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Milena Bertolini: “Mi aspetto il giusto approccio alla gara”

“Dopo tutti questi allenamenti, le ragazze non vedono l’ora di scendere in campo e misurarsi sul terreno di gioco per entrare nel clima mondiale”. Questo è lo spirito della Nazionale che ad Auckland si appresta ad affrontare l’amichevole (a porte chiuse) con le padrone di casa della Nuova Zelanda in programma venerdì 14 luglio alle ore 19 locali allo stadio Keith Park. A svelarlo è la ct Milena Bertolini nella conferenza stampa pre match, la prima dall’arrivo in terra neozelandese.

“Sta procedendo tutto come abbiamo pensato e programmato. L’ambientamento va avanti, soprattutto per l’assorbimento del fuso orario e il recupero delle ore di sonno che è fondamentale e va poi a influire sulla prestazione”, ha proseguito la ct, “direi che la parola d’ordine è adattamento. Ci troviamo in un contesto molto bello però qui tutto cambia repentinamente, viviamo delle giornate con quattro stagioni”.

Anche se si tratta di un’amichevole, la sensazione è quella che si comincia a fare sul serio. “La sfida con la Nuova Zelanda sarà una partita vera, tosta contro una squadra forte dal punto di vista fisico. Cosa mi aspetto? Il giusto e immediato approccio alla gara, sia per quanto riguarda l’impatto emotivo sia alla velocità nei contrasti e all’atteggiamento mentale”. Il canovaccio di gioco sarà quello visto nelle ultime partite. “Stiamo lavorando su delle linee guida di gioco che poi, all’interno di una gara, dovranno portare a una dinamicità che dipenderà anche dalle avversarie che andremo a incontrare”, ha spiegato ancora la ct. Contro la Nuova Zelanda l’idea è di far scendere in campo il maggior numero di ragazze possibile. “L’obiettivo è vedere come si inseriscono in una partita molto fisica. Dubbi? Ne ho sempre anche il giorno stesso della partita. Quindi anche questa amichevole servirà a dare indicazioni per l’esordio con l’Argentina”, ha ammesso ancora Milena Bertolini.

Il pensiero, come è giusto che sia, va alla prima partita del girone che l’Italia affronterà il 24 luglio. “È una squadra tecnicamente di qualità con un grande temperamento, difficile da incontrare. Ne abbiamo avuto una prova contro la Colombia. Sarà una gara combattuta e molto equilibrata”, ha proseguito la ct.

Vista l’esperienza di Francia 2019 ed Euro 2022, sarà importante cominciare con il piede giusto. “Le aspettative fanno parte di un naturale percorso di crescita, le abbiamo cercate e le abbiamo volute, rappresentano l’altra faccia della medaglia. Ci si lavora, naturalmente, anche con l’esperienza. Quella negativa di Euro 2022, da questo punto di vista, può essere di aiuto. Dobbiamo stare sul nostro gioco e su quello che sappiamo fare. Il resto c’è ma deve rimanere in secondo piano, anzi dobbiamo trarne energia positiva”, ha affermato ancora Milena Bertolini.

Il gruppo sta bene. “Fisicamente stiamo crescendo rispetto a quando ci siamo trovate a Brunico, siamo a buon punto”, ha continuato la ct, “le giovani si stanno inserendo velocemente sia nel gruppo sia negli aspetti di gioco. Siamo un team eterogeneo, una squadra che ha diverse leader, ognuna delle quali sta lavorando sul gruppo per amalgamarlo. Cristiana Girelli, per esempio, è un grande capitano dal punto di vista relazionale”.

Infine i reparti. “In attacco molto dipenderà da come andremo a fare le giocate negli spazi liberi. Cristiana Girelli è un’attaccante dalla grande intelligenza calcistica e può giocare anche in ruoli differenti, per esempio di collegamento con il centrocampo. Questo è un grande valore aggiunto. In porta? Stiamo valutando la gerarchia dei nostri portieri”, ha concluso Milena Bertolini.

Tiziana Pikler

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