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Champions League femminile, Wolfsburg-Arsenal finisce in parità nella semifinale di andata

L’andata della semifinale della Champions League femminile tra Wolfsburg e Arsenal finisce e lascia tutto aperto per il ritorno.

Alla Volskwagen Arena la semifinale va in scena davanti a un pubblico record: 22.617 spettatori. Si tratta, infatti, del nuovo record di affluenza per un match in casa delle biancoverdi. Wolfsburg-Arsenal ha così battuto il primato stabilito lo scorso anno proprio in semifinale di Champions League, in occasione del ritorno vinto 2-0 contro il Barcellona davanti a 22.057 tifosi.

Per il secondo anno consecutivo il cammino delle biancoverdi e delle Gunners si incontra in Champions. Come nella scorsa stagione, l’andata in terra tedesca termina con un pareggio. Nei quarti della scorsa edizione il Wolfsburg aveva avuto la meglio per 2-0 a Londra, eliminando le inglesi.

Quest’anno in Inghilterra all’Emirates Stadium un pubblico record di oltre 45 mila spettatori proverà a spingere le Gunners verso quella che sarebbe la seconda finale europea della loro storia, nonostante gli importanti infortuni di Beth Mead, Vivianne Miedema, Kim Little e Leah Williamson.

Per riuscirci l’Arsenal dovrà battere il Wolfsburg per la prima volta nella sua storia. Un decennio fa, in semifinale, il Wolfsburg aveva avuto la meglio sulla squadra londinese. L’Arsenal riuscirà a vendicare quella sconfitta o il Wolfsburg tornerà in finale? L’appuntamento per scoprirlo è per lunedì 1° maggio alle ore 18:45.

La cronaca del match

Nel primo quarto d’ora e poco più non succede quasi nulla, con l’Arsenal che fa possesso palla ma nessuna delle due squadre che prova mai il tiro.

Al 19’ il Wolfsburg sblocca la gara con la prima conclusione della partita. Sveindis Jonsdottir stoppa di petto e serve il movimento di Ewa Pajor. La polacca batte Manuela Zinsberger con un diagonale rasoterra.

Poi al 24’ le Gunners regalano il raddoppio alle tedesche con un clamoroso errore difensivo. Zinsberger batte la rimessa dal fondo corta per Jennifer Beattie. La scozzese passa il pallone a Rafaelle Souza, che a sua volta lo ripassa a Beattie. Quest’ultima però non se lo aspettava e il passaggio della brasiliana si trasforma in un assist per Jonsdottir. L’islandese da pochi passi batte Zinsberger.

Al 30’ Beattie prova a farsi perdonare con una conclusione mancina dal limite dell’area, ma sulla sua traiettoria trova la compagna di squadra Stina Blackstenius.

Il primo vero tiro in porta dell’Arsenal arriva solo al 44’, quando Frida Maanum da posizione defilata prova a sorprendere sul primo palo Merle Frohms, che si salva in angolo.

Proprio su questo corner battuto da Steph Catley, Rafaelle si fa perdonare l’errore sul gol di Jansdottir segnando con il colpo di testa.

Come nel primo tempo, anche la ripresa inizia con poche occasioni, se non addirittura nessuna. Nei primi minuti, infatti, l’unico tentativo dell’Arsenal è un colpo di testa di Beattie, terminato abbondantemente a lato. Il primo tiro del Wolfsburg nella ripresa è una conclusione al volo di Tabea Wassmuth al 67’ finita sopra la traversa.

Le Gunners completano la rimonta al 69’. Lotte Wubben-Moy con un lancio in verticale serve la corsa di Victoria Pelova. L’olandese vede Blackstenius sola in area di rigore e la serve. La svedese non sbaglia il gol con un tap-in da pochissimi passi.

All’81 l’ex Jill Roord prova a riportare le biancoverdi in vantaggio con un diagonale rasoterra che esce di pochissimo. Il match finisce 2-2.

WOLFSBURG-ARSENAL 2-2

Marcatrici: 19’ Pajor (Wolfsburg); 24’ Jonsdottir (Wolfsburg); 45’ Rafaelle (Arsenal); 69’ Blackstenius (Arsenal)

Formazioni:

Wolfsburg (4-2-3-1): Frohms; Rauch, Janssen, Hendrich, Wilms; Roord, Oberdorf; Jonsdottir, Huth, Brand (64’ Wassmuth); Pajor. Allenatore: Tommy Stroot

Arsenal (3-4-3): Zinsberger; Rafaelle, Beattie, Wubben-Moy; Catley (70’ Wienroither) Maanum, Walti, Maritz; Pelova (90’ Kuhl), Blackstenius, McCabe. Allenatore: Jonas Eidevall

Martina Pozzoli

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