10 anni fa l’attaccante statunitense Abby Wambach diventava la miglior marcatrice internazionale superando il record di Mia Hamm

Quando era bambina, Abby Wambach aveva nella sua stanza un poster firmato da Mia Hamm che occupava “un posto d’onore sopra il mio letto”. Wambach ha poi raccolto l’eredità del suo idolo e il 20 giugno 2013 l’allieva ha superato la maestra, almeno dal punto di vista realizzativo.

Il 20 giugno 2013, infatti, in un’amichevole contro la Corea del Sud alla Red Bull Arena di Harrison, la numero 20 ha prima eguagliato e poi superato i 158 gol dell’ex compagna di squadra.

E lo ha fatto con la specialità della casa: il colpo di testa. Con la testa, infatti, ha siglato più di 70 di quelli che sarebbero stati i 184 gol con la maglia statunitense al termine della sua carriera.

Hamm aveva detenuto il primato per i gol internazionali dal 1999 al 2013. Quello di Wambach, invece, ha resistito fino al 29 gennaio 2020, quando la canadese Christine Sinclair lo ha sorpassato.

Nella sua autobiografia “Forward”, Wambach aveva scritto che “non c’è tributo più grande che essere superata”. Anche se ora il record appartiene a Sinclair, Wambach detiene ancora quello per il maggior numero di reti segnate da una giocatrice della nazionale statunitense.

In occasione dei 10 anni da quando ha battuto il record di Hamm, dunque, ripercorriamo la carriera di Wambach in nazionale attraverso i gol che l’hanno portata a detenere il record internazionale.

Gol numero 1 (27 aprile 2002)

Wambach ha segnato la sua prima rete alla sua seconda presenza. Il 9 settembre 2001 aveva esordito in una partita vinta 4-1 contro la Germania, entrando al 76’. Il 27 aprile 2002, allo Spartan Stadium di San José, nell’amichevole vinta 3-0 contro la Finlandia la classe ’80 ha siglato il suo primo gol in nazionale sbloccando la partita.

Gol numero 2, 3 e 4 (8 settembre 2002)

A quasi un anno dal suo debutto e alla sua quarta presenza, Wambach ha messo a segno la sua prima tripletta in un’amichevole vinta 8-2 contro la Finlandia al Columbus Crew Stadium di Columbus.

Gol numero 10 (25 settembre 2003)

Al Lincoln Financial Field di Philadelphia, Wambach ha segnato il suo primo gol in un mondiale nella partita vinta 5-0 contro la Nigeria, valida per il Gruppo A. La numero 20 durante la Coppa del Mondo 2003 ha siglato 3 reti in 6 presenze. La nazionale statunitense ha concluso quell’edizione al terzo posto, dopo aver perso 3-0 in semifinale contro la Germania. Proprio Wambach aveva segnato il gol con cui gli Stati Uniti avevano vinto 1-0 contro la Norvegia nei quarti di finale.

Gol numero 29 (11 agosto 2004)

Nel 2004 Wambach ha partecipato all’Olimpiade di Atene, che sarebbe stata l’ultima competizione internazionale per molte delle ’99ers. L’11 agosto 2004, nel suo esordio olimpico, al Pankritio Stadium di Heraklio, l’attaccante nativa dello Stato di New York ha messo a segno il suo primo gol alle Olimpiadi contro le padrone di casa della Grecia, nella vittoria per 3-0 nel Gruppo G.

Gol numero 32 (26 agosto 2004)

Ad Atene 2004, Wambach ha segnato in totale 4 reti. Dopo quella contro la Grecia, ne ha messo a segno un’altra nel girone contro il Brasile (2-0), poi quella che è valsa la vittoria nei quarti di finale per 2-1 contro il Giappone e infine la rete che ha consegnato la medaglia d’oro alle statunitensi. Nella finale, la nazionale a stelle e strisce ha affrontato nuovamente il Brasile e Wambach nei supplementari, al 112′, ha segnato il gol con cui gli Stati Uniti hanno battuto 2-1 le verdeoro.

Gol da numero 38 a 42 (23 ottobre 2004)

Nell’ottobre 2004, gli Usa hanno vinto 5-0 un’amichevole al Reliant Stadium di Houston contro l’Irlanda. La numero 20 ha segnato tutti e 5 i gol delle padrone di casa. Si tratta di un record personale di reti in un singolo match per Wambach. Il 2004 è stato il suo anno migliore dal punto di vista realizzativo: 31 gol in 33 presenze.

