Durante il mondiale femminile in Australia e Nuova Zelanda sono stati battuti o eguagliati diversi record. Vediamo quali sono.

Prima FIFA Women’s World Cup ospitata da due nazioni, questa prima edizione allargata a 32 squadra ha inevitabilmente visto un nuovo record di affluenza: 1.978.274 spettatori complessivi per una media di 30.911 spettatori. Il mondiale del 2023 è il terzo mondiale femminile a superare la media dei 30 mila spettatori dopo Usa 1999 (media di 37.319 spettatori a partita) e Cina 2007(36.155).

Spettatori a parte, nel corso del mondiale sul campo sono stati battuti o eguagliati diversi record. Vediamo quali primati sono stati superati o eguagliati.

Record di piazzamenti

Inoltre, Spagna-Inghilterra è la prima finale con entrambe le squadre finaliste per la prima volta. L’unico precedente, infatti, è quello di Usa-Norvegia del 1991, ovvero la prima edizione della Coppa del Mondo femminile, dove tutte erano ovviamente esordienti.

La Svezia, invece, con 5 semifinali giocate (su 9 partecipazioni), è la seconda nazionale che ha disputato più semifinali di Coppa del Mondo al pari della Germania e dietro gli Usa, che ne hanno disputate 8. Con la sconfitta contro la Spagna la nazionale gialloblù è diventata la squadra che ha perso più semifinali: 4, superando le 3 sconfitte delle statunitensi.

Di conseguenza, la nazionale gialloblù è la squadra che ha disputato più volte la finale per il terzo posto: 4 volte. Vincendo il bronzo anche in questa edizione dopo quelli del 1991, 2011 e 2019, la Svezia ha quindi stabilito il nuovo record per il maggior numero di mondiali conclusi sul terzo gradino del podio: 4, staccando gli Usa fermi a 3 terzi posti.

Inoltre, con la vittoria della Spagna, il secondo posto dell’Inghilterra e il terzo della Svezia è la prima volta che il podio di un’edizione della Coppa del Mondo è composto solo da squadre europee.

Le nazioni ospitanti, invece, hanno ottenuto risultati molto diversi. Nonostante la loro prima vittoria in assoluto in Coppa del Mondo, la Nuova Zelanda è diventato il primo paese ospitante a venire eliminato ai gironi, stabilendo quindi il record per peggior risultato in un mondiale in casa. Inoltre, battendo 1-0 la Norvegia nel match inaugurale, le Football Ferns hanno stabilito il nuovo record per il maggior numero di partite giocate ai mondiali prima di ottenere la prima vittoria: 15.

Al contrario, l’Australia ha ottenuto il suo miglior piazzamento con il quarto posto. L’Australia non quindi non è riuscita a diventare la seconda nazione ospitante a salire sul podio del mondiale. Gli Usa rimangono quindi l’unica nazione ad esserci riuscita, con il primo posto del 1999 e il terzo del 2003.

Sarina Wiegman è la quarta ct ad aver raggiunto 2 volte la finale, ma è la prima a riuscirci con 2 nazionali diverse: Olanda nel 2019 e Inghilterra nel 2023. Inoltre, non è riuscita a diventare la prima ct a vincere il mondiale sulla panchina di una nazionale straniera.

Record di gol

Con l’allargamento a 32 squadre, la FIFA Women’s World Cup 2023 ha fatto registrare il nuovo record di gol segnati in una singola edizione: 164, di cui 18 segnati dalla Spagna, nazionale che ne ha segnati di più. La media dei gol per match in questo torneo, però, è la più bassa di sempre: 2.59 reti a partita.

Inoltre, è stato eguagliato il record per il minor numero di gol necessari per vincere il Golden Boot, ovvero il titolo di miglior marcatrici. La giapponese Hinata Miyazawa, infatti, ha vinto tale premio con soli 5 gol. Anche nel 2011 erano bastate 5 reti per vincerlo e anche in quel caso lo aveva portato a casa una giapponese: Homare Sawa.

