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La Roma femminile vola in Champions League, ondata di gol contro la Sampdoria

Con una giornata d’anticipo, la Roma femminile “sfonda” la porta d’ingresso della Women’s Champions League grazie a una prestazione cattiva e incondizionata contro la Sampdoria. Nell’ultima partita casalinga della stagione e davanti a un Tre Fontane vivo e carico, le giallorosse non hanno mostrato incertezze nella loro missione, superando per 8-0 le blucerchiate.

Aggressiva e cinica fin dalle primissime battute, la Roma ha condotto un vero e proprio assedio ai danni della squadra ospite. Annamaria Serturini appare immediatamente intenzionata a mettere fine al digiuno di gol delle ultime giornate, puntando inizialmente la porta con il suo tipico tiro a giro dal limite dell’area sulla sinistra. Ma le servono solo pochi minuti per confermare i suoi propositi quando, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Paloma Lazaro le serve all’indietro un pallone invitante che la numero 15 infila impeccabilmente nell’angolino alto a destra. È la centesima presenza di Serturini con la maglia della Roma e l’attaccante si regala una rete catartica.

Il gol del vantaggio sembra galvanizzare e incattivire la formazione di Alessandro Spugna. Giada Greggi è inarrestabile a centrocampo in ciò che appare una crociata per il recupero delle poche palle perse. Andressa danza nella trequarti offensiva, è a tutto campo e fa ciò che preferisce. La Sampdoria prova a reagire con coraggio grazie soprattutto alle cavalcate di Alice Berti ma Elisa Bartoli si regala per il suo compleanno un’ennesima presenza maestosa e dirige il suo muro difensivo.

Accende dunque i motori Valeria Pirone che sente il profumo del gol ma la sua azione viene fermata prima che la palla superi la linea di porta proprio per un fallo fischiato all’attaccante. È solo questione di tempo però perché al 19’ minuto la numero 9 della Roma svetta di testa su assist impeccabile di Serturini e mette a segno il raddoppio. La Pirone Airline non si ferma dopo il decollo e l’aeroplanino giallorosso vola nuovamente, questa volta su assist di Paloma Lazaro. È 3-0 per la Roma e al Tre Fontane si respira profumo di Europa.

Ma nonostante il parziale abbondante, le giallorosse appaiono sempre più affamate. Il pressing è costante e asfissiante, i tiri in porta una valanga.

Al 25’ minuto quindi Manuela Giugliano ci prova dalla distanza ma i suoi tentativi non sono mai vani. Il pallone rimbalza sul terreno umido e si infila subdolamente nell’angolino basso.

Si va negli spogliatoi sul 4-0 per la Roma ma il secondo tempo non placa gli animi delle giocatrici di Spugna. Mancava all’appello solo la spagnola Paloma Lazaro e il suo gol numero 10 (prima volta in doppia cifra) arriva dopo appena cinque minuti con un ennesimo colpo di testa in seguito al cross disegnato di Serturini.

Antonio Cincotta prova a stravolgere la sua formazione con quattro sostituzioni ma la Roma vede rosso davanti a sé. Il ritmo cala leggermente nel corso della seconda frazione mentre mister Spugna si permette finalmente anche le prime sostituzioni.

Ma non è ancora tempo per la squadra di casa di chiudere il conto. Giugliano mette al centro dalla fascia destra un pallone imperdibile e questa volta a volare è la torre difensiva Beata Kollmats che trova così il suo primo gol con la maglia giallorossa. Per la Roma diventa solo una questione di quante marcatrici portare sul tabellone delle reti.

Alessandro Spugna regala una possibilità anche al terzo portiere della squadra, inserendo Katia Ghioc al posto di Camelia Ceasar, del tutto indisturbata in partita.

La formazione giallorossa però non rinuncia a nulla anche con sei gol di vantaggio. All’87’ Valeria Pirone, ancora carica nonostante una partita dispendiosa di energie, serve a Sophie Roman Haug un assist che necessita solo di un tap-in delicato. La calciatrice norvegese non sbaglia e la Roma dilaga.

Manca ancora un tassello per il sogno idilliaco di questa squadra. E al 92’ minuto è ancora Pirone a servirlo, questa volta come regalo di compleanno per il capitano Elisa Bartoli. Retro passaggio in area di rigore e Bartoli, in attacco forse proprio per questo obiettivo, non sbaglia e chiude letteralmente la gara.

La Roma che approda oggi nella Women’s Champions League è una squadra che in questa stagione ha lavorato in primis sulla sua mentalità. Più matura e cinica, la Roma ha lottato per ogni punto e contro ogni avversaria a testa alta e senza riserve, fino all’ultimo minuto di recupero. La squadra di Spugna ha costruito non solo un organico in grado di portare spessore in campo e in panchina ma anche un’identità collettiva solida e precisa dal punto di vista sia tecnico che tattico. La vittoria per 2-1 contro il Paris Saint Germain femminile in preseason si rivela ora premonitrice di un percorso che per la Roma non ha mai previsto una meta differente dall’Europa. Con una finale ancora da disputare, le giallorosse abbracciano il primo traguardo raggiunto di questa stagione e fanno i bagagli per le luci spettacolari del calcio europeo.

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