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Torres, storia della squadra femminile più vincente d’Italia

A 10 anni dall’ultimo scudetto, ripercorriamo la storia di una delle squadre italiane femminili più forti degli anni 2000 e non solo

È il 4 maggio e in Sardegna c’è una squadra che si gioca lo scudetto all’ultima giornata. No, non è il Cagliari di Gigi Riva che ha vinto lo storico tricolore nella stagione 1969-70. Stiamo parlando della Sassari Torres di Patrizia Panico che nel 2012-13 ha conquistato il settimo scudetto della propria storia.

Quel 4 maggio 2013 la Torres ha festeggiato quello che si sarebbe rivelato il suo ultimo scudetto grazie al pareggio per 1-1 contro il Tavagnacco, secondo in classifica con 3 punti di distacco. All’autogol di Giorgia Motta nel primo tempo ha posto rimedio Silvia Fuselli nel secondo.

I cambi di denominazione della Torres

Come molti spesso è accaduto con i club femminili, anche la Torres ha cambiato più volte denominazione. Di seguito tutti i cambi in ordine cronologico:

  • 1980: nasce l’A.C.F. Delco Sassari
  • 1986: cambia denominazione in C.U.S. Sassari
  • 1989: diventa S.S. Woman Sassari
  • 2001: cambia denominazione in Torres Terra Sarda
  • 2006: prende il nome di Eurospin Torres
  • 2008: diventa A.S.D. Torres Calcio
  • 2014: cambia denominazione in S.E.F. Torres 1903
  • 2015: scioglimento del club e successiva fondazione di una nuova società con il nome di ASD F.C. Sassari Torres Femminile
Dalla fondazione ai primi trofei

La Torres è nata nel 1980 con il nome di A.C.F. Delco Sassari. Ha partecipato per la prima volta a un campionato nel 1981, iscrivendosi alla Serie C. Dopo numerose stagioni in C, la Torres ha ottenuto la promozione in Serie B al termine della stagione 1988-89.  Già nel 1989-90 il club sardo ha ottenuto la promozione in Serie A grazie alla vittoria del Girone A con 40 punti frutto di 18 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte.

Alla prima partecipazione nella massima serie, la Torres ha chiuso con un più che discreto quinto posto (su 15 squadre) con 33 punti (12 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte). Le sassaresi hanno debuttato in Serie A con un pareggio per 0-0 contro il Carrara il 22 settembre 1990. Hanno ottenuto la prima vittoria alla terza giornata, con uno 0-2 a tavolino contro Prato. La prima vittoria sul campo in Serie A è arrivata alla quinta giornata con un 3-0 sul campo del Verona. Sempre nella stagione 1990-91, la Torres ha vinto il suo primo trofeo: la Coppa Italia. La squadra sarda ha avuto la meglio sul Fiammamonza per 5-4 ai rigori (0-0).

Nel 1993-94 la Torres ha vinto anche il suo primo scudetto. Le sassaresi hanno chiuso il campionato a 49 punti, ovvero 3 lunghezze davanti a Torino e Agliana. Oltre alla miglior difesa (a pari merito con quella del GEAS) con 18 gol, la Torres ha avuto il miglior attacco della Serie A con 92 reti segnate grazie al formidabile duo composto da Carolina Morace e Angeles Parejo, rispettivamente prima e seconda della classifica marcatrici con 33 e 30 gol.

Se per Morace quella in terra sarda è stata solo una stagione di passaggio, per Parejo, invece, l’avventura in rossoblù è stata molto più duratura. Scoperta dal Torino durante un torneo amichevole proprio nella città piemontese, Parejo è sbarcata in Italia nel 1988. Dopo un paio di stagioni in granata, dal 1990 al 2002 ha indossato la maglia della Torres. Nella stagione 2010-11 ha fatto ritorno alla Torres, per poi appendere le scarpe al chiodo a 42 anni.

Nella stagione 1994-95 la Torres ha chiuso il campionato al secondo posto alle spalle dell’Agliana proprio dell’ex Morace. Le sassaresi hanno comunque ottenuto la loro vendetta battendo l’Agliana in finale di Coppa Italia: 1-1 all’andata in Sardegna e 1-2 in Toscana.

Primi anni 2000: tra nuovi trofei e il debutto europeo

Dopo 4 anni senza trofei, e con addirittura un ottavo posto in Serie A nel 1997-98, la Torres ha ricominciato a riempire la propria bacheca nei primi anni 2000.

