In attesa di vivere la Coppa del Mondo in Australia e Nuova Zelanda, ripercorriamo la storia dell’Italia ai mondiali femminili.

Mondiale 1991

L’Italia ha partecipato alla prima Coppa del Mondo femminile ufficiale, quando si chiamava 1st FIFA World Championship for Women’s Football for M&MS Cup.

Inserite nel Gruppo C, le Azzurre hanno fatto il loro esordio mondiale il 17 novembre al Jiangmen Stadium di Jiangmen (Cina) contro Taipei Cinese. L’Italia ha vinto 5-0 e Feriana Ferraguzzi al 15’ ha avuto l’onore di diventare la prima italiana a segnare un gol in un mondiale. Dopo il raddoppio di Adele Marsiletti al 29’, Carolina Morace è diventata la prima calciatrice in assoluto a segnare una tripletta in una Coppa del Mondo (37’, 52’, 66’).

La nazionale allenata da Sergio Guenza ha poi vinto 1-0 contro la Nigeria grazie a un altro gol di Morace. Nella terza giornata le Azzurre hanno sfidato la Germania per la testa del girone, ma le tedesche hanno avuto la miglio per 2-0 (di Heidi Mohr il primo gol incassato dalla nazionale italiana in un mondiale). L’Italia ha quindi passato il Gruppo C come seconda con 4 punti (le vittorie all’epoca valevano 2 punti).

La Norvegia ha interrotto il cammino azzurro nei quarti di finale, superando la squadra di Guenza 3-2 ai supplementari. Al vantaggio scandinavo di Birthe Hegstad aveva risposto Raffaella Salmaso. Al nuovo vantaggio norvegese con Agnete Carlsen, una rete Rita Guarino, al suo esordio, all’ultimo minuto (le partite duravano 80 minuti) ha salvato l’Italia e mandato la partita ai supplementari. Nell’extratime, però, il rigore di Tina Svensson ha regalato la vittoria alla Norvegia.

Mondiale 1999

Dopo aver mancato la qualificazione nel 1995, l’Italia ha partecipato alla Coppa del Mondo del 1999. Inserita nel Gruppo B, la nazionale guidata da Carlo Facchin non ha passato il girone. Le Azzurre, infatti, hanno chiuso il gruppo al terzo posto con 4 punti, alle spalle di Brasile e Germania.

L’Italia ha cominciato l’avventura statunitense con un pareggio contro la Germania. La sconfitta per 2-0 ha complicato le cose, con le Azzurre costrette a vincere contro il Messico e sperare in una sconfitta tedesca contro le brasiliane. Nell’ultima giornata le Azzurre hanno battuto le messicane 2-0, ma il pareggio tra Germania e Brasile ha eliminato la selezione italiana.

Mondiale 2019

Dopo 20 anni di assenza, l’Italia è tornata a giocare un mondiale nel 2019. Inserite nel Gruppo C, le Azzurre hanno chiuso il girone al primo posto nonostante nel sorteggio fossero una squadra di terza fascia. Per la prima volta nella storia della nazionale femminile italiana, l’Italia ha quindi vinto un girone e lo ha fatto anche con un turno di anticipo.

Il 9 giugno 2019 le Azzurre hanno fatto il loro debutto con una incredibile rimonta contro l’Australia, testa di serie del girone. Al vantaggio di Sam Kerr l’Italia ha risposto nella ripresa con il pareggio di Barbara Bonansea. La stessa numero 11 al 95’ con un colpo di testa su punizione di Valentina Cernoia ha siglato il gol del definitivo 2-1 che ha ribaltato il risultato.

Nella seconda giornata la squadra di Milena Bertolini ha vinto con un netto 5-0 contro la Giamaica grazie alla tripletta di Cristiana Girelli e alla doppietta di Aurora Galli. Con tale risultato l’Italia ha ottenuto la matematica qualificazione per gli ottavi. La sconfitta per 1-0 contro il Brasile nell’ultima giornata ha comunque permesso alle Azzurre di vincere il girone.

La vittoria per 2-0 contro la Cina negli ottavi di finale è la prima vittoria dell’Italia in un match ad eliminazione diretta. Nei quarti di finale le Azzurre sono state eliminate dall’Olanda, che ha vinto 2-0 riuscendo però a sbloccare il match solo al 70’, con un gol della solita Vivianne Miedema.

Statistiche generali dell’Italia ai mondiali femminili

L’Italia ha partecipato a 3 edizioni della Coppa del Mondo femminile raggiungendo i quarti di finale come miglior risultato, nel 1991 e nel 2019. In totale, le Azzurre hanno disputato 12 partite totalizzando 6 Vittorie, 5 sconfitte e solo un pareggio (1-1 con la Germania nel 1999).

Le migliori vittorie italiane in un mondiale sono i 5-0 contro Taipei Cinese nel 1991 e Giamaica nel 2019. Le peggiori sconfitte, invece, sono i 2-0 subiti contro Germania (1991), Brasile (1999) e Olanda (2019).

Dal punto di vista dei gol segnati, il 1991 è stato il mondiale migliore: con 8 gol in 4 match, le Azzurre hanno avuto una media di 2 gol a partita, mentre nel 2019 hanno segnato di più (9 reti) ma in una partita in più (5), quindi hanno avuto una media gol inferiore (1,8).

