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Le dichiarazioni degli allenatori e di Beatrice Bruni dopo la finale Primavera Juventus-Roma

La vittoria per 2 a 0 della Roma Primavera Femminile sulla Juventus, che è valsa il quarto scudetto alle giallorosse, ha lasciato le bianconere a bocca asciutta. Ancora una volta, dopo le precedenti tre finale perse proprio contro le campionesse.

Un risultato che macchia – ma non annulla – l’ottima annata delle giocatrici allenate da Silvia Piccini che, con la determinazione e il carattere delle grandi squadre, hanno chiuso il campionato in prima posizione. A fine gara, il tecnico della Juventus, visibilmente emozionata, afferma: “Sono orgogliosa delle mie ragazze e ci portiamo a casa quanto fatto quest’anno, io ho visto tantissime cose positive. Dobbiamo e possiamo sicuramente fare di più: le avversarie sono state più efficaci, noi dovremo migliorare sotto questo aspetto, soprattutto in partite come queste con importanti fasi difensive”. E, senza mascherare l’amarezza per la sconfitta, lancia una bella lezione: “Più di tutto – prosegue –, mi dispiace per le ragazze, ma credo che nella vita ci saranno più sconfitte che vittorie, quindi è un grande insegnamento per loro. Devono prendere coscienza del fatto che l’ostacolo va superato con la reazione: gestire una difficoltà è già una conquista”.

Emozioni e toni diversi in casa Roma, dove la gioia la fa da padrona e la soddisfazione si fa largo nelle dichiarazioni a caldo del tecnico Francesco Viglietta e del capitano Beatrice Bruni. “Questo – sottolinea il coach giallorosso – è il mio primo anno sulla panchina giallorossa dopo il ciclo vincente di mister Melillo: un grande cambiamento, ma alla fine abbiamo comunque portato il risultato a casa. È frutto del tanto lavoro fatto dalla società, dallo staff, ma soprattutto dalle ragazze. L’obiettivo del club è valorizzare le sue giocatrici. Se prima di questo viaggio lo scudetto era un sogno da realizzare, ora ci godiamo il traguardo perché abbiamo saputo sognare fino alla fine”.

Parole a cui si aggiungono quelle di Beatrice Bruni – presente anche lo scorso anno a Tirrenia, ma questa volta con la fascia da capitano al braccio – che dichiara: “È un’emozione unica, impossibile da descrivere, per il ruolo e l’affiatamento della squadra. Ci abbiamo sempre creduto: questa la cosa importante. Mister Melillo ci ha portato la mentalità vincente; quest’anno, e ancor più oggi, abbiamo imparato che la differenza la fa sempre il gruppo”.

Elisa Ravasio

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