Il club sardo ha infatti vinto la Serie A 1999-2000 davanti al Milan con 8 punti di vantaggio. Le rossoblù hanno avuto sia la miglior difesa con 18 gol incassati sia il miglior attacco con ben 123 reti segnate. Protagoniste del super attacco sardo la già citata Parejo e Rita Guarino. Entrambe, infatti, in quel campionato hanno segnato 33 reti.

Sempre Parejo e Guarino hanno giocato un ruolo fondamentale nella vittoria della Coppa Italia 1999-00 rispettivamente grazie ai loro 15 ((di cui ben 6 nello 0-11 contro l’Olbia) e 13 gol. L’attuale allenatrice dell’Inter, in particolare, ha messo a segno una doppietta nei primi 22 minuti nella finale vinta 2-0 contro il Milan.

Nella stagione 2000-01, la Torres ha completato il suo primo triplete italiano. La stagione si è aperta con la conquista della prima Supercoppa Italiana della storia del club sardo il 30 agosto 2000. La partita, vinta 4-3 contro il Milan, è stata ricca di colpi di scena. Dopo essere andate sotto 2-0, le rossoblù si sono riportate sul 2-2 proprio negli ultimi 3 minuti prima dell’intervallo con la solita Parejo e Pamela Conti. A inizio ripresa Eleonora Carrus ha completato la rimonta mentre il gol di Tamara Pintus ha dato maggiore sicurezza. Il Milan ha provato a riaprirla nel finale segnando il 4-3.

Quello nella Supercoppa Italiana è forse il gol più importante della carriera di Pintus, vissuta quasi interamente con i colori rossoblù addosso. L’ex centrocampista, infatti, ha iniziato nel settore giovanile della Torres per poi debuttare in prima squadra nel 1992 e rimanervi fino al 2011. Ha appeso gli scarpini al chiodo dopo delle più brevi parentesi con Cagliari e Porto Torres.

Le sassaresi hanno poi vinto lo scudetto 2000-01 con ben 14 punti di vantaggio sul Foroni Verona. Ancora una volta hanno avuto la miglior difesa (17 gol subiti) e il miglior attacco (117 reti segnate). Parejo e Guarino hanno confermato di essere un duo formidabile: 33 reti per la prima e 31 per la seconda. Infine, la Torres ha chiuso la stagione con la conquista della Coppa Italia battendo 1-0 il Bardolino Verona con gol di Guarino.

Oltre al triplete, la stagione 2000-01 è stata storica anche per un altro motivo: vincendo il campionato, la Torres ha guadagnato la qualificazione per la prima edizione della neonata UEFA Women’s Cup, ovvero l’odierna UEFA Women’s Champions League.

La Torres ha fatto il suo esordio nella UEFA Women’s Cup 2001-02 il 3 ottobre 2001. Le sassaresi sono state inserite nel Gruppo 5, le cui partite sono state disputate a Helsinki. In Finlandia, le rossoblù hanno debuttato con una sconfitta per 2-1 proprio contro le padrone di casa dell’HJK Helsinki. Chi ha segnato il primo gol di una squadra italiana nella Champions League femminile? Parejo, ovviamente.

La Torres ha vinto la sua prima gara europea il 5 ottobre 2001, con un netto 5-0 contro il Landhaus Vienna. Al 3’ Conti ha sbloccato il match, diventando la prima italiana di una squadra italiana a segnare in Champions. Quel giorno la Torres ha vinto grazie alle doppiette di Conti e Parejo e alla rete finale di Gioia Masia.  Poi ha battuto anche il KI Klaksvik per 4-0 con tripletta di Patrizia Sberti e gol di Parejo. Nonostante ciò, l’Helsinki ha vinto il girone e ottenuto il passaggio del turno, con la Torres eliminata.

Nonostante l’eliminazione, per Masia deve essere stata comunque una grande emozione segnare in Champions con una maglia indossata per tanti anni. L’ex difensore, infatti, ha giocato con la Torres prima nel settore giovanile e poi in prima squadra fin dall’esordio in Serie A del club sassarese (1990). Proprio al termine della stagione 2001-02 Masia ha salutato la Sardegna per andare a giocare nella Lazio e tornare nuovamente a Sassari da gennaio 2004 a giugno 2005. Masia ha indossato la maglia della Torres per oltre 250 volte.

