Giocando contro Portogallo, Ana-Maria Crnogorcevic è diventata la calciatrice con più presenze nella storia della nazionale svizzera.

Contro la nazionale portoghese, infatti l’attaccante elvetica ha raggiunto la quota delle 136 partite giocate con la Svizzera. Ciò le ha permesso di superare una vera e propria leggenda del calcio svizzero: Lara Dickenmann. Quest’ultima, infatti, nella sua carriera in nazionale estesasi dal 2002 al 2018 ha totalizzato 135 presenze e 53 gol.

In un’intervista per Beats & Rimes FC, Crnogorcevic aveva definito proprio Dickemann come un modello”. “Crescendo, [Dickenmann] era una sorta di modello per me” ha spiegato. “Era l’unica giocatrice della nazionale che conoscevo in Svizzera in quel momento”.

Come si può intuire anche dal cognome, Crnogorcevic ha origini balcaniche. Quando aveva 17 anni ha rifiutato la chiamata della nazionale croata, scegliendo la Svizzera. “Sono a casa qui [in Svizzera], e il calcio femminile gode di una priorità molto bassa in Croazia” aveva dichiarato in un’intervista nel 2010.

Nonostante per lei la Svizzera sia “casa”, la sua prima lingua è il croato. “Sono nata in Svizzera, sono cresciuta lì, ma la prima lingua che ho imparato è il croato, perché i miei genitori sono entrambi croati” ha raccontato a Beats & Rimes FC. Ancora oggi con i suoi genitori parla in croato anche se “ci sono ancora molte parole che non conosco”.

Crnogorcevic ha fatto il suo esordio con la maglia della nazionale maggiore rossocrociata il 12 agosto 2009, in un’amichevole contro la Svezia vinta 3-0.

Per segnare il suo primo gol ha dovuto aspettare fino al marzo dell’anno successivo. Il 27 marzo 2010, infatti, a San Gallo ha siglato la sua prima rete in nazionale maggiore nel 6-0 con cui la Svizzera si è imposta 6-0 su Israele nella partita di qualificazione per il mondiale 2011.

Nel medesimo anno ha messo a segno anche la sua prima doppietta, nel 3-3 contro la Scozia del 4 giugno, e la sua prima tripletta, nell’8-0 contro il Kazakistan del 21 agosto.

A questa si aggiungono un poker e un’altra tripletta. Il poker è datato 21 settembre 2013, nel 9-0 contro la Serbia. L’altra tripletta, invece, risale al 17 settembre 2014, nel 4-0 su Malta. Questa è l’unica tripletta di Crnogorcevic realizzata in trasferta.

Il 4 giugno 2016, con una doppietta contro la Repubblica Ceca, ha superato Dickenmann per numero di gol segnati con la maglia della svizzera. Quel giorno Crnogorcevic è diventata la miglior marcatrice della storia della selezione elvetica, nonostante più volte nel corso degli anni sia stata schierata come terzina invece che attaccante. A oggi conta 67 reti.

La calciatrice di origini croate ha rappresentato la Svizzera alla prima (e finora unica) Coppa del Mondo a cui ha partecipato la nazionale, nel 2015. Le elvetica hanno strappato il pass per il mondiale canadese vincendo il Gruppo 3 con 9 vittorie e un pareggio. Crnogorcevic è stata la seconda miglior marcatrice del girone con 9 gol, alle spalle della connazionale Dickenmann (10).

Al mondiale, inserita nel Gruppo C, la nazionale svizzera si è qualificata per la fase a eliminazione diretta come una delle migliori terze. Crnogorcevic ha segnato un gol nella sconfitta per 2-1 contro il Camerun. Le rossocrociate sono state eliminate ai quarti dal Canada. Crnogorcevic ha giocato tutti i 90 minuti di tutte e 4 le partite.

La classe ’90 ha avuto un ruolo da protagonista anche nella prima storica qualificazione elvetica per un Europeo, nel 2017. La Svizzera ha ottenuti la qualificazione vincendo il Gruppo 6 con 8 vittorie su altrettante partite giocate. Crnogorcevic ha contribuito con 7 gol, grazie ai quali è risultata la miglior marcatrice del girone. Tra questi anche uno nel match di andata contro l’Italia, vinto 3-0 dalla Svizzera.

In occasione della prima qualificazione a un Europeo, le calciatrici svizzere hanno cantato la canzone ufficiale, intitolata “United in Red”, che ha accompagnato la nazionale elvetica durante quell’Europeo.

A Euro 2017 l’allora calciatrice del Francoforte ha segnato un gol nell’1-1 contro la Francia, nonostante la numero 9 nel corso del torneo fosse stata schierata come terzina. La nazionale rossocrociata ha chiuso il Gruppo C al terzo posto con 4 punti, venendo eliminata.

