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Nazionale femminile, Soncin: “Ci sono ragazze che dimostrano di meritare la convocazione”

Il Commissario Tecnico Andrea Soncin ha parlato in conferenza stampa prima delle sfide di Nations League contro Spagna e Svizzera

È ufficialmente iniziato il raduno della Nazionale italiana di calcio femminile in vista della doppia sfida di UEFA Women’s Nations League. Le Azzurre sono attese dagli ultimi due test fondamentali per il prosieguo del cammino nella nuova competizione europea.

Le ragazze di Andrea Soncin affronteranno venerdì 1 dicembre la Spagna alle ore 21.30 all’Estadio Municipal de Pasarón e martedì 5 dicembre la Svizzera allo Stadio “Ennio Tardini” di Parma con fischio d’inizio alle ore 19.00.

Lo start del raduno è stato dato dalla conferenza stampa d’apertura del Commissario Tecnico che ha spaziato su tanti e diversi argomenti in vista dei due appuntamenti di fine novembre e inizio dicembre.

Il gruppo azzurro si è ritrovato al Centro Tecnico Federale di Coverciano con alcune pesanti assenze, causa infortuni, ma Soncin ci tiene a sottolineare l’importanza di ogni componente: “Ho ritrovato un gruppo molto motivato, abbiamo diverse assenze ma ci sono ragazze che stanno dimostrando partita dopo partita di meritare la convocazione. Ogni convocazione è difficile, molte calciatrici sono meritevoli di essere chiamate in azzurro per quello che stanno esprimendo con propri club. Questo è un aspetto molto positivo per tutto il movimento e deve far capire alle ragazze che la concorrenza è quotidiana e che la convocazione deve essere meritata giorno per giorno.”

Il match di venerdì contro le campionesse del Mondo in trasferta sarà l’ennesimo step che la Nazionale dovrà cercare di superare, questa volta a pieni voti però: “Abbiamo già dimostrato, con grande umiltà e spirito di squadra, di poter competere contro le migliori al Mondo, rispettando sempre il loro valore. Lavoreremo per fare un’impresa complicata ma non impossibile.”

La sfida con la Svezia, pareggiata per 1-1, ha lasciato sensazioni positive ma anche una forte delusione: “Abbiamo terminato l’ultima sfida con la Svezia con rammarico, perché le ragazze hanno dimostrato il loro valore sul campo. Abbiamo messo in campo ottime prestazione, raccogliendo poco, ora dobbiamo prenderci più punti possibili, a partire dalla Spagna.”

Ogni convocata deve impostare il proprio lavoro personale per dare il maggior apporto possibile alla squadra: “Io sono concentrato sulle ragazze che sono qui in raduno e non sulle assenze. Si sta costruendo una forte identità di squadra, arriva il noi prima di qualsiasi cosa.”

Un percorso fatto finora di alti e bassi che lascia però ben sperare per il futuro di questa Nazionale alla ricerca di conferme tra le squadre più forti del panorama internazionale: “Dopo la prima partita avevo detto che non dovevamo accontentarci degli applausi. Cercheremo di andare a fare risultato come fatto nelle quattro partite giocate finora. Ogni sfida è diversa, ma le ragazze ormai sanno adattarsi bene a livello tattico a qualsiasi situazione. Ora siamo concentrate sulla Spagna e stiamo studiando diverse soluzioni per prepararci alla vittoria. All’andata l’atteggiamento è stato giudicato come una scelta meramente difensiva ma in realtà era votata allo sfruttare gli spazi che gioco forza si sarebbero creati per il grande possesso palla spagnolo.”

Un Mondiale che ha lasciato tanti strascichi in un gruppo apparso più frammentato che mai. Il cambio di rotta al momento è evidente e Soncin conosce bene gli ingredienti che lo hanno permesso: “Dobbiamo tornare a dimostrare che bisogna lottare quotidianamente per la conquista della maglia azzurra, questa è la conditio sine qua non. Tutte le ragazze si mettono a disposizione e seguono maniacalmente i piani partita e con le loro qualità, tecniche e non, hanno dimostrato di potersela battere con tutti. Le ragazze sono le attrici principali dello show, noi, come staff cerchiamo di metterle nelle migliori condizioni possibili per esprimersi.”

Il reparto offensivo è quello che negli anni è stato maggiormente criticato per la scarsa capacità realizzativa, per questo Soncin nelle sue convocazioni chiama sempre un alto numero di calciatrici proprio per garantire più soluzioni: “Tutti i pacchetti mi stanno dando risposte importanti. L’aspetto realizzativo è solo questione mentale, dobbiamo voler riempire l’area di rigore con il maggior numero di giocatrici possibili per creare pericoli.”

Un pensiero particolare per le giovanissime del gruppo, Chiara Beccari e Giulia Dragoni: “Sono due prospetti di assoluto valore per tutto il panorama calcistico italiano. Chiara era partita bene poi ha avuto un infortunio che l’ha rallentata ma ora sta ritrovando continuità di prestazioni e sono sicuro potrà essere utile alla squadra. Per Giulia l’aver giocato da titolare tutte le sfide dello scorso Mondiale deve essere un punto di partenza, come anche l’esordio in prima squadra con il Barcellona. Lei gioca con continuità in seconda squadra e noi raccogliamo giornalmente il lavoro che svolge nel suo club.”

Sono ben sei le Azzurre convocate da Andrea Soncin che provengono dalla Roma, un pool di ragazze che si sta rivelando perno di questa nuova Italia: “Il blocco Roma è importante per quanto sta dimostrando in campionato e Champions League, sono molto sollecitate fisicamente e mentalmente ma contiamo molto sull’apporto che ci daranno. Il loro approccio è un aiuto concreto per far capire qual è la mentalità giusta nell’affrontare partite internazionali.”

Federica Iannucci

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