Dopo un paio di stagioni senza successi, la Torres ha ricominciato a riempire la bacheca nella stagione 2003-04. Dopo il secondo posto in campionato alle spalle del Foroni Verona, nonostante i 26 gol della leggenda danese Merete Pedersen, la Torres ha però ottenuto la propria vendetta battendo proprio il Foroni in finale di Coppa Italia con un netto 6-0 con i gol di Pamela Conti, le solite Pedersen e Guarino e poi Fabiana Colasuonno e Monica Placchi. Ad oggi questa rimane il risultato col maggior numero di reti di scarto in una finale di Coppa Italia.

La Torres ha aperto la stagione 2004-05 vincendo la Supercoppa Italiana con un netto 5-0 contro il Milan. Si tratta della finale di Supercoppa con più gol di scarto (al pari di Foroni Verona-Decimum Lazio della stagione precedente). Guarino ha aperto le marcature, mentre Pedersen le ha chiuse. Nel mezzo ci sono state la doppietta di Chiara Gazzoli e la rete di Masia.

Dopo aver chiuso il campionato al secondo posto per 4 punti alle spalle del Bardolino Verona, la Torres ha chiuso la stagione vincendo la Coppa Italia. La squadra sarda in finale ha battuto 2-0 Vigor Senigallia grazie alla rete della solita Pedersen e al rigore di Samantha Ceroni.

Grazie al secondo posto nella Serie A della stagione precedente, la Torres ha fatto ritorno in Europa nell’edizione 2004-05. Nella seconda fase a gironi, le sassaresi hanno passato il turno grazie al secondo posto nel Gruppo 3 alle spalle del Turbine Potsdam. La Torres ha così raggiunto per la prima volta la fase a eliminazione diretta. Ai quarti contro l’Arsenal, le rossoblù hanno vinto 2-0 l’andata in casa grazie a Conti e Guarino. Al ritorno le Gunners hanno passato il turno vincendo 4-1, eliminando così la squadra italiana.

La Coppa Italia 2004-05 è stata l’ultimo trofeo di alcune giocatrici che di lì a poco hanno lasciato la Sardegna. È il caso di Guarino. L’ex attaccante ha contribuito a scrivere diverse pagine della storia della Torres nei suoi 3 periodi in rossoblù: 1994-95, 1998-2001 e 2003-06. Il 20 maggio 2006, Guarino ha dato l’addio al calcio giocato segnando una doppietta nel 3-1 sul Senigallia.

Al termine della stagione 2005-06, sempre il 20 maggio, ha appeso gli scarpini al chiodo anche Monica Placchi. Prima centrocampista poi difensore, Placchi ha indossato la maglia della Torres per tutta la carriera, diventandone anche capitana. La classe ’68, nata il 29 febbraio, ha giocato in Sardegna dal 1990 al 2006 collezionando circa 300 presenze.

Dopo un altro paio di stagioni senza successi, nella stagione 2007-08 ha vinto la Coppa Italia contro il Bardolino Verona, vendicandosi del secondo posto in campionato. All’epoca la finale di Coppa Italia si giocava con formula di andata e ritorno. In casa del Bardolino, la Torres ha perso 3-2. Al ritorno le sassaresi si sono imposte 1-0 grazie alla rete di Sandy Iannella, che ha ribaltato il risultato dell’andata e consegnato la coppa alla Torres.

Gli ultimi anni e i 4 scudetti di fila

La stagione 2008-09 ha visto la Torres rimanere a mano vuote, perdendo sempre il duello contro il Bardolino: secondo posto in campionato alle spalle delle veronesi e finali di Coppa Italia e Supercoppa Italiana perse rispettivamente 2-0 e 1-0.

Nel 2009, l’arrivo della leggenda Patrizia Panico ha certamente dato una svolta, con la Torres che ha conquistato gli ultimi trofei della sua storia e stabilito il record di 4 scudetti consecutivi battuto poi dalla Juventus tra il 2018 e il 2022.

Il primo scudetto della serie è quello del campionato 2009-10, vinto con 7 punti di vantaggio davanti al Bardolino. Panico è stata la miglior marcatrice delle rossoblù con 17 gol. La Torres ha vinto quel campionato con 22 vittorie e 3 pareggi, senza alcuna sconfitta. L’unica squadra italiana in grado di battere le sassaresi in quella stagione è stata la Reggiana, vincitrice della finale di Coppa Italia ai rigori per 6-5 dopo l’1-1 dei supplementari. A inizio stagione la Torres aveva vinto la Supercoppa battendo il Bardolino 2-1 in rimonta grazie a Iannella e Fuselli.