Gol da numero 78 a 83 (11 settembre 2007-30 settembre 2007)

La Coppa del Mondo 2007 per gli statunitensi riporta alla mente la peggior sconfitta della loro storia, ovvero il 4-0 in semifinale contro il Brasile, e tutte le polemiche dovute alle parole di Hope Solo proprio dopo quel match disastroso, quando il ct l’aveva lasciata in panchina per far giocare Briana Scurry per volontà di un gruppo di veterane, tra cui Wambach.

In quel mondiale gli Usa hanno quindi chiuso al terzo posto, con Wambach che ha invece portato a casa il Silvers Shoe come seconda miglior marcatrice del torneo con 6 gol e un assist (alle spalle della brasiliana Marta).

Gol numero 100 (19 luglio 2009)

Non a tutti capita di segnare 100 gol con la maglia della propria nazionale. Wambach non solo ci è riuscita, ma lo ha fatto proprio davanti al pubblico di casa. Nata a a Rochester, nello stato di New York, la classe ’80 ha segnato il suo gol numero 100 proprio al Marina Auto Stadium della sua città natale. Quel giorno grazie al suo gol con una conclusione mancina su assist di Lauren Cheney gli Stati Uniti hanno vinto 1-0 l’amichevole contro il Canada.

Gol numero 120 (10 luglio 2011)

Ci sono dei gol destinati a rimanere nella memoria collettiva. Quello segnato da Wambach contro il Brasile al Rudolf-Harbig Stadium di Dresden durante il mondiale in Germania è uno di questi. Con i 90 minuti terminati 1-1, la sfida è andata ai supplementari. Al secondo minuto dell’extratime Marta ha portato le sudamericane in vantaggio. I minuti passavano e il Brasile sembrava avere in mano il biglietto per la semifinale. Ma a pochi secondi dalla fine, al 122′ Wambach ha segnato quello che rimane uno dei suoi gol più iconici, in classico stile Wambach: cross alla cieca di Megan Rapinoe e colpo di testa in tuffo della numero 20.

“La mia mente mi fa un discorso di incoraggiamento dell’ultimo secondo: ‘Per favore, non mancare [il pallone]. Sarebbe il fallimento più epico della storia del calcio se lo mancassi’” scrive nella sua autobiografia a proposito degli istanti in cui si preparava a colpire di testa il pallone sul cross di Rapinoe. “Apro gli occhi e lo so: non ho sbagliato”. Si tratta del gol segnato più tardi nella storia dei mondiali femminili.

Il suo gol è stato poi premiato come gol del torneo e successivamente da ESPN come ESPY Award for Best Play of the Year. Per Wambach il miglior complimento ricevuto è quello di Hamm. “’Come lo hai fatto?’ mi chiede. ‘Quello è stato la cosa migliore che abbia mai visto’” scrive Wambach nell’autobiografia.

Il gol al 122′ di Wambach aveva permesso alle statunitensi di portare il risultato sul 2-2 e andare ai rigori. Nella serie di tiri dal dischetto gli Usa hanno avuto la meglio battendo 5-3 le verdeoro, con Wambach che ha segnato il terzo rigore.

Gol numero 122 (17 luglio 2011)

Al Waldstadion di Francoforte, davanti a 48.817, il 17 luglio 2011 Wambach ha segnato il suo unico gol in una finale di Coppa del Mondo in carriera, contro il Giappone. Dopo l’1-1 dei 90 minuti, al 104′ l’attaccante statunitense ha portato in vantaggio la sua nazionale. Al 117′, però, la leggenda nipponica Homare Sawa ha siglato la rete del 2-2 e mandato il match ai rigori. Il Giappone ha quindi vinto 3-1 la serie dal dischetto, con Wambach che ha segnato l’unico rigore a stelle e strisce dopo 3 errori consecutivi da parte delle sue compagne.

Al mondiale in Germania Wambach ha vinto il Silver Ball come seconda miglior giocatrice del torneo e il Bronze Boot come terza miglior marcatrice con 4 gol e un assist.

Gol numero 143 (6 agosto 2012)

Nell’iconico Old Trafford di Manchester, Usa e Canada si sono sfidate in un match diventato memorabile. Ad assistere alla scoppiettante semifinale dell’Olimpiade di Londra 2012 erano presenti 26.630 persone.

Nei 90 minuti il Canada è passato 3 volte in vantaggio grazie a Sinclair, ma gli Stati Uniti hanno risposto 2 volte con Rapinoe e poi con Wambach. L’attaccante di Rochester, infatti, all’80 ‘ ha segnato il rigore del 3-3 che ha portato il match ai supplementari. La nazionale statunitense ha vinto 4-3 con il gol di Alex Morgan al 123’.