L’Inghilterra, invece, ha stabilito il nuovo record di partite di fila in cui è andata a segno in Coppa del Mondo: 16 match. La serie era iniziata nel 2015, dopo una sconfitta per 1-0 contro la Francia, ed è stata interrotta in questo mondiale dallo 0-0 contro la Nigeria negli ottavi di finale. Le Lionesses hanno quindi strappato il record alla Norvegia, che aveva segnato per 15 partite di fila tra il 1991 e il 1999.

La svedese Amanda Ilestedt è stata una delle protagoniste inaspettate di questo mondiale grazie al suo contributo realizzativo sui calci piazzati. Centrale di difesa, la nuova calciatrice dell’Arsenal grazie ai suoi 4 gol ha infatti eguagliato il record di reti segnate in una singola edizione per una centrale difensiva stabilito nel 2019 dalla francese Wendie Renard.

Haiti e Vietnam, invece, al loro esordio assoluto in Coppa del Mondo hanno chiuso all’ultimo posto con 3 sconfitte rispettivamente il Gruppo D e il Gruppo E. Entrambe le nazionali non sono riuscite a segnare. Dunque, almeno fino alla prossima edizione, rimarranno le uniche squadre a non aver mai segnato un gol in un mondiale.

Nonostante l’eliminazione nel girone, la Nuova Zelanda in qualità di paese ospitante ha stabilito un altro paio di record. È infatti la nazione ospitante che ha segnato meno gol: solo uno, grazie al quale hanno battuto la Norvegia. D’altra parte, però, le Football Ferns hanno incassato solamente un gol (nella sconfitta per 1-0 contro le Filippine) e ciò le rende la squadra che ha subito meno reti in un’edizione mondiale in casa.

I calci di rigore

In questo mondiale ci sono state 2 partite terminate con i rigori ad oltranza. Prima di questa edizione, l’unico match che aveva avuto bisogno dei tiri dal dischetto ad oltranza era stato nel 1999 Brasile-Norvegia (0-0 d.t.s.) vinto 5-4 dal Brasile dopo 6 rigori calciati a testa.

Lo scorso 6 agosto Svezia-Usa (0-0 d.t.s.) vinta dalle svedesi 5-4 dopo 7 tiri dal dischetto ciascuno ha quindi stabilito un nuovo record per serie più lunga di rigori in un mondiale femminile o maschile. Tale primato ha avuto vita breve, superato il 12 agosto da Australia-Francia (0-0 d.t.s.) vinta 7-6 dalle Matildas dopo 10 rigori calciati a testa.

L’inglese Mary Earps è diventata la seconda portiera a parare un rigore nei tempi regolamentari di una finale mondiale. La prima era stata la tedesca Nadine Angerer, che nel 2007 aveva parato contro il Brasile il rigore di Marta.

Record di età

La sudcoreana Casey Phair è diventata la più giovane di sempre a debuttare in un mondiale, entrando a partita in corso il 25 luglio 2023 nel match contro la Colombia, ad appena 16 anni e 26 giorni. La classe 2007 ha portato via per pochissimi giorni il primato a Ifeanyi Chiejine, che aveva 16 anni e 34 giorni quando ha fatto il suo debutto, il 20 giugno 1999, proprio contro la Corea del Sud. La nigeriana mantiene comunque il record come più giovane a scendere in campo da titolare in Coppa del Mondo.

Scendendo in campo contro la Svezia, il 2 agosto 2023 l’argentina Vanina Correa è diventata la portiera più anziana a giocare un match di Coppa del Mondo con i suoi 39 anni e 353 giorni. Ha quindi superato il record di un’altra sudamericana: quello della Brasiliana Meg, che in Brasile-Germania del 9 giugno 1995 aveva 39 anni e 159 giorni.

I record dell’Italia

Eliminata ai gironi, l’Italia torna da questo mondiale con qualche record negativo nella propria storia della competizione.