Nella stagione 2009-10 il cammino della Torres in Champions League si è interrotto ai quarti di finale, contro il Lione. Nonostante ciò, c’è una data che rimane memorabile: il 17 marzo 2010. Quel giorno, infatti, la Torres è diventata la seconda squadra a vincere una partita di Champions contro l’OL. Ad oggi il Lione ha perso solo contro 10 squadre, per un totale di 12 sconfitte europee.

Nella stagione 2010-11 la squadra di Sassari ha completato il triplete. Hanno aperto la stagione con la conquista della Supercoppa con un 2-0 sulla Reggiana grazie alle reti di Elisabetta Tona e Fuselli. Poi hanno vinto lo scudetto con ben 13 punti di vantaggio sul Tavagnacco. Grande protagonista la vincitrice della classifica marcatrici Panico (a pari merito con Daniela Sabatino), che con i suoi 25 gol ne ha segnati più di un quarto dei 98 totali con cui la Torres ha chiuso il campionato come miglior attacco.

Infine, le rossoblù hanno battuto il Tavagnacco anche in finale di Coppa Italia per 3-0 grazie al gol di Panico e alla doppietta di Iannella. Questa è stata l’ottava Coppa Italia della Torres, con cui le sassaresi hanno esteso il proprio record come squadra che ha vinto più volte il trofeo.

Le stagioni 2011-12 e 2012-13 sono praticamente una la fotocopia dell’altra: vittoria della Supercoppa Italiana (2-1 con doppietta di Panico rispettivamente contro Tavagnacco e Brescia); conquista dello scudetto (rispettivamente davanti a Bardolino e Tavagnacco, con Panico vincitrice della classifica marcatrici con 29 e 35 gol); eliminazione in semifinali di Coppa Italia, con l’uscita agli ottavi di Champions nella prima e ai quarti nella seconda a fare la differenza.

Lo scudetto del 2013 è stato l’ultimo della storia delle rossoblù. I 7 campionati vinti dalla Torres ad oggi rappresentano ancora il record di scudetti conquistati da una squadra femminile italiana.

Il club sardo ha aperto la stagione 2013-14 vincendo quello che si sarebbe rivelato l’ultimo trofeo della sua storia: la Supercoppa Italiana, il 17 settembre 2013. Le rossoblù hanno battuto il Tavagnacco per 2-1 grazie a Conti e Panico. Con 7 Supercoppe, la Torres detiene il record per numero di vittorie di tale trofeo.

Tra addii e scioglimento della società

Al termine della stagione 2013-14 hanno lasciato la Torres alcune delle giocatrici più importante degli ultimi anni. È il caso di Panico, che ha indossato la maglia rossoblù dal 2009 al 2014 (con una parentesi allo Sky Blue, negli Usa) segnando oltre 130 gol in oltre 130 presenze.

Hanno lasciato la Sardegna anche Fuselli e Conti. La prima è arrivata alla Torres nel 2007, collezionando circa 200 presenze e più di 100 gol. Conti, invece, era arrivata alla Torres nel 1999 ed era andata via nel 2008 per poi fare ritorno nella stagione 2013-14. Anche lei ha superato le 200 presenze e i 100 gol in rossoblù.

Se per le giocatrici sopra citate il 2014 è stato il momento dell’addio al club sassarese, per Iannella è stato un arrivederci. Arrivata in Sardegna nel 2006, ha salutato la Torres nel 2014, ma ha poi fatto brevemente ritorno nel 2020. In rossoblù ha totalizzato circa 200 presenze.

La stagione 2014-15 è stata l’ultima in Serie A, conclusa con un anonimo sesto posto, prima dello scioglimento della società. Al termine della stagione ha dato l’addio anche Tona. Quest’ultima ha indossato la maglia rossoblù più di 200 volte dal 2003 al 2015, segnando più di 50 gol nonostante sia un difensore.

Sempre nel 2015 è stata immediatamente fondata una nuova società, col nome di ASD FC Sassari Torres Femminile. Il nuovo club ha cominciato la sua storia nella Serie C 2016-17, ottenendo subito la promozione in Serie B. Dopo una sola stagione le rossoblù sono state retrocesse, per poi tornare in B a partire dalla stagione 2021-22.

Martina Pozzoli

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