In occasione dei 70 anni della leggenda del calcio femminile Elisabetta Vignotto, ripercorriamo la sua carriera tra record di gol internazionali e successi azzurri

C’è stata un’epoca in cui il record di gol segnati a livello internazionale non apparteneva a leggende straniere come Mia Hamm, Abby Wambach e Christine Sinclair. Prima che Hamm diventasse il volto del calcio femminile e terrorizzasse le difese di tutto il mondo, infatti, il primato apparteneva a una leggenda italiana: Elisabetta Vignotto.

Era il 28 giugno 1989 quando l’attaccante azzurra con un gol contro la Germania fissava a 107 reti un record che avrebbe resistito per un decennio. Si giocava la semifinale dell’Europeo e l’Italia l’avrebbe persa ai rigori per 4-3, dopo che il gol di Vignotto aveva permesso alle Azzurre di pareggiare 1-1.

Quel giorno Vignotto non sapeva che aveva appena segnato il suo ultimo gol azzurro. Era il numero 107, o forse 108. Vignotto, infatti, ha giocato in un’epoca in cui non era sempre facile tenere traccia di presenze e gol delle calciatrici.



Che siano 107 o 108 ormai poco importa. Quel che nessuno potrà mai togliere a Vignotto è il fatto si essere stata la prima persona, donna o uomo, a sfondare il muro dei 100 gol internazionali.

Secondo la FIGC, la classe ’54 nella sua ventennale carriera in maglia azzurra avrebbe messo a segno 107 reti in appena 109 presenze. Vignotto ha esordito in nazionale il 19 settembre 1970 in Francia-Italia 0-2.  Il 15 novembre 1989 ha indossato la maglia azzurra per l’ultima volta, nell’amichevole vinta 3-1 in casa della Bulgaria.

Vignotto ha quindi detenuto il record di gol internazionali fino al 1999. In quell’anno, infatti, la già citata leggenda statunitense Hamm le ha strappato il primato.

Il 16 maggio 1999 Hamm ha segnato il gol numero 107 nell’amichevole vinta 3-0 contro l’Olanda, eguagliando il record. Il 22 maggio 1999 ha poi segnato la rete numero 108 nel match vinto 1-0 contro il Brasile. Anche considerando che il primato di Vignotto fosse 108, Hamm ha tolto ogni dubbio il 6 giugno 1999, con il gol 109 nell’1-1 contro il Canada.



I successi di Vignotto in nazionale

Come già detto, Vignotto ha esordito in nazionale nel 1970, a soli 16 anni. Con la maglia azzurra ha partecipato al mondiale non ufficiale del 1971, giocato in Messico. Qui nella prima partita, vinta 1-0 con la Francia, l’ex bomber ha rimediato un’espulsione. Nella finale per il terzo posto, invece, ha segnato una tripletta nel 4-0 sull’Argentina, il 4 settembre 1971.

Durante gli anni ’80, invece, Vignotto ha indossato la maglia della nazionale in diverse edizioni del Mundialito, una competizione internazionale su invito. Nel 1981 l’Italia ha vinto il torneo e Vignotto ha segnato un gol nell’1-1 contro la Danimarca e una doppietta nel 9-0 contro il Giappone.

Le Azzurre hanno trionfato anche nel 1984, con Vignotto che ha segnato un gol nel 4-0 sul Belgio e nella finale vinta 3-1 sulla Germania. Nel 1985 invece ha contribuito al successo azzurro con 6 gol, tra cui una tripletta nel 5-1 sul Giappone e il gol che ha sbloccato la semifinale vinta 3-0 contro la Cina.

Negli anni ’80 Vignotto ha rappresentato l’Italia anche nelle prime 3 edizioni degli Europei ufficiali. Nella prima edizione, quella del 1984, Vignotto ha segnato nella partita di esordio, persa 3-2 contro la Svezia a Roma, diventando la seconda azzurra a segnare in un match del campionato europeo dopo Carolina Morace. Nel 1987, invece, ha messo a segno la rete che ha permesso all’Italia di ribaltare il match per il terzo posto e imporsi 2-1 sull’Inghilterra.

Infine, nel 1989 ha segnato il già citato gol nell’incontro perso 4-3 contro la Germania. Complessivamente, quindi in carriera ha siglato 3 reti nei campionati europei ufficiali.



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La carriera di Vignotto con i club

Vignotto ha militato in Serie A dal 1970 al 1990 indossando le maglie di 10 club differenti. In carriera ha vinto 5 campionati (uno con Gommagomma, Real Juventus e Reggiana e 2 con Gamma 3 Padova) e 2 Coppe Italia (Gamma 3 Padova e Gonrgonzola).

Vignotto ha vinto la classifica delle marcatrici per 5 volte, di cui 4 consecutivamente. Ha infatti trionfato nella classifica delle capocannoniere dal 1971 al 1974, diventando la prima a vincere il titolo più volte di fila.

Inoltre, ha detenuto il record di giocatrice che ha vinto più volte la classifica delle marcatrici fino al 1983, quando Susanne Augustesen le ha strappato il primato. Ha invece mantenuto il record di vittorie consecutive fino al 1992, quando Carolina Morace ha trionfato nella classifica delle marcatrici per la quinta volta di fila.

Inoltre, detiene ancora il primato per maggior numero di gol segnati in un singolo campionato: 56 reti nella Serie A 1972 con il Gamma 3 Padova. Vignotto è anche l’unica giocatrice ad aver segnato più di 50 gol in più di una edizione della Serie A. Complessivamente, ha chiuso la carriera con all’attivo 467 reti in 451 presenze in Serie A.

Vignotto ha giocato l’ultimo paio di stagioni con la maglia della Reggiana, appendendo le scarpe al chiodo nel 1990. Cessata l’attività agonistica, ha iniziato la carriera dirigenziale, rimanendo proprio alla Reggiana. Dopo la scomparsa del fondatore del club, Vignotto ha assunto il ruolo di presidente. Ha mantenuto tale posizione fino alla cessione del titolo sportivo al Sassuolo, avvenuta nel 2019. Attualmente ricopre il ruolo di presidente onoraria del settore femminile e brand ambassador della società neroverde.

Nel 2017 Vignotto è stata inserita nella categoria Calciatrice Italiana nella Hall of Fame del calcio italiano.

Martina Pozzoli

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