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La Francia rinnova la fiducia a Corinne Diacre

La storia di Corinne Diacre con la Nazionale francese femminile non è ancora destinata a tramontare.

La Federazione Calcio Francese ha infatti ufficialmente rinnovato la fiducia all’attuale CT prolungando il suo contratto fino ad Agosto 2024.

Si tratta di una presa di posizione piuttosto definita quella della Federazione che lascia dunque tra le mani dell’allenatrice anche le sorti dei Mondiali in Australia e Nuova Zelanda del 2023 e le possibili Olimpiadi di Parigi del 2024.

La decisione arriva nonostante un passato problematico di Diacre con la squadra francese e una carenza di risultati recenti. Già in occasione dei Mondiali di Francia del 2019 infatti, il rapporto tra Corinne Diacre e le veterane della Nazionale si era incrinato irrimediabilmente, spingendo giocatrici di punta come Eugenie Le Sommer e Amandine Henry a richiedere ufficiosamente alla Federazione un cambio in panchina.

Anche il capitano Wendie Renard aveva discusso apertamente il rapporto burrascoso con l’allenatrice che aveva quindi spogliato poi la giocatrice della fascia, mentre il portiere Sarah Bouhaddi aveva consapevolmente affermato che non sarebbe più tornata in Nazionale sotto l’egida di Diacre.

Nonostante tutto però, la Federazione non ha mai smesso di parteggiare per l’allenatrice, il cui rapporto con le veterane non è più migliorato. Se Le Sommer e Henry sembrano ormai definitivamente escluse dai piani della CT, solo Renard ha raggiunto a quanto pare una tregua con l’allenatrice, rientrando tra le fila titolari della Nazionale.

La sconfitta in semifinale agli Europei 2022 contro la Germania non ha rappresentato dunque una battuta d’arresto per Corinne Diacre e per Noël Le Graët (presidente della Federazione) ma un nuovo punto di partenza per il futuro della squadra francese.

Obiettivo principale della Nazionale in vista dei Mondiali del 2023 sarà innanzitutto recuperare dall’infortunio Marie-Antoinette Katoto, punta di diamante della rosa. Diacre sarà però chiamata in seguito a portare la formazione francese a un nuovo livello per competere con l’incredibile crescita che di anno in anno le avversarie europee e non stanno dimostrando.

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