Nelle qualificazioni per Euro 2022, invece, Crnogorcevic ha condiviso con Ramona Bachmann il ruolo di capocannoniera elvetica con 5 reti a testa. La Svizzera si è qualificata come seconda classificata del Gruppo H, alle spalle del Belgio.

Nazionale a parte, Crnogorcevic a livello di club ha militato in 4 campionati diversi. Dopo aver giocato nelle giovanili dell’FC Steffisburg, ha indossato la maglia dell’FC Rot-Schwarz Thun (poi diventato FC Thun) dal 2004 al 2009. Qui ha vinto una Coppa di Svizzera nel 2009 battendo in finale l’FC Schlieren 8-0. Quel giorno ha siglato una tripletta. Sempre nella stagione 2008-09 ha vinto la classifica marcatrici del campionato svizzero, con 24 reti.

Successivamente ha lasciato la Svizzera per andare in Germania. Qui ha militato nell’Amburgo (2009-10) e nel Francoforte (2011-18). Col Francoforte ha vinto una Coppa di Germania nel 2014 e, soprattutto, la Champions League, nel 2015. In questa finale, vinta 2-1 contro il PSG, Crnogorcevic ha iniziato da titolare ed è stata sostituita al 66’. In precedenza aveva già disputato una finale di Champions, però da subentrata, nel 2012, quando la squadra tedesca ha perso 2-0 contro il Lione della connazionale Dickenmann.

Nel 2018 Crnogorcevic ha lasciato la Germania per andare negli Usa a giocare in Nwsl con il Portland Thorns. Nonostante in 2 stagioni non abbia portato a casa nessun trofeo (ha raggiunto una finale di Nwsl Championship), Crnogorcevic è rimasta impressionata positivamente dai tifosi delle Thorns, sempre numerosissimi allo stadio.

“Ovviamente, giocare a Portland di fronte a 20 mila persone è incredibile. I tifosi sono così fighi. È stato folle” aveva dichiarato. “E vorrei che quella quantità di persone fosse ovunque nel mondo per il calcio femminile”.

Nel dicembre 2019 Crnogorcevic ha firmato con il Barcellona, dove ha potuto giocare di fronte a ben più di 20 mila spettatori. Il 22 aprile di quest’anno, infatti, l’attaccante svizzera è stata schierata da titolare nell’andata della semifinale di Champions tra la squadra catalana e il Wolfsburg che ha stabilito il nuovo record di pubblico per una partita di calcio femminile con 91 648 tifosi sugli spalti del Camp Nou. Ha anche segnato, ma il suo gol è stato annullato per fuorigioco.

Con il club blaugrana, dove è stata impiegata più come terzina che come attaccante, ha riempito la propria bacheca personale di trofei: 3 campionati e Cope de la Reyna consecutivi, 2 Supercoppe di Spagna e, soprattutto la sua seconda (e la prima per il Barça) Champions League.

Calcio a parte, Crnogorcevic ha praticato altri sport. Da bambina ha giocato a tennis proprio perché il padre non voleva che giocasse a calcio. Quando Ana aveva undici anni la madre l’ha iscritta segretamente a una scuola calcio. Col tempo anche il padre è diventato un suo grandissimo tifoso.

Da piccola non le piaceva stare ferma. “Giocavo sempre con i bambini del quartiere. Giocavo a calcio, hockey sul ghiaccio, tutte quelle cose. Mi arrampicavo sugli alberi. Non sono mai stata seduta a giocare con le Barbie perché per me era semplicemente noioso” ha raccontato.

Oggi a Crnogorcevic piace rilassarsi facendo wakesurf sul Lago di Thun, a pochi chilometri dalla natia Steffisburg. Questo è stato una vera e propria salvezza soprattutto durante le settimane di lockdown forzato nel 2020.

Un’altra grande passione dell’attaccante elvetica è la moto, per la quale ha la patente dal 2011. Per Crnogorcevic andare in moto “è qualcosa che mi piace molto perché puoi farlo da sola. Sei libera da tutto, non pensi davvero alle cose. Sei solo tu, la moto, la strada. È così rinfrescante, soprattutto quando vivi in Svizzera e hai tutte le montagne”.

Per poter tornare in moto, però, dovrà aspettare di ritirarsi dal calcio, o andare via dal Barcellona. Il contratto con il club blaugrana, infatti, non permette alle giocatrici di usare la moto.

Se siete arrivati a questo punto dell’articolo e vi state ancora chiedendo come si pronunci il suo cognome, ecco la risposta:

Martina Pozzoli

Photo LiveMedia/Manjit Narotra/DPPI

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