La creazione della squadra è una delle attività preferite dagli utenti che giocano al Fantawomen, il fantacalcio della Serie A femminile.

Essendo un gioco il Fantawomen la componente fortuna incide senz’altro ma non è sufficiente o determinante se a questa non si abbina una buona conoscenza del panorama calcistico femminile. Scegliere le calciatrici da inserire nella propria rosa è una vera e propria abilità.

Bisogna tener conto di diversi fattori e per vincere occorre fare scelte mirate e spesso lasciar da parte la fede calcistica o le simpatie nei confronti delle calciatrici.

Ecco 5 utili consigli per creare una rosa competitiva per il Fantawomen 2021-22.

Fare attenzione alle comunicazioni ufficiali

Lo staff di L Football comunica sempre tramite i propri canali ufficiali o via email le date di apertura e chiusura del fanta-mercato. Questa informazione è molto importante perchè fino a quando il mercato non chiude per un periodo più o meno lungo, si possono sempre effettuare un numero illimitato di acquisti e cessioni. Questo porta un vantaggio enorme, perchè se sapete già che per la prima giornata la chiusura del mercato è solo limitata al weekend, potete selezionare nella vostra squadra delle calciatrici sulla base delle gare in programma nella prima di campionato, per poi cambiarle nella settimana successiva quando riapre il mercato. Questa strategia può essere usata fino a quando non verrà comunicata la data definitiva di chiusura delle attività di fanta-calciomercato. A quel punto optate per una rosa definitiva che possa competere al meglio. Almeno fino alla finestra invernale di riapertura del mercato.

Creare una rosa completa

Al Fantawomen è possibile creare una rosa formata da un numero massimo di 25 calciatrici con 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampiste e 6 attaccanti. Non è obbligatorio avere una rosa da 25 giocatrici, non c’è un limite minimo. Molti utenti preferiscono acquistare meno calciatrici per poter impiegare il budget a disposizione principalmente sulle più quotate. Questo può comportare un vantaggio solo sul breve periodo, a patto che si conoscano bene le condizioni fisiche delle calciatrici e le scelte degli allenatori. Quest’ultima informazione, non sempre facile da reperire.

Nel lungo periodo questa tattica non paga. Perchè infortuni e scelte degli allenatori hanno portato a clamorosi ribaltamenti nella classifica generale. Nell’ultima edizione, la squadra che era in testa per molte giornate nel girone di ritorno, è stata superata nelle ultime giornate proprio perchè non disponeva di una rosa ampia per far fronte agli infortuni. Per esempio, nella passata stagione, Aurora Galli e Valentina Cernoia, due top player dalla valutazione molto elevata, hanno saltato diverse gare. Molti utenti del Fantawomen avevano queste due calciatrici in rosa ma non avendo completato tutte e otto le caselle delle centrocampiste, si sono ritrovati a corto di donne da schierare in formazione. Di conseguenza tanti 0 nel punteggio di giornata che sono stati alla fine determinanti nella classifica finale.

Seguire le amichevoli delle squadre durante la pre-season

Conoscere la formazione titolare delle squadre meno blasonate può essere un grande vantaggio per poter avere una rosa ben equilibrata formata da calciatrici più forti e altre meno brave ma titolari. Da qui l’esigenza di informarsi sul modulo e sulle scelte di tutti gli allenatori della Serie A femminile. Seguire le amichevoli pre-stagionali e cercare di capire schemi e scelte dei mister è una delle regole che un buon fanta-allenatore non può non seguire.

La vera differenza la fanno le centrocampiste

È risaputo che la differenza al fantacalcio la fanno i bonus. Avere in rosa le calciatrici più prolifiche significa tanti punti in più. Ma per quanto possiamo avere in rosa 5 o 6 attaccanti alla fine nella formazione titolare possiamo inserirne al massimo tre. Ecco che diventa fondamentale la scelta delle centrocampiste. Riuscire ad acquisire calciatrici che di ruolo sono centrocampiste ma hanno il vizio del gol diventa un’arma micidiale. Inoltre da quest’anno ci sarà anche il bonus assist, ecco che quindi bisogna fare davvero molta attenzione su chi schierate in mezzo al campo o sugli esterni o dietro le punte.

Attaccanti? Meglio l’abbondanza che le scelte obbligate

Le calciatrici che giocano in attacco hanno le quotazioni più elevate, alcune da capogiro che mandano a picco il vostro budget. Tutti vorrebbero avere Cristiana Girelli e Valentina Giacinti nel proprio terminale offensivo, ma questo comporta sacrifici enormi con il rischio di completare la rosa con calciatrici non titolari. I nostro consiglio è quello di riuscire ad avere almeno 5 attaccanti titolari che militano in squadre diverse. Molti pensano che schierare Bonansea, Girelli e Hurtig sia una sicurezza in termini di gol, ma se in quella giornata la Juventus stecca o se in gol vanno le centrocampiste, cosa che spesso accade, si rischia di compromettere il punteggio di giornata. Ecco che poter diversificare le opzioni di gol diventa vantaggioso, potendo schierare attaccanti che militano in più squadre. Il discorso non vale solo per le titolari della formazione. È importante avere 5 o 6 attaccanti disponibili anche per poter far le scelte giuste in base alle partite. Tutti gli allenatori vorrebbero poter aver “problemi” di abbondanza rispetto alle scelte obbligate.

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