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Mercury 13, un investimento dedicato esclusivamente al calcio femminile

Il futuro del calcio femminile internazionale potrebbe portare presto il nome di Mercury 13.

Una nuova realtà economica è pronta infatti ad affacciarsi al panorama calcistico ma per la prima volta l’attenzione sarà esclusivamente dedicata alle donne.

Ma cos’è Mercury 13?

Mercury 13 è un fondo finanziario che nasce con l’intenzione di affermarsi come multi-proprietà di club di solo calcio femminile.

Un obiettivo ambizioso e senza precedenti che punta tutto sulle donne nel calcio offrendo possibilità finora solo accennate.

Leader di un’iniziativa pionieristica è l’imprenditrice Victoire Cogevina Reynal, veterana ormai della lotta all’uguaglianza di genere nel mondo del calcio.

Nata negli Stati Uniti ma di origini greco-argentine, Cogevina Reynal è co-fondatrice dell’app dedicata al “bel gioco” Gloria e della prima agenzia sportiva gestita esclusivamente da donne, la SR All Stars.

L’imprenditrice svolge anche il ruolo di Vice Presidente per la piattaforma streaming tedesca OneFootball. Un’intera carriera dedicata quindi allo sviluppo dello sport femminile, in particolar modo sul rettangolo verde.

Lo stesso nome della compagnia intende omaggiare tutte quelle donne a cui per troppo tempo è stato precluso un posto nel mondo lavorativo che appariva di dominio maschile.

Mercury 13 fa riferimento infatti alle 13 aspiranti astronaute che negli anni ’60, pur avendo superato tutti i test psicologici e fisici dei colleghi uomini, non furono mai prese in considerazione dalla NASA per il programma di volo spaziale Mercury.

Il fondo nasce con la missione di provare a replicare il modello del fondo 777 Partners, proprietario già di 7 club maschili, tra cui il Genoa in Italia, l’Hertha Berlino in Germania e il Siviglia in Spagna.

La base di partenza con cui il Mercury 13 si affaccia quindi al mondo del mercato del calcio femminile è di 100 milioni di dollari, accumulati con gli investimenti di imprenditori europei e anche di ex protagonisti del calcio maschile e femminile.

I primi target del fondo sembrano già definiti con operazioni mirate, fondate anche sulle possibilità e le condizioni del mercato di riferimento.

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Se infatti al momento gli Stati Uniti offrono maggiori spunti e migliori prezzi (il Chicago Red Stars è stato infatti appena venduto per 35,5 milioni di dollari) grazie anche all’indipendenza dei club femminili da controparti maschili, sembra in realtà che sarà l’Europa il palcoscenico dei primi colpi del Mercury 13, con trattative in chiusura tra Inghilterra e Italia.

Ad ogni modo il nuovo fondo guidato da Victoire Cogevina Reynal non è l’unica realtà imprenditoriale a voler trasformare il volto del calcio femminile.

L’imprenditrice statunitense Michele Kang è infatti a capo di una nuova partnership comprendente l’OL Groupe e la Eagle Football Holdings che percorre lo stesso cammino del Mercury 13, con l’obiettivo di creare una multi-proprietà internazionale di club calcistici femminili.

Sotto l’egida di Kang compaiono già due squadre di prima categoria: il Washington Spirit e l’Olympique Lione femminile.

Lontani i tempi in cui questo sport era considerato un hobby o una passione senza ambizioni, il calcio femminile diventa oggi una possibilità imprenditoriale anche fuori dall’ombra della sua controparte maschile, acquisendo indipendenza e riconoscimento autonomamente.

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