Wambach ha chiuso il torneo con 5 gol, al secondo posto nella classifica delle marcatrici alle spalle di Sinclair. Gli Usa hanno vinto l’oro nella finale contro il Giappone. Per Wambach si è trattato del secondo in carriera dopo quello del 2004, avendo saltato l’edizione del 2008 per un infortunio subito pochi giorni prima di partire per Pechino. Nella sua carriera ha segnato 9 gol in 11 match disputati alle Olimpiadi.

Gol numero 146 (19 settembre 2012)

Nell’amichevole vinta 6-2 contro l’Australia al Dick’s Sporting Goods Park di Commerce City, Wambach ha segnato probabilmente il gol più casuale della sua carriera, che riassume il suo saper farsi trovare al posto giusto al momento giusto. La numero 20 infatti ha segnato il momentaneo 3-2 trovandosi sulla traiettoria del tiro di Morgan. La conclusione della numero 13 ha colpito il piede destro di Wambach e il pallone ha preso un effetto che ha lasciato spiazzata la difesa australiana, entrando in porta.

Gol numero 149 e 150 (12 dicembre 2012)

Al BBVA Compass Stadium di Houston, nell’amichevole vinta 4-0 contro la Cina, il 12 dicembre 2012 Wambach è diventata la seconda calciatrice a toccare la quota dei 150 gol grazie alla sua doppietta con cui ha contribuito alla vittoria per 3-1.

Il 2012 è stato il suo secondo anno migliore dal punto di vista realizzativo con 27 gol in 32 presenze che le sono anche valse il FIFA World Player of the Year.

Gol da 157 a 160 (20 giugno 2013)

Prima del fischio di inizio dell’amichevole contro la Corea del Sud, Wambach aveva 156 gol. Solamente 45 minuti più tardi ne aveva 160 ed era diventata la miglior marcatrice internazionale. Prima ha sbloccato il match dopo appena 10 minuti su assist di Cheney. Poi al 19′ ha eguagliato i 158 gol di Hamm con un tuffo di testa, ancora su assist di Cheney. Al 29′ ha battuto il record con un altro colpo di testa, questa volta su angolo di Rapinoe. Infine, nei minuti di recupero del primo tempo con un facile tap-in su assist di Morgan ha portato il conto a 160 reti in 207 presenze.

Gol numero 183 (16 giugno 2015)

Dopo aver giocato da titolare e da protagonista tutte le edizioni mondiali, durante la Coppa del Mondo in Canada nel 2015 Wambach ha avuto meno spazio, entrando dalla panchina. Durante quel mondiale ha segnato un solo gol, ovvero quello con cui gli Usa hanno battuto 1-0 la Nigeria nel Gruppo D al BC Place di Vancouver.

Questo è stato l’ultimo gol di Wambach in una Coppa del Mondo. Con i suoi 14 gol in 25 presenze ai mondiali, la numero 20 è la statunitense che ha segnato di più nella storia della competizione ed è la seconda miglior marcatrice a livello internazionale alle spalle di Wambach.

Il 5 luglio 2015 gli Stati Uniti hanno vinto la Coppa del Mondo battendo in finale 5-2 il Giappone, prendendo quindi la rivincita per la sconfitta dell’edizione precedente. La ct Jill Ellis ha concesso a Wambach un ultima passerella mondiale, facendola entrare al 79′.

Gol numero 184 (19 agosto 2015)

Wambach ha segnato quello che si sarebbe rivelato il suo ultimo gol, il numero 184, in un’amichevole vinta 7-2 contro Costa Rica al Finley Field di Chattanooga il 19 agosto 2015. La classe ’80 ha siglato il momentaneo 3-0 con una conclusione mancina sul secondo palo su assist di Lori Chalupny.

Wambach ha giocato la sua ultima partita il 16 dicembre 2015, in un’amichevole persa 1-0 contro la Cina. Nonostante le sue compagne di squadre avessero provato insistentemente ha farla segnare il gol numero 185 non è arrivato. Wambach ha così concluso la sua carriera con 184 gol in 255 presenze.

Dopo aver battuto il record di Hamm aveva dichiarato che il suo obiettivo da quel momento sarebbe stato fare più assist per Morgan così che potesse superare il suo primato. A distanza di un decennio Morgan non è ancora lontana. Ci sarà una statunitense che batterà il record di Wambach? AI posteri l’ardua sentenza.

Martina Pozzoli

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