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Le calciatrici della Spagna vogliono che il ct Jorge Vilda si dimetta

Le calciatrici della nazionale spagnola avrebbero chiesto al ct Jorge Vilda di rassegnare le dimissioni, ma lui non intenderebbe farlo.

Il quotidiano spagnolo Relevo parla di un “divorzio totale nella selezione”. Lunedì le calciatrici hanno avuto un incontro con Vilda nel quale gli hanno chiesto espressamente di dimettersi. Secondo Relevo, le dimissioni del ct sono la maggioranza delle giocatrici ma non c’è l’unanimità.

Durante l’incontro le giocatrici hanno detto all’allenatore che non credono che con lui la Spagna possa ottenere grandi risultati.

Inoltre, hanno espresso il proprio malcontento per la gestione dello spogliatoio, affermando che la distinzione tra titolari e riserve demotivi le giocatrici. Un altro punto è quello degli allenamenti, ritenuti poco impegnativi, con molte giocatrici che ritengono di allenarsi meglio col proprio club.

Le spagnole sono scontento anche della gestione degli infortuni, soprattutto nelle amichevoli. Alcune giocatrici avrebbero infatti giocato un numero eccessivo di minuti e si sarebbero poi infortunate.

Sembra questo il caso della capitana Alexia Putellas, calciatrice irrinunciabile sia della nazionale che del Barcellona. La centrocampista si è infortunata in allenamento il giorno prima dell’inizio dell’Europeo, dopo che aveva giocato tutti i 90 minuti nell’amichevole di pochi giorni prima contro l’Italia.

All’incontro di lunedì, martedì sono seguiti dei colloqui privati tra il ct e le singole giocatrici. È stato a quel punto che è emersa la spaccatura, con le giocatrici del Barcellona a favore delle dimissioni dell’allenatore e quelle del Real Madrid schierate con lui.

Nell’incontro con le giocatrici Vilda ha espresso la sua intenzione di rimanere sulla panchina della nazionale fino al termine del suo contratto, nel giugno 2024. La Federcalcio spagnola (RFEF) ha piena fiducia nel ct, tanto da avergli rinnovato il contratto il 30 giugno, cioè una settimana  prima degli Europei in Inghilterra. Tale rinnovo è arrivato nonostante la federazione sapesse già del malcontento delle giocatrici.

Secondo il quotidiano spagnolo Marca, la federazione crede che Vilda possa “uscire da questa situazione ancora più forte”. Inoltre ha sottolineato come “non sono le giocatrici a scegliere l’allenatore ma il presidente della RFEF”.

Vilda ha avuto poi un incontro con José Francisco Molina, direttore sportivo della RFEF. Luis Rubiales, presidente della RFEF è arrivato a Madrid dalla Costa Rica, dove si trovata per assistere alla finale mondiale vinta dalla nazionale Under 20.

A Las Rozas si è svolta una cerimonia per onorare proprio le ragazze dell’under 20, a cui hanno partecipato anche le giocatrici della nazionale maggiore. Durante la cerimonia sui volti del ct e delle capitane Jennifer Hermoso, Irene Paredes e Patri Guijarro si poteva leggere la tensione che la selezione maggiore sta vivendo.

Rubiales ha approfittato della cerimonia per ribadire la fiducia nei confronti di Vilda. Anche l’allenatore under 20, Pedro Lopez, si è schierato con lui.

Vilda non solo deve rispondere alle richieste di dimissioni delle convocate, ma anche alle critiche delle non convocate. Nerea Eizagirre, calciatrice della Real Sociedad, parlando a Radio Marca ha attaccato il ct per non averla convocata per gli Europei.

“Ogni allenatore ha le sue giocatrici e [Vilda] ha convocato giocatrici che hanno giocato a malapena tutto l’anno” ha dichiarato Eizagirre, che ha anche criticato la gestione dell’allenatore durante l’Europeo, nel quale secondo la centrocampista la Roja avrebbe potuto raggiungere posizioni più alte dei quarti di finale. Vilda si è detto “sorpreso” da tali dichiarazioni, aggiungendo che “lei sa perché non è venuta [agli Europei”.

Eizagirre, classe 2000, nella scorsa Primera Iberdrola ha collezionato 16 gol e 7 assist in 28 presenze, contribuendo allo storico secondo posto della Real Sociedad. Con questi numeri Eizagirre è stata la seconda centrocampista con più gol + assist dello scorso campionato dopo Putellas.

Nel frattempo i tifosi si sono schierati dalla parte delle giocatrici, tanto che su Twitter in Spagna sta spopolando #Vildaout per chiedere le dimissioni del ct. Nei giorni scorsi questo hashtag è rimasto per diverse ore in tendenze su Twitter, rimanendo per circa 3 ore al primo posto.

Vilda siede sulla panchina della Roja dal 2015. Con lui la nazionale spagnola ha partecipato a due europei, uscendo sempre ai quarti di finale, e a un mondiale, raggiungendo gli ottavi per la prima volta.

Come nel caso di Vilda, anche per il suo predecessore, Ignacio Quereda, sono state le giocatrici a chiederne le dimissioni. Nel caso di Quereda la goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stata l’eliminazione ai gironi nella Coppa del Mondo 2015 (la prima della storia della Spagna).

Dopo quel mondiale, infatti, le spagnole, guidate dall’allora capitana della selezione Vero Boquete, avevano scritto e firmato una dichiarazione in cui chiedevano espressamente le dimissioni dell’allora ct. Anche all’epoca le giocatrici avevano avuto il sostegno dei tifosi. Si era infatti diffuso sui social un hashtag: #nosois23somostodoelfutfem (ovvero “non siete 23, siamo tutti il calcio femminile”).

Martina Pozzoli

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