L’Inter Women di Rita Guarino cala il poker contro il Milan e si aggiudica il primo derby di Milano di questa stagione. Milan mai in partita e Inter che colpisce con van der Gragt, Chawinga e Polli.

Allo Stadio “Ernesto Breda” di Sesto San Giovanni (MI) si gioca il derby di Milano tra Inter Women e AC Milan, una sfida al vertice che si presenta come match clou e di cartello della sesta giornata della Serie A femminile TIM.

Dalle sorti di questo incontro dipenderà la nuova classifica del campionato femminile: l’Inter è costretta a vincere per mantenere le redini della Serie A femminile TIM in solitaria mentre il Milan ha necessità di guadagnare punti e terreno per poter agganciare il gruppo di testa e non rimanere indietro.

Rita Guarino può fare affidamento su una rosa quasi al completo e decide di mettere in campo le sue ragazze con un modulo a trazione offensiva che vedrà Njoya, Polli, Chawinga come terminale offensivo, sostenute dal fondamentale rientro di Simonetti a centrocampo e da quello di Alborghetti in difesa. Pesante assenza sulla fascia sinistra di Merlo sostituita dalla giovane Robustinelli.

Dall’altra parte Maurizio Ganz con il 3-5-2 decide di dare densità e intensità alla sua linea mediana per sfruttare la tecnica di Grimshaw e Dubcova e soprattutto la velocità di Tucceri Cimini e Bergamaschi nel servire il duo d’attacco Asllani e Thomas.

La partita inizia subito con ritmi elevati e al 3′ su cross da calcio d’angolo di Tucceri Cimini è Adami ad anticipare tutti sul primo palo con una bella girata di testa che sfiora il palo e si spegne sul fondo.

L’Inter dopo qualche minuto di sofferenza colpisce e va in vantaggio con van der Gragt al 9′: il colpo di testa del centrale difensivo olandese su preciso calcio d’angolo battuto dalla destra da Karchouni non lascia scampo a Giuliani rompendo la parità iniziale.

Il Milan sembra accusare il gol del vantaggio nerazzurro e nonostante un pressing generoso e dispendioso che parte dal reparto offensivo non riesce a imbrigliare le trame di gioco impostate dal centrocampo dell’Inter che transitano costantemente dai piedi di Simonetti e Karchouni, sempre pronte a servire in profondità la velocità di Chawinga a destra e di Njoya sulla sinistra.

Al 17′ è Durante che si prende scena e applausi dei 1500 spettatori presenti oggi, il suo intervento con la mano di richiamo su tiro forte ma poco preciso dalla corta distanza di Thomas, servita con il contagiri dal suo centrocampo, salva il vantaggio della sua squadra.

Nonostante la breve reazione di orgoglio del Milan la squadra allenata da Rita Guarino sembra essere in totale controllo del match e sfruttando la velocità e versatilità del suo trio d’attacco costringe la difesa rossonera a chiedere aiuto a Bergamaschi e Tucceri Cimini che sono dunque costrette a mantenersi più basse, sulla linea del terzetto difensivo e a poter spingere meno, facilitando il lavoro della difesa dell’Inter.

Il Milan si rende pericoloso al 30′ quando Tucceri Cimini da calcio d’angolo pesca Grimshaw che colpisce una traversa clamorosa.

Il capovolgimento di fronte lascia il pubblico con il fiato sospeso quando un tiro dalla destra di contro balzo di Sønstevold disegna una traiettoria insidiosa che sfiora il palo alla sinistra di Giuliani per questione di millimetri.

Il raddoppio dell’Inter è però nell’aria e arriva al 33′ con Chawinga brava a ribadire in rete al volo un pallone vacante in area carambolato dopo un’uscita avventata di Giuliani che travolge Polli non riuscendo però a smanacciare la palla.

Il Milan è completamente fuori partita e l’Inter in attacco fa il bello e il cattivo tempo, al 37′ è Polli a guidare la transizione offensiva servendo in profondità Chawinga ma il suo sinistro trova la pronta risposta di Giuliani attenta sul primo palo.

L’Inter dilaga al 41′ con Polli che sigla il 3-0: l’attaccante in maglia numero nove viene servita da Chawinga, imbeccata in profondità da un ottimo servizio di Robustellini, e punisce Giuliani con un destro di piatto deviato in maniera decisiva da Arnadottir.

