La Juventus Women espugna il Viola Park superando la Fiorentina. Bianconere ancora a punteggio pieno in vetta alla classifica.

È una sfida ad alta quota quella tra Fiorentina e Juventus Women, partita di cartello valida per la quinta giornata di Serie A Femminile eBay.

Per le viola, in gioco c’è la possibilità del sorpasso delle avversarie in classifica; per le bianconere, l’occasione di tenersi stretta la prima posizione in attesa della gara delle 17:00 delle dirette avversarie giallorosse.

Una partita speciale merita una grande cornice e il pubblico è infatti quello delle grandi occasioni: al Viola Park di Bagno a Ripoli, i tifosi rispondono con il sold out e sono pronti a creare la miglior atmosfera possibile.

Ci sono due cambi rispetto al solito tra le fila della Fiorentina, con Schroffenegger tra i pali al posto di Baldi e Longo a sostituire Catena, alle prese con qualche problemino fisico. La linea difensiva vede, come sempre, Erzen, Georgieva, Tortelli e Faerge; Severini e Breitner in mediana a supporto di Boquete, Mijatovic e Longo. Lundin prima punta.

Per la Juventus, c’è il debutto da titolare di Salvai che sostituisce Nilden, non al meglio per via di un fastidio al ginocchio. Peyraud-Magnin in porta; difesa a quattro con Boattin Cascarino, Salvai e Lenzini. A centrocampo ci sono Garbino, Caruso e Grosso, mentre l’attacco è composto da Beerensteyn, Girelli e Bonansea. Montemurro deve fare a meno di Cantore e Cafferata, entrambe in tribuna per problemi fisici.

La partita potrebbe essere subito indirizzata a favore delle bianconere da un’ottima giocata di Grosso che premia il movimento di Caruso e la libera: la numero 21 della Juventus serve Girelli al centro dell’area, che batte in rete, ma viene prontamente fischiato il fuorigioco.

La Fiorentina si riordina nell’immediato e i ritmi della gara si dimostrano elevati, con due formazioni dalle idee chiare, decise a portare a casa tre punti. Nei primi dieci minuti, le viola costruiscono alla perfezione e danno non pochi pensieri alla difesa avversaria grazie soprattutto alle giocate illuminanti di Boquete, a dimostrazione di una sempre più buona condizione fisica della spagnola.

Al 14esimo, Bonansea scuote la carica per le sue e, servita da Caruso, conclude bene, ma trova la risposta di Schroffenegger che devia in calcio d’angolo. La risposta viola allo squillo di Bonansea arriva al minuto 27 con Breitner che fa partire un destro potente dalla distanza che fa tremare le avversarie, ma si spegne sul fondo, poco lontano dal palo. Qualche minuto più tardi, Longo prova ad aprire la partita con una buona giocata in area sull’ennesimo assist di Boquete, ma la conclusione di sinistro della numero 7 è troppo debole e facilmente parata da Peyraud-Magnin.

È una partita viva, piacevole da seguire per ritmi e qualità di gioco espresso. Al 34esimo, si sblocca la gara: il vantaggio bianconero è targato Beerensteyn. L’olandese elude il tentativo di opposizione di Severini con una finta e, dal limite dell’area, fa partire un destro basso, precisissimo e tanto angolato da non permettere l’intervento di Schroffenegger. La Fiorentina si conferma così la vittima preferita dell’attaccante juventina, sempre a segno negli incontri contro le viola.

La ripresa si apre senza cambi nelle due formazioni e con gli stessi ritmi elevanti della prima frazione di gioco. Al minuto 47, Girelli, ben servita da Beerensteyn, colpisce di testa, ma para la numero 1 avversaria. Nemmeno il tempo di ripartire e la Juventus ci riprova: lo fa con Grosso, ma Schroffenegger risponde ancora “Presente” e tiene a galla le sue.

L’approccio delle bianconere al secondo tempo parla chiaro e racconta della volontà, delle ragazze di Montemurro, di trovare il prima possibile la seconda rete per un sorso di tranquillità in più. È Beerensteyn a guidare la Juventus con giocate di grande intelligenza che portano sempre le bianconere in superiorità numerica: è ancora lei, al minuto 52, a chiamare ancora Schroffenegger agli straordinari. L’olandese della Juve è pericolosissima, per l’ennesima volta, al 63esimo, ma sfiora solo il gol del doppio vantaggio con una conclusione che termina di poco a lato.

Finestra di cambi: De La Fuente decide di affidarsi comunque a Catena e la inserisce al posto di Longo (fa il suo ingresso in campo anche Hammarlund che va a sostituire Mijatovic) e Montemurro toglie Bonansea per concedere spazio a Gunnarsdottir.

Tra tutte, è la numero 10 viola a mettersi subito in mostra, protagonista prima di un rigore non concesso alle padrone di casa e poi autrice della rete del pareggio della Fiorentina. Pareggio che arriva al minuto 67 su calcio d’angolo: Farge batte alla perfezione e Catena impatta di testa altrettanto bene, anticipando proprio Gunnarsdottir e non lasciando possibilità d’intervento a Peyraud-Magnin.

Dieci minuti più tardi, è invece Girelli a non lasciare scampo a Schroffenegger dal dischetto e riportare nuovamente la Juventus in vantaggio. Il rigore è causato da Georgieva, già ammonita, che nel tentativo di annullare Girelli l’atterra e rimedia anche l’espulsione.

La Fiorentina si ritrova quindi, di nuovo, a dover rincorrere le bianconere. Ci prova con carattere, senza darsi per vinta, e si affaccia nella trequarti avversaria, senza però riuscire a riequilibrare il risultato.

Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine. La Juventus s’impone al Viola Park col punteggio di 2-1 e resta in testa alla classifica a punteggio pieno.

FIORENTINA-JUVENTUS WOMEN 1-2

Marcatrici: 34’ Beerensteyn, 67’ Catena, 77’ Girelli

Fiorentina (4-2-3-1): Schroffenegger; Erzen (82’ Toniolo), Georgieva, Tortelli, Faerge; Severini (82’ Agard), Breitner (88’ Parisi); Boquete, Mijatovic (61’ Hammarlund), Longo (61’ Catena); Lundin.

Allenatore: Sebastian De La Fuente.

Juventus Women (4-3-3): Peyraud-Magnin; Boattin, Cascarino, Salvai, Lenzini (74’ Gama); Garbino (87’ Thomas), Caruso, Grosso; Beerensteyn, Girelli (87’ Nyström), Bonansea (63’ Gunnarsdottir).

Allenatore: Joe Montemurro.

Ammonite: Erzen (F), Grosso (J), Bonansea (J), Nyström (J)

Espulse: Georgieva (F)

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