Il 2019 è invece stato il migliore dal punto di vista difensivo, con 4 reti incassate in 5 match e dunque una media di 0,8 gol subiti per match. Il 1999 è stato l’anno peggiore sia dal punto di vista dei gol segnati e subiti: 3 reti siglate e 3 incassate in altrettante partite.

I record di presenze delle Azzurre ai mondiali

Sono 71 le calciatrici che hanno fatto parte delle spedizioni azzurre ai mondiali femminili. Di queste, 4 hanno disputato 2 edizioni e altre 10 in Australia e Nuova Zelanda parteciperanno alla loro seconda Coppa del Mondo.

Le giocatrici che vantano 2 partecipazioni mondiali, tra il 1991 e il 1999, sono Giorgia Brenzan, Federica D’Astolfo, Silvia Fiorini e Rita Guarino. Mentre le ultime 3 hanno disputato almeno un match in entrambe le edizioni, Brenzan nel 1991 non ha giocato nemmeno un minuto.

A loro si aggiungeranno grazie alla convocazione di quest’anno 10 azzurre che avevano già partecipato all’edizione 2019: Elisa Bartoli, Lisa Boattin, Barbara Bonansea, Valentina Cernoia, Valentina Giacinti, Cristiana Girelli, Manuela Giugliano, Laura Giuliani, Elena Linari, Annamaria Serturini.

Attualmente il record di match disputati da una singola giocatrice italiana nella storia dei mondiali è 6 presenze, stabilito da D’Astolfo e Fiorini tra il 1991 e il 1999. In Australia e Nuova Zelanda ci sono diverse Azzurre che potrebbero superare tale primato.

Rita Guerino è la giocatrice italiana più giovane ad aver giocato una partita mondiale. Il giorno del suo esordio, il 24 novembre 1991 in Norvegia-Italia 3-2 aveva 20 anni, 9 mesi e 28 giorni. Qualora in Australia e Nuova Zelanda Giulia Dragoni, Chiara Beccari o Emma Severini dovessero scendere in campo supererebbero il primato dell’ex attaccante. A soli 16 anni Dragoni è già la più giovane giocatrice italiana ad essere convocata per una Coppa del Mondo.

La giocatrice italiana più anziana ad aver disputato un match di Coppa del Mondo, invece, è Maura Furlotti. Il 17 novembre 1991, infatti, quando è scesa in campo nel debutto contro Taipei Cinese aveva 34 anni, 2 mesi e 6 giorni. Nessuna delle Azzurre convocate per questo mondiale potrà superare questo suo record.

I gol azzurri ai mondiali femminili

Nelle 12 partite giocate finora in Coppa del Mondo, l’Italia femminile ha segnato 20 gol con 11 marcatrici diverse.

La miglior marcatrice azzurra nella storia dei mondiali è Carolina Morace grazie alle 4 reti siglate nel 1991. Alle sue spalle troviamo Girelli e Galli, con 3 gol a testa nel 2019. La numero 10 della Juventus durante il mondiale in Australia e Nuova Zelanda avrà la possibilità di strappare a Morace il suo primato. Inoltre, Morace e Girelli sono le uniche italiane ad aver realizzato una tripletta in un match di Coppa del Mondo.

Guarino è la più giovane marcatrice azzurra nella storia dei mondiali. Quando ha siglato il suo gol in Norvegia-Italia 3-2 nel 1991, infatti, aveva 20 anni, 9 mesi e 28 giorni. La più anziana, invece, è Ferraguzzi, che aveva 32 anni, 8 mesi e 26 giorni guardo ha aperto le marcature in Taipei Cinese-Italia 0-5. Ad oggi l’ex centrocampista rimane l’unica over 30 azzurra ad aver segnato in un mondiale.

Il gol italiano più veloce in una partita dei mondiali è il rigore al 12’ con cui Girelli ha aperto le marcature contro la Giamaica nel 2019. Quello arrivato più tardi è invece il colpo di testa vincente di Bonansea contro l’Australia al 95’, sempre nel 2019.

I record delle portiere azzurre ai mondiali

Sono solo 3 le giocatrici che hanno difeso i pali della nazionale italiana durante i mondiali: Stefania Antonini nel 1991 (4 partite), Giorgia Brenzan nel 1999 (3 partite) e Laura Giuliani nel 2019 (5 partite).

Antonini e Giuliani condividono il record di match a reti inviolate, con 2 clean sheet a testa, rispettivamente nel 1991 contro Taipei Cinese e Nigeria e nel 2019 contro Giamaica e Cina. Brenzan, invece, ha ottenuto un solo clean sheet, contro il Messico.

Giuliani ha anche una minor media di gol subiti rispetto alle colleghe che l’hanno preceduta: 0,8 a partita. Inoltre, la calciatrice del Milan è l’unica italiana ad aver parato un rigore in un mondiale, ovvero quello di Sam Kerr nell’esordio del 2019 contro l’Australia.

Ct dell’Italia ai mondiali femminili

Nelle 3 precedenti edizioni, l’Italia ha avuto 3 persone diverse in panchina: Guenza nel 1991, Facchin nel 1999 e Bertolini nel 2019.

Grazie al superamento del girone e il raggiungimento dei quarti di finale nel 2019, Bertolini è la ct azzurra con più partite ai mondiali: 5. Di queste, le sue 3 vittorie rappresentano un altro primato. In Australia e Nuova Zelanda avrà la possibilità di estendere entrambi questi record, oltre a diventare la prima persona ad aver guidato la nazionale femminile durante 2 edizioni differenti.

Martina Pozzoli

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