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La seconda possibilità – NJ/NY Gotham vince il campionato NWSL

La prima stella splende luminosa sulla punta più alta della corona di Lady Liberty perché NJ/NY Gotham FC ha conquistato per la prima volta il titolo nazionale di NWSL.

Allo Snapdragon Stadium di San Diego, nella notte (italiana) a cavallo tra Sabato 11 e Domenica 12 Novembre, Gotham ha trionfato per 2-1 sull’OL Reign, in una sfida che ancor prima di cominciare sembrava caricata di significati e storie che non terminavano al 90′ minuto.

E quella stessa sensazione di fatalità e destino ha continuato poi ad aleggiare sulla gara per tutto il tempo, come se l’universo del calcio avesse ormai messo in moto un piano ineffabile.

Potrebbe apparire certamente iperbolico ma diventa quasi impossibile non crederci quando dopo soli quattro minuti di gioco un evento sembra indirizzare il corso della partita.

A conferma di un’ultima fase della sua leggendaria carriera dalle stelle avverse, Megan Rapinoe è costretta a lasciare il campo per infortunio alle prime battute di gara, chiudendo così definitivamente la sua storia con il calcio giocato. È l’ultimo atto di un racconto che meritava certamente un finale migliore ma la verità è che ormai Megan Rapinoe trascende anche un ultimo rigore o un’ultima vittoria perché il suo nome è sinonimo di questo sport, di ciò che era e ciò che è diventato grazie a lei.

Ma sul campo lo show deve continuare e lo show in questa finale porta il nome di Midge Purce.

Al 24′ minuto infatti, l’attaccante guida una ripartenza da metà campo e lo fa in solitario, con uno sprint surreale con cui supera una, due, tre avversarie e una volta entrata in area, Purce serve al centro con un rasoterra affilato un assist destinato a un’unica conclusione. E mentre tutti gli occhi (e le marcature) erano su Esther Gonzalez, è Lynn Williams a raccogliere indisturbata l’invito battendo a rete un rigore in movimento.

Il Reign non subisce passivamente né l’addio di Rapinoe né il vantaggio perché quando Rose Lavelle è in forma, illumina il gioco con inestimabile maestria. Anima del centrocampo della squadra di Seattle, Lavelle attraversa la difesa alta di Gotham come uno spettro che non vedi arrivare ma di cui avverti la gelida presenza, raggiungendo l’impeccabile passaggio filtrante di Bethany Balcer e vincendo il confronto a tu per tu con il portiere.

Ma quando mancano solo pochi secondi alla fine del primo tempo, Purce riprende le redini della partita e scrive la scena più importante dello spettacolo.

L’esecuzione del suo corner è da manuale, l’elevazione di Esther Gonzalez è perfetta nel tempismo, nella tecnica e nella finalizzazione di testa che riporta in vantaggio Gotham e chiude la partita quando mancano ancora 45 minuti. Perché nella seconda frazione la gara diventa un testa a testa di occasioni mancate, con pali, traverse e imprese dei portieri.

L’ultima chance per il Reign si realizza al limite, dell’area ma anche della sfida stessa, in pieno recupero. L’estremo difensore di Gotham Amanda Haught ferma la sfera oltre i confini dell’area, con un fallo di mano che nega quindi una chiara occasione da gol. È cartellino rosso per il portiere e punizione dal limite per il Reign.

Ci prova ancora Lavelle ma la barriera protegge la porta, la vittoria e il titolo. Non c’è più tempo e NJ/NY Gotham FC è campione di NWSL.

Questo è ciò che il campo ha raccontato ma la narrazione del calcio è differente. Perché Gotham nella stagione 2023 non ha solo vinto un titolo nazionale ma ha scritto una storia di seconde possibilità.

A partire dalla squadra stessa, che chiude il campionato del 2022 all’ultimo posto, con una differenza reti di -30 e un progetto disilluso. Il 2023 è la seconda chance per il club di New York, è l’occasione di realizzare la visione di Yael Averbuch West, la possibilità di Juan Carlos Amoros di cambiare il corso delle stelle di Gotham. E con la squadra, anche tutte le sue parti.

Perché Gotham ha segnato anche il ritorno al calcio di Mana Shim e Sinéad Farrelly, due calciatrici, due donne, per cui la passione e il sogno si erano trasformati in incubi. Ma questo sport per quanto crudele possa essere in campo, possiede ancora quel potere intrinseco di restituire ciò che toglie.

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Gotham approda in finale trionfando sul Portland Thorns al Providence Park e il cerchio di Shim e Farrelly sembra richiudersi lì dove era stato aperto, ma questa volta con un finale differente. Mana e Sineaed vincono insieme contro il Portland, contro i demoni del passato, contro i sogni negati, raggiungendo quel traguardo a cui erano destinate, arrivandoci semplicemente da una strada più lunga.

Ma se Farrelly e Shim hanno potuto scegliere New York per poter terminare una storia messa in standby molto tempo prima, Lynn Williams non ha avuto la stessa possibilità.

L’assenza di free agency totale nella lega statunitense ancora la NWSL e le sue giocatrici a un sistema di scambi obbligati che negano alla calciatrice la libertà di scelta. Il passaggio di Williams dal Kansas City Current a Gotham avviene senza preavviso e senza consapevolezza per la calciatrice, che non ha voce in capitolo sulla sua stessa vita. Ma anche tra delusione e sorpresa, Gotham offre a Williams l’opportunità di cui aveva bisogno dopo l’infortunio.

E quell’opportunità Lynn Williams l’ha abbracciata incondizionatamente, trovando nella squadra di New York tutto ciò che in fondo non aveva mai avuto la possibilità di realizzare a Kansas. Con Gotham, l’attaccante statunitense vince il suo quarto titolo nazionale, andando a segno nuovamente in finale, e rivelandosi ancora una risorsa che fa la differenza.

Infine ogni storia epica che si rispetti ha il suo punto di riferimento, il leader che guida la sua armata in battaglia e per cui ogni soldato sarebbe disposto a dare la vita.

NJ/NY Gotham ha rappresentato la seconda e ultima possibilità di Ali Krieger, il capitano che ha trovato una nuova casa nella tempesta e che al tempo stesso ha acceso la miccia della passione della squadra. Perché quando Krieger ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, Gotham ha trovato una ragione in più per vincere e ha preso posizione, al fianco del capitano, mimetizzandosi col suo stoicismo, con l’irriducibilità dell’esperienza, con il fuoco di un condottiero silenzioso.

Ali Krieger ha affrontato la sua ultima stagione in campo con la grinta di chi vedeva solo un obiettivo davanti a sé e la professionalità di chi non si è fermata neanche quando la sua vita privata si è ritrovata nell’occhio del ciclone.

Gotham ha combattuto per Krieger e Krieger ha lottato per tutte loro e per se stessa, lasciando il campo alle sue condizioni, a testa alta e con una medaglia intorno al collo e un trofeo tra le braccia.

Quindi chiunque guardi dall’esterno la finale del campionato di NWSL di quest’anno, vedrà come sempre una squadra che vince e una che perde, ma chi riesce a leggere la storia scritta tra le trame che compongono il calcio femminile, sarà testimone di un racconto fantastico in cui la realtà supera la migliore delle immaginazioni.

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