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Olanda-Italia: le azzurrine escono dal campo sconfitte, ma a testa alta

Alla Tissot Arena di Biel la prima gara dell’Europeo Under 19 finisce 3-1 a favore dell’Olanda. È un risultato bugiardo, che non rende l’idea di una partita in cui l’Italia ha mostrato un bel gioco e tanto carattere.

La cronaca

Arbitra la svedese Tess Olofsson. La temperatura percepita è molto alta, sono previsti due time-out a tempo per idratarsi. Si contano circa 350 spettatori in tribuna, con molti sostenitori italiani presenti.

Mister Sbardella risponde al 4-3-3 olandese con un 4-2-3-1: Merlo, Pettenuzzo, Panzeri e Santoro in difesa, Santi e Caruso a centrocampo e davanti Bonfantini, Regazzoli e Glionna in appoggio alla punta Polli.

All’inizio la partita è molto accesa, con una grande intensità di gioco da entrambe le parti.

Al 12′ l’Olanda passa in vantaggio con Wilms su calcio d’angolo. Passano appena 5 minuti e l’Olanda ottiene un rigore (molto dubbio) per fallo di mano di Merlo che riceve il giallo: dal dischetto va la stessa Wilms che firma la doppietta e porta la propria squadra sul 2-0.

È un momento difficile per l’Italia, ma mister Sbardella invita alla calma: vuole vedere la squadra giocare palla a terra con ordine e concentrazione. La Nazionale azzurra cerca di reagire, purtroppo però la situazione si aggrava ulteriormente al 30′, quando Van Der Meer manda la palla in rete con un colpo di testa per il 3-0 olandese.

Da questo momento l’Olanda si chiude in difesa e ostacola il più possibile la fluidità del gioco avversario. L’Italia cerca di cambiare l’andamento della gara e al 33′ Caruso sfiora la rete con un bel tiro rasoterra da fuori area, che finisce di pochissimo a lato. Al 35′ anche Regazzoli ci prova con un calcio di punizione dai 30 metri, con la palla che termina poco sopra la traversa. Nei minuti di recupero, c’è spazio per altre due conclusioni di Bonfantini e Glionna in area di rigore: la palla, purtroppo, non entra.

Nella ripresa mister Sbardella mantiene lo stesso schema tattico del primo tempo. Entra subito Greggi al posto di Santi. L’Italia si porta immediatamente in attacco. L’Olanda non cambia atteggiamento, rinuncia alla propria fase offensiva e cerca di perdere più tempo possibile.

Al 56′ Santoro costruisce una bellissima azione sulla fascia sinistra e serve un assist a Caruso, che accorcia le distanze: l’Italia si porta sul 3-1. Le azzurre prendono sempre più coraggio, lottano su ogni pallone, con una buona organizzazione generale. Mister Sbardella prova a dare nuove energie all’attacco e inserisce Baldi per Bonfantini e Kuenrath per Glionna.

L’Italia della ripresa è una squadra combattiva, che cerca in ogni modo di cambiare il risultato. Si vedono grandi qualità, sia a livello individuale sia a livello collettivo. Manca soltanto il gol, forse per colpa di qualche imprecisione ma anche di un po’ di sfortuna. Al 90′ alle azzurre viene anche negato un rigore netto… poi la gara finisce.

Le dichiarazioni post-gara

Enrico Sbardella, CT Nazionale: “L’inizio della partita ci ha tagliato le gambe. Era difficile riprendere in mano la gara, ma abbiamo avuto una grande reazione. Non dobbiamo buttare tutto il nostro lavoro per colpa di alcuni episodi che ci hanno penalizzato. Adesso ricarichiamo le batterie e andiamo a sfidare la Danimarca. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna alla prima, magari avremo più fortuna nella seconda gara. Tutto è ancora possibile.”

Arianna Caruso, Capitano e centrocampista della Nazionale: “Questa partita ci servirà da lezione per le prossime gare. Caricherò la squadra al massimo, ce la metteremo tutta!”

Erika Santoro, Difensore della Nazionale

“Non è facile giocare la fase finale dell’Europeo: in questo esordio, anche l’emozione ha avuto il suo peso. Per le prossime sfide sappiamo cosa ci aspetta, le affronteremo in modo diverso”

È proprio così: questa Italia può fare meglio, segnare di più e conquistare i punti che le servono per andare avanti.

Di sicuro, questa è una squadra di cui dobbiamo essere orgogliosi.

Forza azzurrine!!!

Jacopo Mancini

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