Con una campagna promozionale senza precedenti il calcio inglese femminile manda in scena il suo spettacolo in grandi stadi
Il calcio femminile inglese, nel weekend in cui il calcio maschile è in pausa per gli impegni delle nazionali, diventa protagonista prendendosi tutta la scena.
Sabato 23 e domenica 24 marzo nei primi due livelli del calcio professionistico femminile inglese si disputeranno grandi match in grandi stadi con una promozione senza precedenti.
È stata infatti lanciata una campagna marketing per promuovere le partite con protagonisti i principali monumenti cittadini facendo leva su alcuni match clou come i derby di Manchester, Liverpool e Londra.
Attraverso la coinvolgente realtà aumentata la lega ha prodotto immagini mozzafiato per mettere in risalto quattro stracittadine che si giocano in questo fine settimana.
Il programma è il seguente:
- Manchester City-Manchester United, sabato 23 marzo all’Etihad Stadium;
- Everton-Liverpool domenica 24 marzo al Goodison Park;
- West Ham United-Chelsea domenica 24 marzo al Chigwell Construction Stadium;
- Sunderland v Durham domenica 24 marzo all’Eppleton Colliery Welfare Ground.
Nikki Doucet, CEO della Barclays Women’s Super League e del Barclays Women’s Championship, ha dichiarato: “Il fine settimana del calcio femminile è uno dei fine settimana più importanti dell’anno per il nostro sport ed è una grande opportunità per mostrare le squadre e i giocatrici di talento che abbiamo nei nostri campionati. Il fine settimana è una finestra sul livello d’élite del calcio femminile e speriamo che attiri più persone a impegnarsi con questo sport in futuro”.
È una stagione straordinaria quella attuale per la Women’s Super League inglese che ha fatto registrare record su record per il pubblico negli stadi. Dati destinati a crescere ulteriormente nel prossimo weekend.
Questa iniziativa di sfruttare il weekend di assenza del calcio maschile per promuovere quello femminile fa parte di una visione ad ampio raggio che punta realmente alla crescita del movimento.
A differenza dell’Italia dove nell’attuale stagione nessun grande stadio ha aperto le porte alla squadra femminile in Serie A. È il problema non è la disponibilità degli impianti bensì i costi.
Le società italiane non vogliono accollarsi un esborso di un matchday solo per promuovere il calcio femminile. Questo è frutto di una visione miope, di una mancanza di strategia ma soprattutto di scarsa volontà a credere nel calcio femminile.
I numeri, i record e i risultati ottenuti dal calcio inglese femminile sono sotto gli occhi di tutti e non c’è nessuna scusante per le società italiane per non credere in questo bellissimo movimento.
