L’AS Roma si regala e regala alla Capitale uno stadio Tre Fontane rinnovato e, soprattutto, adeguato agli standard Uefa non solo per la Champions League femminile.

In vista dell’esordio casalingo con l’Ajax, in programma giovedì 23 alle ore 21 proprio al Tre Fontane, la società giallorossa ha organizzato una site visit dell’impianto dedicata ai media. Nell’occasione erano presenti Betty Bavagnoli, Head of Women’s Football della società giallorossa, l’assessore allo sport del Comune di Roma Alessandro Onorato, la Presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli e il gestore dell’impianto Ugo Pambianchi.

Per un impianto non di sua proprietà, quindi, l’AS Roma ha sostenuto un costo totale dei lavori pari a circa 300 mila euro. Un investimento importante, come ha sostenuto Bavagnoli proprio per questo ma che testimonia ancora una volta l’interesse della società nel movimento femminile e non solo.

Nel dettaglio, i lavori effettuati dalla AS Roma riguardano l’installazione dei seggiolini e la divisione delle due tribune in settori, inesistenti fino a ora, che permetteranno finalmente al pubblico di avere il proprio posto e non sedere più sui gradoni.

La copertura di una delle due tribune per posti stampa, posti vip e delegazioni, posti disabili con montacarichi sul retro della tribuna. In precedenza , infatti, i disabili avevano solo un’area dedicata al livello del campo, dietro a una delle due panchine con una visibilità molto ridotta.

L’installazione di piattaforme telecamere 16 metri (quelle utilizzate per il fuorigioco) in tribuna, fondamentali per la Uefa per permettere al broadcaster (Dazn) di trasmettere i match. L’allestimento della media working area (sala conferenza, mixed zone e flash zone oltre all’area hospitality, anch’esse fondamentali per la Uefa anche per un eventuale futuro impiego dello stadio per la Youth League maschile.

La creazione di un’area Tv compound per la diretta televisiva, spazio tecnico fondamentale per il camion regia e altri mezzi necessari alla messa in onda della gara.

L’intervento sul manto erboso, 100% erba naturale che risponde agli standard della Serie A maschile e che l’AS Roma gestisce ormai in proprio da due anni. L’impianto elettrico e fibra, che rimarrà anch’esso in dotazione all’impianto, che come richiesto dall’Uefa deve essere presente in tutte le zone di lavoro, quindi tribuna, uffici, media working area.

Infine l’ampliamento della recinzione del campo per permettere ai fotografi di lavorare su entrambi i lati. In occasione di un sopralluogo richiesto dalla società giallorossa, l’Uefa aveva fatto notare che il fondo campo lato via delle Tre Fontane era poco profondo e sarebbe stato pericoloso per fotografi e calciatrici.

La Roma quindi ha spostato la rete di recinzione di quel fondo campo di un metro abbondante per permettere ai fotografi di svolgere il proprio lavoro al meglio.

A Pambianchi è rimasto di occuparsi delle quattro torri faro che permetteranno l’illuminazione notturna necessaria per le partite di Uefa Women’s Champions League e per i light show.

La città di Roma che da un lato lascia decadere un impianto come lo stadio Flaminio, adesso si trova un nuovo gioiellino di impianto grazie all’intervento della società giallorossa.

Da sottolineare che l’ok a procedere ai lavori è arrivato solo alla fine di agosto e, tra gare e appalto, tutti i lavori si sono conclusi nel tempo record di poco più di un mese.

Tiziana Pikler

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