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Governo e Federcalcio inglese stanziano 30 milioni per il calcio femminile di base

In Inghilterra il Department for Culture, Media and Sport e la Football Association hanno annunciato lo stanziamento di un fondo pari a 30 milioni di sterline per il calcio femminile di base.

Il progetto denominato “Lionesses Futures Fund”, in onore degli ottimi risultati raggiunti dalla nazionale inglese femminile con la finale mondiale e il trionfo agli Europei, prevede la fornitura di 30 nuovi campi e strutture tecnologicamente avanzate per le squadre femminili.

Il governo del Regno Unito fornirà 25 milioni di sterline mentre i restanti 5 milioni verranno elargiti dalla Federazione calcistica inglese. L’obiettivo è quello di avvicinare quante più bambine e ragazze alla pratica calcistica e fornire infrastrutture adeguate con servizi accessibili e dedicati.

Le calciatrici della Nazionale inglese avevano scritto una lettera aperta al governo per chiedere pari accesso alla pratica calcistica tra maschi e femmine nelle scuole. Un appello che è stato raccolto favorevolmente dalle istituzioni. La notizia dello stanziamento dei fondi arriva mentre le Lionesses sono impegnate in ritiro per preparare la sfida all’Olanda di Women’s Nations League.

Lucy Bronze alla BBC ha dichiarato: “Siamo super emozionate. Dopo gli Europei e la Coppa del Mondo, volevamo lasciare un’eredità importante. Ottenere successi come squadra significa che possiamo anche raggiungere risultati fuori dal campo non solo a livello professionistico ma anche per il calcio di base e dare alle ragazze di oggi quelle opportunità che non avevamo noi da piccole”.

La giocatrice del Barcellona e della Nazionale inglese ha poi aggiunto: “Ricordo la mia prima partita, dovevo cambiarmi da sola perché l’unico spogliatoio era utilizzato dai ragazzi. Vogliamo che le donne crescano, abbiano fiducia in se stesse e avere queste strutture farà un’enorme differenza”.

In Inghilterra, patria del calcio, l’attenzione verso le donne che praticano questo sport è nettamente diversa che in Italia. È non è una questione di risultati sportivi, quelli sono arrivati perchè sono stati costruiti negli anni con la nascita della Women’s Super League e l’avvento del professionismo.

Un elemento quest’ultimo che è stato visto sin da subito oltremanica come un punto di partenza e non di arrivo. Qui da noi sembra invece che alcune società di calcio vedano il calcio femminile come un male necessario più che un’opportunità.

Giuseppe Berardi

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