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I presidenti delle società vogliono essere gestiti dalla FIGC e si schierano compatti contro la LND

Le società di calcio femminile non sono d’accordo sul ricorso presentato dalla Lega Nazionale Dilettanti

I presidenti delle squadre di calcio femminile hanno espresso il loro disappunto in merito al ricorso della LND contro l’inquadramento nella Figc della Divisione calcio femminile a partire da luglio.

“Le Società di Serie A femminile – si legge in comunicato – confermano la ferma volontà di proseguire il proprio cammino nell’alveo della FIGC in linea con il percorso di sviluppo e crescita del movimento dalla stessa auspicato. Un’interruzione del percorso intrapreso rischierebbe di pregiudicare l’esigenza di evoluzione del calcio femminile italiano in considerazione anche di quanto accade nel contesto internazionale.
Pur riconoscendo quanto fatto fino ad oggi dalla LND, confermiamo che le nuove esigenze del calcio femminile Italiano richiedono per i campionati nazionali di SERIE A e B, un sistema organizzativo e gestionale centralizzato”.

Risulta alquanto bizzarro il comportamento della LND che improvvisamente alza le barricate in difesa della Divisione Calcio Femminile, dopo tanti, sicuramente troppi, anni di pessima gestione del movimento.

Si sono forse accorti solo ora che il calcio femminile ha un potenziale enorme di crescita in termini di audience e appeal commerciale?

Nel contesto sportivo attuale, non avere una visione chiara sul futuro nel settore in cui si opera, è un privilegio che nessun management può permettersi.

Signore e signori della LND….. il tempo è scaduto…. Game Over!

Giuseppe Berardi

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