L’idea tattica dell’Inter nel primo tempo è vincente, difesa e centrocampo attendisti ma aggressivi sul portatore di palla del Milan permettono un semplice recupero palla e una rapida trasformazione da transizione difensiva a offensiva servendo nello spazio una tra Chawinga, Polli e Njoya.

Il secondo tempo riparte con le stesse ventidue interpreti della prima frazione ma con il Milan che sembra più intraprendente.

Passa un solo minuto ed è Grimshaw, la più vivace in campo tra le fila del Milan, ad andare vicina al gol con un destro di prima dal versante sinistro dell’area di rigore che sfiora il palo alla sinistra di Durante.

Nel miglior momento della squadra di Maurizio Ganz è ancora l’attacco dell’Inter al 54′ a punire la difesa del Milan che in nessun modo riesce ad arginare la velocità dell’Inter: Chawinga si invola sulla sinistra lasciando sul posto la sua diretta avversaria mette al centro un pallone a mezz’altezza che Polli deve solo spingere in rete.

Primi giri di cambi per entrambe le formazioni: Csiszár e Bonetti prendono il posto di Simonetti e Polli nell’Inter mentre nel Milan lasciano il campo Dubkova e Bergamaschi per Thrige e Piemonte.

La partita continua con i ritmi e intensità che si abbassano notevolmente con l’Inter che assolutamente appagata del risultato e della performance è in totale controllo del match e il Milan che non sembra avere né fisicamente né psicologicamente le forze per reagire.

Rita Guarino verso la fine mette in campo Marinelli, Santi e Pandini al posto di Chawinga, Mihashi e Njoya. Per il Milan invece Tucceri Cimini e Thomas escono per lasciare spazio a Soffia e Dubcova.

Al 92′ è Marinelli servita sulla corsa in profondità da un filtrante di Bonetti a mettere al centro un pallone velenoso che non viene però raccolto da nessuna delle sue accorrenti compagne.

Gli ultimi minuti del match non regalano altre emozioni e dopo quattro minuti di recupero le nerazzurre possono festeggiare una grande vittoria tra gli applausi dei tanti presenti allo Stadio “Ernesto Breda”.

Al triplice fischio dagli spalti parte il coro “la capolista se ne va”, ed è proprio così: l’Inter con l’ennesima prova altamente convincente si mantiene al vertice della Serie A femminile TIM con sedici punti.

Le ragazze di Rita Guarino hanno interpretato perfettamente la sfida mettendo in campo una fase difensiva perfetta senza mai andare in difficoltà o sofferenza, grazie a due giganti prestazioni di van der Gragt e Alborghetti, e sfruttando un attacco che si riconferma con ventidue gol all’attivo il più prolifico del campionato.

Il Milan e Maurizio Ganz dovranno fare una seria analisi di questa partita in cui la squadra non è mai riuscita a entrare in partita né in fase offensiva né in quella difensiva, soffrendo eccessivamente il tridente offensivo dell’Inter e non riuscendo mai a rendersi pericolosa in attacco con Asllani e Thomas.

I prossimi impegni per entrambe le formazioni nella settima giornata di Serie A saranno Sassuolo-Inter e Milan-Juventus.

INTER – MILAN 4-0 (9′ van der Gragt, 30′ Chawinga, 41′ aut. Arnadottir, 54′ Polli)

INTER (4-3-3): Durante; Sønstevold, van der Gragt, Alborghetti, Robustellini; Karchouni, Mihashi, Simonetti; Njoya, Polli, Chawinga.

A disposizione: Piazza, Fordos, Kristjánsdóttir, Santi, Brustia, Pandini, Csiszár, Marinelli, Bonetti.

Allenatrice: Rita Guarino.

MILAN (3-5-2): Giuliani; Arnadottir, Fusetti, Mesjasz; Bergamaschi, Grimshaw, Adani, Dubcova, Tucceri Cimini; Thomas, Asllani.

A disposizione: Babb, Beka, Andersen, Carage, Soffia, Donolato, Cesarini, Piemonte, Dubkova.

Allenatore: Maurizio Ganz.

Federica Iannucci

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