La Roma si aggiudica in rimonta il big match contro la Juventus Women ed è a un passo dalla conquista dello scudetto. La squadra giallorossa a +11 sulle rivali bianconere

Una sfida che profuma di finale, una partita col potere di definire una stagione. Roma femminile e Juventus Women scendono in campo per una resa dei conti tanto attesa.

Lo Stadio Tre Fontane accoglie la gara con un sold-out che preannuncia un’atmosfera epica.

Nell’ultima giornata del girone di andata della Poule Scudetto, lo scontro al vertice rappresenta una tappa catartica di una corsa al titolo che in 90 minuti prenderà una direzione nuova.

Le Formazioni

La Roma scende in campo davanti ai suoi tifosi con una formazione da cavallo di battaglia. Davanti a Camelia Ceasar tra i pali si schiera una classica difesa a 4 con Elena Linari e Carina Wenninger come coppia centrale ed Elisa Bartoli e Lucia Di Guglielmo come terzini. Inamovibili, Giada Greggi e Manuela Giugliano dirigono il centrocampo con Emilie Haavi e Benedetta Glionna in supporto sulle fasce ma in posizione offensiva. Andressa Alves si riconferma tramite tra i reparti con uno sguardo alla porta mentre Valentina Giacinti resta unica punta.

Joe Montemurro risponde con uno schieramento ideale. Pauline Peyraud-Magnin difende la rete alle spalle di Cecilia Salvai, Sara Gama, Martina Lenzini e Lisa Boattin. Esperienza e tecnica a centrocampo con Sara Gunnarsdottir, Julia Grosso e Arianna Caruso mentre il tridente offensivo è affidato a Barbara Bonansea, Lineth Beerensteyn e Paulina Nystrom che prende il posto di Cristiana Girelli a pochi minuti dal fischio d’inizio.

Cronaca

Si alza il sipario al Tre Fontane alle ore 14:30. Il primo squillo è della Roma con due verticalizzazioni per Valentina Giacinti che viene fermata prima da Peyraud-Magnin e poi da Sara Gama. Aggredisce anche Andressa Alves che supera Salvai e calcia in porta da posizione decentrata per una facile presa del portiere bianconero.

La Juventus risponde risalendo bene ma senza precisione, la Roma gestisce il possesso e alza il baricentro per un atteggiamento aggressivo. Dagli sviluppi di un corner, una palla nella mischia trova il colpo di testa di Linari che si stampa sulla traversa. Da porta a porta, la Juventus inizia ad affacciarsi con maggiore coraggio nella metà campo giallorossa.

Il pressing della Juventus si concretizza presto con un’ottima azione personale di Barbara Bonansea che sfugge a ogni marcatura e con un diagonale supera Ceasar per il gol del vantaggio. La Roma però non attende neanche tre minuti: Greggi serve in verticale Giacinti che sola davanti a Peyraud-Magnin non riesce a battere il portiere ma Andressa si avventa sulla respinta e trova il gol del pareggio.

La formazione ospite imposta una manovra ordinata mentre la squadra capitolina allarga e stringe le maglie a seconda delle necessità. C’è equilibrio in campo tra due avversarie allo stesso livello. Beerensteyn sfugge con rapidità alla copertura difensiva della Roma, Wenninger la contrasta con il fisico ma l’arbitro considera falloso il contatto in area e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto Caruso non sbaglia e riporta la Juventus avanti.

La squadra di casa prova a riorganizzarsi ma la Juventus mantiene il possesso. Superata la mezz’ora arriva il primo cartellino giallo per Gunnarsdottir che ferma Greggi in corsa con un intervento irregolare. La Roma allora prova riconquistare metri su entrambe le fasce ma si infrange sul muro difensivo bianconero. Anche Bonansea però termina sul taccuino dell’arbitro per fallo su Andressa in fase di ripartenza.

La formazione capitolina non rinuncia alla gara. Le giallorosse riprendono le redini della manovra ma non riescono a finalizzare nella trequarti avversaria. La Juventus allora risale bene e diventa nuovamente pericolosa al termine del primo tempo. Non cambia il risultato e si rientra negli spogliatioi sul 2-1 per le ospiti.

Si ritorna in campo per la seconda frazione di Roma-Juventus. Il gioco si riconferma aggressivo e teso, Linari viene ammonita dopo pochi minuti per aver interrotto fallosamente una ripartenza bianconera. La Roma si allunga e prende terreno, Haavi ci prova dalla distanza ma Peyraud-Magnin respinge.

Alessandro Spugna allora comincia a cambiare l’11 titolare: Annamaria Serturini subentra a Benedetta Glionna.

La Juventus torna in attacco con due calci d’angolo che non si concretizzano, la Roma allora riparte con Greggi, si alza nuovamente il baricentro. Valentina Giacinti raccoglie un passaggio alto, fa scudo con il corpo, si gira, sfugge alla marcatura e poi punta la porta di Peyraud-Magnin da fuori area trovando una splendida rete. 2-2.

Si alzano i ritmi di gara a causa delle decisioni del direttore di gara. Un membro dello staff tecnico di Spugna viene espulso per proteste in seguito a un fallo non chiamato dall’arbitro ai danni della Roma. Andressa invece prende il cartellino giallo per fallo su Salvai in corsa. Montemurro si affida quindi a Sofia Cantore e Sofie Pedersen.

Le bianconere si riaffacciano con cattiveria in attacco, Ceasar si distende e respinge una battuta a rete di testa di Pedersen.

Dopo un contrasto di gioco con Andressa, Lineth Beerenstyn cade male e sbatte la testa sul terreno. Arrivano immediatamente i soccorsi ma dopo minuti di paura la giocatrice olandese esce sulle sue gambe. Anche Giacinti però chiede il cambio riportando in campo dopo l’infortunio e l’intervento Sophie Roman Haug. Con lei entrano sul terreno di gioco anche Linda Sembrant, Evelina Duljan e Zara Kramzar.

Momenti di confusione negli ultimi 10 minuti di gioco da entrambe le parti. Ma all’86’ minuto, un’impostazione di Wenninger dalle retrovie innesca Haavi sulla fascia, il cross al centro è impeccabile e proprio Roman Haug colpisce di testa per il gol del vantaggio.

La Roma allora ci crede ancora di più, Haug prova a restituire il favore a Haavi che scatta in velocità e affronta Peyraud-Magnin con un diagonale che esce di pochissimo a lato.

Sono 7 i minuti di recupero. La squadra giallorossa continua ad aggredire fino alle ultime battute ma bastano i 3 gol per posare una mano sullo Scudetto.

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