminili

La svedese Lena Videkull ha dato un grande contributo al terzo posto della Svezia segnando 5 gol. Tra questi ce n’è uno in particolare che le ha permesso di stabilire un record ancora oggi imbattuto, ovvero quello di gol più veloce della storia dei mondiali femminili.

Nella vittoria per 8-0 contro il Giappone, infatti, Videkull ha aperto le marcature dopo appena 30 secondi. Nel corso della storia dei mondiali ci sono stati altri gol nei primi 60 secondi, ma nessuno più veloce di quello della svedese.

Classe ’62, Videkull ha giocato in patria con diversi club tra gli anno ’80 e ’90. Ha indossato la maglia sella nazionale dal 1984 al 1996. Con la squadra gialloblu ha collezionato ben 71 reti in 111 presenze. Ancora oggi l’ex attaccante è terza, a pari merito con Pia Sundhage, nella classifica delle migliori marcatrici della Svezia. Inoltre, è quella che nella top10 ha una migliore media gol: 0,64 a partita.

Cina 1991: vincitrice, Golden Ball e Golden Boot

Ad aggiudicarsi la prima Coppa del Mondo femminile, quando ancora si chiamava 1st FIFA World Championship for Women’s Football for the M&Ms Cup e le partite duravano 80 minuti, sono stati gli Stati Uniti.

Michele Akers ha avuto l’onore di segnare il primo gol in una finale mondiale nel match vinto 2-1 contro la Norvegia. La statunitense ancora oggi detiene il record per reti segnate in una singola edizione dei mondiali.

Finale (30 novembre 1991, Stadio Tianhe, Guangzhou: 63.000 spettatori): Norvegia-Stati Uniti 1-2

Marcatrici della finale: 20’ e 78’ Michelle Akers (USA); Linda Medalen

Miglior giocatrice del torneo: Carin Jennings (USA)

Capocannoniera del torneo: Michelle Akers (USA), 10 gol

Media spettatori a partita: 19.615 spettatori

Mondiale 1995

Quando Mia Hamm giocò in porta

Mia Hamm è stata una delle migliori attaccanti di sempre, tanto da aver detenuto il record di gol internazionali per 14 anni, prima di essere superata da Abby Wambach. Nel corso della sua carriera però ha giocato un po’ in tutti i ruoli, anche in porta. Durante il mondiale del 1995, infatti, per necessità ha anche indossato i guantoni.

È successo l’8 giugno 1995, in Usa-Danimarca, seconda partita del Gruppo C. Le statunitensi stavano vincendo comodamente 2-0 (gol di Kristine Lilly e Tiffeny Milbrett) quando, all’88’, Brianza Scurry ha ricevuto un rosso diretto perché durante un tentativo di rinvio aveva oltrepassato la linea dell’area di rigore con il pallone in mano.

Gli Stati Uniti avevano appena terminato i cambi, con Carin Jennings entrata in campo al posto di Sarah Rafanelli appena 3 minuti prima. Così il ct Tony DiCicco doveva decidere quale tra le giocatrici già presenti sul terreno di gioco avrebbe preso il posto di Scurry.

L’allenatore statunitense ha fatto ricadere la scelta su Hamm. Mentre indossava la maglia e i guantoni di Scurry, l’ex numero 9 ha chiesto a DiCicco “Non vuoi mettere una vera portiera?” e lui le ha risposto “Certo che voglio, ma abbiamo finito i cambi”.

Come raccontato dal figlio dell’ex ct, Anthony DiCicco, in uno scambio di tweet con Hamm, l’ex calciatrice in allenamento spesso si divertiva a stare in porta e faceva anche qualche bella parata. Per tale motivo quando ha dovuto scegliere chi far giocare al posto di Scurry, DiCicco ha optato per l’attaccante classe ’72.

Così dopo diversi minuti per prepararsi, indossando dei guantoni e una maglia decisamente di qualche taglia più grande, Hamm è tornata in campo per quelli che ha definito “gli 11 minuti più lunghi della mia carriera”.

Il suo primo compito è stato sistemare la barriera per il calcio di punizione dal limite dell’area. Per sua fortuna, Christina Hansen ha calciato fuori. Dopo interminabili minuti di recupero, l’arbitro ha fischiato la fine. Nella sua unica partita in porta Hamm ha mantenuto la rete inviolata e gli Stati Uniti hanno quindi vinto 2-0 contro la Danimarca.

Su Youtube si trova ancora un video che mostra l’espulsione di Scurry e un riassunto dei minuti giocati in porta da Hamm.

Svezia 1995: vincitrice, Golden Ball e Golden Boot

Il successo di pubblico del 1991 ha convinto la FIFA a organizzare altre edizioni del mondiale femminile, cambiando il nome in FIFA Women’s World Cup a partire dal 1995.

Il primo mondiale giocato sul suolo europeo, in Svezia, ha visto come grandi protagoniste proprio le vicine di casa delle gialloblu, ovvero la Norvegia. Le norvegesi, infatti, non solo hanno portato a casa il trofeo più importante, ma anche Golden, Silver e Bronze Ball e Golden e Silver Boot.

Finale (18 giugno 1995, Råsunda Stadium, Solna: 17.158 spettatori): Germania-Norvegia 0-2

Marcatrici: 37’ Hege Riise; 40’ Marianne Pettersen

Miglior giocatrice del torneo: Hege Riise (NOR)

Capocannoniera del torneo: Ann Kristin Aarønes (NOR), 6 gol

Media spettatori a partita: 4.316 spettatori

Questo articolo è la prima parte di una serie di 4 articoli che ripercorrono la storia dei mondiali raccontandone alcune curiosità.

Martina Pozzoli

Foto: © Imago FIFA

Leggi anche