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Lieke Martens prima dei Mondiali: “L’Olanda può fare qualcosa di bello”

La calciatrice dell’Olanda è pronta per affrontare il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda

Tanti trofei in bacheca per Lieke Martens, vera e propria fuoriclasse olandese. La calciatrice classe 1992, già campionessa europea nel 2017 e vice campionessa del Mondo in Francia 2019, si dichiara impaziente di affrontare l’imminente esperienza in Australia e Nuova Zelanda.

La miglior giocatrice FIFA nel 2017, guiderà l’attacco delle Oranges per cercare la rivincita rispetto all’ultima kermesse internazionale.

In un’intervista rilasciata alla FIFA, Martens non si nasconde sugli obiettivi del prossimo Mondiale: “Si, sogno la vittoria. Penso sia positivo il provare a trasformare i sogni in realtà. Se dovessimo vincere, la mia carriera sarebbe completa perchè avrei vinto tutto quello che ho sempre sognato di vincere”.

Sognare non costa nulla, ma ciò che fa la differenza è avere i piedi ben saldi a terra: “Sarà una sfida dura ma nulla è impossibile. Darò tutto il possibile per essere preparato e pronta, confido tanto in questa squadra”.

L’obiettivo di quest’anno per Martens è già ben chiaro: “Giocheremo una partita alla volta. Bisogna partire con il piede giusto ma soprattutto creare il giusto clima tra noi in poco tempo. Questo ci garantirà il giusto entusiasmo per arrivare lontano in questo torneo”.

Sfogliando l’album dei ricordi, l’attenzione cade sul suo primo gol in Nazionale, nella vittoria a Canada 2015 contro la Nuova Zelanda.

“Allora ero molto giovane e con poca esperienza. Ora riesco a controllare le mie azioni. La Lieke di adesso ha più esperienza e conosce bene le sue qualità. Non so quale sia la versione migliore di me, ma entrambe hanno aspetti positivi”.

La mente torna inevitabilmente alla vittoria dell’Europeo nel 2017: “Dopo il trionfo europeo l’aspettativa nei nostri confronti è cresciuta improvvisamente. Penso che come squadra l’abbiamo affrontata bene, continuando a crescere step by step, nonostante le pressioni esterne”.

Tante le differenze nel gruppo che oggi va in Australia e Nuova Zelanda: “La vittoria dell’Europeo è arrivata grazie a un determinato stile di gioco. Dopo un paio d’anni abbiamo dovuto modificare qualcosa perché i nostri avversari conoscevano il nostro stile. Abbiamo ora un buon mix di giovani e giocatrici esperte, la qualità è alta e spero che questo Mondiale possa essere speciale”.

12 anni di Nazionale nel quale ha collezionato quasi 150 presenze: “Raggiungere l’apice è facile, ma rimanerci è difficile. Devi continuare a lavorare sodo, pretendendo sempre di più alla ricerca della perfezione”.

Al Mondiale mancherà un perno fondamentale per l’Olanda, Vivienne Miedema: “Vivienne è una giocatrice molto importante, ci mancherà molto dentro e fuori dal campo. È un vero peccato per la squadra ma soprattutto per lei”.

A cercare di sopperire alla sua assenza ci sarà Esmee Brugts: “Esmee è un grande talento e un’ottima calciatrice. Dribbling, velocità, tecnica e cinismo sono le sue qualità migliori”.

Un girone di qualificazione non facile, insieme a USA, Portogallo e Vietnam.

“Penso che ogni paese abbia ormai sviluppato un grande calcio. Il Portogallo ad esempio ha ottenuto risultati contro squadre forti. Sarà il nostro match di esordio, non sarà facile ma sappiamo che sarà la partita più importante” commenta Lieke Martens.

Dopo il Portogallo ci sarà il Vietnam e poi gli Stati Uniti che in Francia si portarono a casa la vittoria finale: “Le ultime due finali giocate contro di loro non sono andate bene, sia in Francia che nelle Olimpiadi di Tokyo. Da allora abbiamo fatto grandi passi avanti, come loro d’altronde. Sarà una sfida dura ma che non vedo l’ora di giocare”.

Federica Iannucci

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