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Champions League femminile: la Roma conquista la vittoria all’esordio contro lo Slavia Praga

La Roma femminile debutta ufficialmente in Women’s Champions League accedendo per la prima volta nella stua storia alla fase a gironi. La sfida contro l’esperta Slavia Praga presenta la squadra giallorossa al prestigioso panorama europeo in una serata stellare.

In una partita difficile e frammentata, la Roma deve adattare il suo gioco per affrontare una squadra aggressiva e fisica. Il campo dello stadio Francioni di Latina non aiuta e il ritmo ne risente. Nel secondo tempo però le giallorosse la sbloccano bene e conquistano una vittoria storica per 1-0.

Le formazioni: Spugna si affida ancora al 3-5-2, per lo Slavia Praga un 4-2-3-1

Per la gara d’esordio nella fase a gironi della Champions League femminile, Alessandro Spugna imposta la sua formazione con un sempre più utilizzato 3-5-2 ma affidato a nomi differenti.

La difesa a tre davanti a Camelia Ceasar in porta è infatti composta da Moeka Minami, Carina Wenninger ed Elena Linari, mentre il capitano Elisa Bartoli avanza come esterno di centrocampo. Sulla fascia opposta viene riconfermata Emilie Haavi mentre il reparto centrale è costituito da Manuela Giugliano, Andressa Alves e Giada Greggi. A completare l’11 titolare, la coppia d’attacco Valentina Giacinti e Sophie Roman Haug.

Lo Slavia Praga presenta invece Olivie Lukasova tra i pali alle spalle di una difesa corposa composta da Michaela Khyrova, il capitano Diana Bartovicova, Simona Necidova e Denisa Vesela. Centrali a centrocampo sono Tereza Krejcirikova e Martina Surnovska mentre a sostegno dell’unica punta Tereza Kozarova si presenta una linea offensiva a tre costituita da Franny Cerna, Tereza Szewieczkova e Petra Divisova.

La Roma si impone su un campo difficile

Al fischio d’inizio, la Roma comincia a presentarsi alla metà campo avversaria, conqusitando presto un primo corner. Le giallorosse restano in possesso e cercano di studiare il gioco più idoneo per sfuggire alla copertura ceca.

Lo Slavia Praga però si riconferma una formazione fisica e aggressiva che resta costantemente all’erta e in pressing alto. Giacinti però sembra riuscire ad eludere la marcatura iniziando a bussare delicatamente alla porta dello Slavia.

Appare difficile per le due squadre impostare il proprio stile di gioco, con un ritmo che risulta frammentato, colpa anche di un campo problematico. La Roma non riesce a giocare spesso palla a terra ma conquista terreno e calci d’angolo, grazie comunque a una buona organizzazione tattica.

Un’infrazione banale di Kozarova le costa il primo cartellino giallo della gara mentre da un ottimo anticipo di Wenninger, si innesca Elisa Bartoli che tira in porta sfiorando il vantaggio al 22′ minuto.

Brividi anche per la difesa giallorossa con una buona azione offensiva dello Slavia Praga ma il tiro di Szewieczkova decentrata sulla sinistra è debole e non trova nessun tap-in vincente in area.

Squadre corte e attente ma quando la Roma prova a fuggire, si fa sentire la fisicità delle giocatrici avversarie, a volte anche fallosamente, costando infatti il secondo giallo a Szewieczkova.

Superata la mezz’ora, le giallorosse tentato di velocizzare un ritmo poco fluido ma appaiono anche poco precise in fase di costruzione. Al disordine della Roma che non riesce a mantenere un buon possesso risponde invece una maggiore impostazione ceca non priva però di errori.

A pochi minuti dalla fine della prima frazione, Giacinti subisce ancora l’aggressività delle giocatrici dello Slavia Praga e Cerna porta il terzo cartellino giallo in squadra. Ma al 43′ minuto Ceasar salva letteralmente il risultato respingendo con riflessi gelidi un tap-in da brividi di Kozarova.

Di rientro dagli spogliatoi, lo Slavia prova a schiacciare la formazione di casa ma la Roma regge e prova ad uscirne. Bartoli si riconferma necessaria sulla fascia riuscendo a mettere in moto il gioco e costringendo le avversarie al fallo.

Al 62′ minuto però, dopo aver fermato una ripartenza dello Slavia, Manuela Giugliano apre perfettamente per Emilie Haavi sola e larga a destra. L’attaccante norvegese è imprendibile e davanti al portiere resta cinica e fredda, superandola, ma è il tap-in finale di Valentina Giacinti a portare la Roma in vantaggio.

Iniziano allora le sostituzioni. Per lo Slavia Praga entrano Kristyna Ruzickova e Wafula Nekesa mentre Spugna inserisce Benedetta Glionna per Sophie Roman Haug.

La Roma prende fiducia e ritmo, Glionna entra bene in partita e ancora Giacinti sfiora il raddoppio al 76′. Le giallorosse riescono finalmente a far girar palla e iniziano a giocare con maggiore fluidità.

Lo Slavia Praga però si fa risentire con spunti improvvisi e pericolosi ma in area si erge con stabilità Elena Linari. La squadra di casa allora ribalta l’azione ma l’arbitro chiama per la terza volta un fuorigioco errato ad Emilie Haavi.

Una traversa provvidenziale salva la Roma all’83’ minuto mentre Paloma Lazaro prende il posto di Giacinti.

Non cambia ulteriormente il risultato e la Roma conquista una prima vittoria storica in Champions League.

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