Nella semifinale di ritorno della Champions League femminile, dopo il pareggio dell’andata Arsenal e Wolfsburg si giocano tutto in un Emirates Stadium sold out.

Il ritorno in semifinale della UEFA Women’s Champions League a 10 anni dall’ultima volta ha acceso l’entusiasmo dei tifosi dell’Arsenal, con un tutto esaurito dell’Emirates Stadium, che ha una capacità di 60 mila persone. Con tale affluenza le Gunners batteranno il record di pubblico per un match di Champions stabilito dal Chelsea contro il Barcellona qualche giorno fa.

L’affluenza all’Emirates Stadium è una testimonianza della grande crescita che il calcio femminile inglese, ma anche il calcio femminile più in generale, ha avuto negli ultimi anni. Per l’andata della semifinale giocata nel 2013, a Meadow Park e non all’Emirates, erano presenti solamente 1.406 spettatori. Questa volta all’Emirates ci sarà un numero di tifosi quasi 43 volte maggiore.

Nell’andata in Germania, dopo un inizio traumatico in cui il Wolfsburg sembrava già con un piede sull’aereo per Eindhoven, le Gunners dallo svantaggio di 2-0 hanno rimontato 2-2.

Davanti al pubblico di casa cercheranno una finale che manca dal lontano 2007, quando hanno vinto la loro unica Champions League (quando si chiamava UEFA Women’s Cup). Il Wolfsburg, invece, andrà a caccia della sesta finale della propria storia.

Arsenal e Wolfsburg scenderanno in campo sapendo già che, in caso di finale, a Eindhoven si contenderanno il trofeo con il Barcellona, che ha passato il turno con un complessivo 2-1 sul Chelsea (0-1 a Stamford Bridge e 1-1 al Camp Nou).

La situazione degli infortuni di Arsenal e Wolfsburg

L’Arsenal potrà contare sulla spinta del pubblico, tra cui ci saranno anche diverse giocatrici importanti. Le Gunners, infatti, hanno avuto una stagione complicata dal punto di vista degli infortuni.

La seconda classificata al Pallone d’Oro Beth Mead e la stella olandese Vivianne Miedema hanno subito la rottura del legamento crociato rispettivamente a novembre e dicembre 2022. Ciò ha portato l’allenatore Jonas Eidevall a fare quasi sempre scelte obbligate in attacco, soprattutto in tempi recenti viste le assenze anche di Caitlin Foord e Lina Hurtig. Quando ultime hanno saltato l’andata della semifinale, ma saranno presenti al ritorno.

L’Arsenal dovrà fare a meno anche della sua capitana Kim Little e della sia vice Leah Williamson. Little si è infortunata al ginocchio nel ritorno nei quarti di finale, e da allora Eidevall ha spostato Williamson dalla difesa al centrocampo per sostituirla. Williamson ha però subito la rottura del crociato pochi giorni prima dell’andata della semifinale, costringendo l’allenatore svedese a presentarsi in Germania con un quasi sperimentale 3-4-3.

Al ritorno, probabilmente, schiererà una squadra titolare simile se non identica. A parte nei 5 minuti di confusione tra il 19’ e il 24’, quando il Wolfsburg si è portato sul 2-0, ha retto bene alle offensive biancoverdi. A centrocampo, invece, in questa fase delicata della stagione e con questa emergenza infortuni avrebbe forse fatto comodo una giocatrice esperta come Jordan Nobbs, che ha lasciato l’Arsenal a gennaio dopo 12 anni e mezzo.

L’unica, anche se importante, assenza con cui dovrà fare i conti Tommy Stroot, invece, è quella della bomber Alexandra Popp. L’attaccante tedesca ha saltato anche il match di andata. Come già dimostrato proprio nell’andata, il Wolfsburg potrà comunque contare sull’istinto del gol di Ewa Pajor, miglior marcatrice di questa edizione della Champions League con 8 reti.

I precedenti

Se il pubblico sarà tutto a favore dell’Arsenal, i precedenti sono però a favore del Wolfsburg. Entrambe le volte che biancoverdi e Gunners si sono incontrate in Champions, infatti, le tedesche hanno passato il turno. La prima volta è stato proprio in semifinale, un decennio fa. La seconda, invece, la scorsa stagione, ai quarti di finale. In 5 match tra queste squadre, il Wolfsburg ha vinto 3 volte e ne ha pareggiate 2.

Inoltre, guardando più in generale il saldo del Wolfsburg contro le squadre inglesi, esso è fortemente a favore delle biancoverdi:9 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte e 30 gol segnati e solo 15 subiti. L’unica volta in cui le tedesche hanno subito una eliminazione da parte di una squadra inglese è stata nella stagione 2020-21 ai quarti per mano del Chelsea.

Al contrario, il saldo delle Gunners contro le squadre tedesche è molto negativo: 3 vittorie, 3 pareggi e ben 9 sconfitte con 16 gol fatti e 26 incassati. Le prime 2 vittorie le ha ottenuto nella stagione 2012-13 contro il Potsdam, mentre l’ultima è quella per 2-0 contro il Bayern Monaco che ha permesso di ribaltare la sconfitta dell’andata e qualificarsi per questa semifinale.

A queste statistiche si aggiunge un trend positivo del Wolfsburg nelle semifinali. Le biancoverdi, infatti, sono giunte al penultimo atto della competizione europea per l’ottava volta e nei 7 precedenti hanno raggiunto la finale 5 volte. In caso di passaggio del turno, il Wolfsburg raggiungerebbe il Francoforte alla quota di 6 finali di Champions (solo il Lione ha fatto meglio, con 10).

D’altra parte, l’Arsenal ha raggiunto la finale solo una volta sulle 6 semifinali precedentemente giocate. In quell’unica finale disputata, però, hanno vinto il trofeo (stagione 2006-07).

Inoltre, il Wolfsburg ha sempre passato il turno dopo aver pareggiato il match di andata: 4 volte su 4, tra cui anche i quarti di finale della scorsa stagione proprio contro l’Arsenal. Le Gunners, invece, dopo aver pareggiato l’andata hanno passato il turno solo 3 volte su 8.

Dove vedere Arsenal-Wolfsburg

Il ritorno della semifinale Arsenal-Wolfsburg si giocherà lunedì 1° maggio alle 18:45 (ora italiana).

Il match sarà visibile gratuitamente in streaming su DAZN UEFA Women’s Champions League, ovvero il canale Youtube di DAZN dedicato alla Champions League femminile. Chi ha un abbonamento a DAZN potrà seguire la partita anche sulla piattaforma DAZN.

Martina Pozzoli

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