Le Azzurre, infatti, con il 5-0 contro la Svezia hanno subito la peggior sconfitta di sempre in Coppa del Mondo. Inoltre, l’Italia ha perso per la prima volta 2 match di fila in un mondiale e lo ha fatto subendo per la prima volta anno 3 gol in due partite della stessa edizione (5-0 contro la Svezia e 3-2 contro il Sudafrica).

Inoltre, con la sua doppietta contro il Sudafrica Arianna Caruso ha eguagliato il non troppo invidiabile record di maggior numero di gol segnati in una partita persa, stabilito da Genoveva Añonma in Australia-Guinea Equatoriale 3-2 del 2011.

Cristiana Girelli, invece, ha stabilito un nuovo primato e ne ha eguagliato un altro. Con il suo gol vincente contro l’Argentina, la numero 10 della Juventus è diventata la prima calciatrice italiana a segnare in 2 edizioni diverse di Coppa del Mondo. Sempre con quel gol ha raggiunto Carolina Morace al primo posto della classifica delle migliori marcatrici azzurre ai mondiali: 4 reti a testa.

Infine, Giulia Dragoni ha strappato a Rita Guarino il record di più giovane italiana a debuttare in Coppa del Mondo. La centrocampista del Barcellona, infatti, ha esordito il 25 luglio 2023 nell’1-0 sull’Argentina ad appena 16 anni e 198 giorni, mentre Guarino nel 1991 nel giorno del suo debutto aveva poco più di 20 anni. Dragoni è la decima più giovane di sempre ad esordire in Coppa del Mondo.

Altri record

La Nigeria è diventata la squadra con il peggior Ranking FIFA a vincere una partita in Coppa del Mondo contro una nazionale della top 10. Le Super Falcons, infatti, che occupano la posizione numero 40, nella seconda giornata del girone hanno vinto 3-2 contro l’Australia padrona di casa e decima del Ranking. Il primato precedente risaliva al 2015, quando la Colombia (28) aveva battuto la Francia (3), superando a sua volta proprio il record della Nigeria (1-0 contro il Canada nel 2011).

Il Canada campione olimpico in carica è uscito subito ai gironi, finendo al terzo posto nel Gruppo B. Christine Sinclair ha stabilito 2 record: è la calciatrice che ha giocato più mondiali da capitana (5 edizioni, tra il 2007 e il 2023) e più partite da capitana (17 match). Inoltre, a 40 anni e 49 giorni, nella partita persa 4-0 contro l’Australia, è diventata la più anziana di sempre a giocare da capitana in un mondiale.

Sia Sinclair che Marta hanno fallito la possibilità di diventare le prime giocatrici a segnare in 6 edizioni diverse di Coppa del Mondo. Dunque, continueranno a condividere il record con 5 mondiali in cui sono andare a segno (2003-2019).

L’Argentina ha chiuso il Gruppo G all’ultimo posto con 2 sconfitte e un pareggio. Dopo l’1-0 contro l’Italia ha pareggiato 2-2 contro il Sudafrica e perso 2-0 contro la Svezia. Dunque, ha portato a 12 il numero di partite di Coppa del Mondo senza vittorie (9 sconfitte e 3 pareggi). L’Argentina ha così stabilito il nuovo record per maggior numero di partite disputate ai mondiali senza ottenere vittorie.

L’allenatrice svedese Pia Sundhage è diventata la ct che ha allenato più nazionali diverse ai mondiali: Usa, Svezia e Brasile. Il suo miglior risultato è il secondo posto del 2011, quando sedeva sulla panchina degli Usa. Nel 2015, invece, con la nazionale svedese ha raggiunto gli ottavi di finale. Quest’anno con il Brasile ha subito una clamorosa eliminazione ai gironi. Inoltre, Sundhage ha eguagliato il primato della tedesca Silvia Neid per il maggior numero di partecipazioni ai mondiali da giocatrice e da allenatrice: 5. Entrambe hanno partecipato alla Coppa del Mondo da calciatrici nel 1991 e nel 1995. La tedesca ha poi allenato la Germania nel 2007, 2011 e 2015 (a cui si aggiunge una partecipazione da assistente nel 2003).

Martina Pozzoli

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