Il Marocco è alla sua prima partecipazione ad una Coppa del Mondo femminile.

A condurre le Atlas Lionesses verso questo storico traguardo è stato Reynald Pedros. La Federcalcio marocchina aveva l’obiettivo di sviluppare il calcio femminile nel paese e far diventare la nazionale una delle migliori del continente. Per raggiungere tali obiettivi, nel novembre 2020 la scelta per la panchina è ricaduta su Pedros, ex allenatore del Lione femminile con cui ha vinto anche 2 Champions League.

L’allenatore francese ha portato le Atlas Lionesses allo storico secondo posto in Coppa d’Africa utilizzando principalmente il 4-3-3, ma anche il 4-2-3-1. Nelle amichevoli più recenti ha però provato anche il 4-4-1-1 e il 4-4-2.

Più della metà delle 23 convocate (12) sono giocatrici con la doppia nazionalità che avrebbero potuto scegliere di rappresentare un altro paese, o lo hanno effettivamente rappresentato a livello giovanile, ma alla fine hanno optato per il Marocco. L’esempio più eclatante è Rosella Ayane, attaccante del Tottenham nata e cresciuta e in Inghilterra da madre scozzese e padre marocchino. Dopo aver indossato la maglia inglese nelle giovanili dal 2021 gioca per le Atlas Lionesses.

Finalista della Coppa d’Africa, al mondiale il Marocco dovrà vedersela nel Gruppo H con le finaliste delle altre competizioni continentali: la Germania finalista dell’Europeo, la Colombia finalista della Copa America e la Corea del Sud finalista della Coppa d’Asia.

Nonostante il Marocco sia esordiente e squadra di quarta fascia, può giocarsela con tutte le altre del girone. I pareggi per 0-0 nelle ultime amichevoli contro Italia e Svizzera dimostrano infatti la capacità delle marocchine di poter tenere testa a nazionali che nel Ranking FIFA occupano posizioni intorno alla quindicesima/ventesima. Dunque, le Atlas Lionesses non partiranno già sconfitte contro Corea del Sud e Colombia, che rispettivamente si trovano al numero 17 e 25 della classifica.

La Germania delle ultime amichevoli non è parsa imbattibile, con una vittoria solamente per 2-1 contro il Vietnam e una incredibile sconfitta per 3-2 contro lo Zambia. Proprio questo risultato può dare speranze al Marocco, che si trova 5 posizioni più avanti nel ranking rispetto allo Zambia.

La stella: Ghizlane Chebbak

Capitana e leader della squadra, Chebbak è il motore del centrocampo e il punto di raccordo tra il centrocampo e l’attacco. La numero 7 è stata una delle maggiori protagoniste della prima storica qualificazione del Marocco al mondiale con le sue prestazioni e i suoi gol nell’ultima edizione della Coppa d’Africa. Ha infatti ricevuto il premio di miglior giocatrice del torneo e, a pari merito con altre 2 calciatrici, quello di miglior marcatrice.

La classe ’91 ha seguito le orme del padre, Larbi Chebbak, ex calciatore marocchino di ruolo centrocampista e vincitore di una Coppa d’Africa.

La giocatrice da tenere d’occhio: Yasmin Mrabet

Classe ’99, Mrabet è nata a Madrid da madre inglese e padre marocchino. Fa parte di quel gruppo di giocatrici con la doppia nazionalità che hanno esordito con la nazionale maggiore del Marocco sotto la gestione Pedros. Dopo aver rappresentato la Spagna a livello giovanile, infatti, dal 2021 indossa la maglia delle Atlas Lionesses.

Nonostante giochi per il Marocco relativamente da poco tempo, Mrabet è diventata presto un elemento importantissimo al centro della difesa. Durante la Coppa d’Africa 2022 ha formato con Nesryne El Chad una solida coppia difensiva. Inoltre, sui calci piazzati a favore può rendersi pericolosa e andare in gol, come avvenuto nei quarti di finale della Coppa d’Africa.

Le partite del Marocco nel Gruppo H

24 luglio 2023

Germania-Marocco (18.30 ora locale, Melbourne Rectangular Stadium, Melbourne/Naarm)

30 luglio 2023

Corea del Sud-Marocco (14.00 ora locale, Hindmarsh Stadium, Adelaide/Tarntanya)

3 agosto 2023

Marocco-Colombia (18.00 ora locale, Perth Rectangular Stadium, Perth/Boorloo)

La rosa completa del Marocco femminile

Portiere: Ines Arouaissa (Cannes), Khadija Er-Rmichi (ASFAR), Assia Zouhair (SCCM)

Difensori: Hanane Ait El Haj (ASFAR), Nouhaila Benzina (ASFAR), Nesryne El Chad (Lille), Rkia Mazrouai (Charleroi), Yasmin Mrabet (Levante), Zineb Redouani (ASFAR), Sabah Seghir (Napoli, in prestito dalla Sampdoria)

Centrocampiste: Najat Badri (ASFAR), Anissa Lahmari (Guingamp), Sarah Kassi (Fleury), Elodie Nakkach (Servette), Salma Amani (Metz)

Attaccante: Rosella Ayane (Tottenham), Ghizlane Chebbak (ASFAR), Sofia Bouftini (RS Berkane), Kenza Chapelle (Nantes), Fatima Gharbi (CE Europa), Ibtissam Jraidi (Al-Ahli), Sakina Ouzraoui Diki (Bruges), Fatima Tagnaout (ASFAR)

Il Marocco nelle precedenti edizioni dei Mondiali di calcio femminile

In Australia e Nuova Zelanda il Marocco farà il suo debutto mondiale. Le Atlas Lionesses hanno staccato il pass per la Coppa del Mondo nel down under grazie al raggiungimento della semifinale della Coppa d’Africa giocata in casa nel 2022.

Martina Pozzoli

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