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Ludovica Mantovani e Beatrice Merlo al Festival dello Sport di Trento

“Tutto quello che stiamo facendo nel consiglio della divisione è volto alla sostenibilità del sistema per farci trovare pronti all’appuntamento con il professionismo annunciato dal presidente della Figc Gabriele Gravina”. Ha esordito con queste parole Ludovica Mantovani, presidente della Divisione calcio femminile, all’evento dal titolo “La serie A femminile, tutto il rosa del calcio” nella sala Depero del Palazzo della Provincia di Trento nell’ambito del Festival dello Sport.

“Per un movimento in crescita come il nostro la televisione in chiaro è un asset fondamentale. Per questo siamo molto soddisfatti dell’accordo con La7. Naturalmente aspettiamo i dati di share”, ha proseguito la presidente.

Obiettivo della Divisione far crescere il prodotto calcio femminile. “Stiamo cercando di crearlo intorno alle nostre calciatrici, con una particolare attenzione ai social”, ha continuato Mantovani.

Il professionismo ha reso necessarie alcune riforme. “In Europa l’unico campionato interamente professionista è quello inglese”, ha spiegato ancora la presidente, “noi abbiamo scelto di avere una serie A a dieci squadre e inoltre occorrerà tenere compattate la massima serie e quella cadetta, non possiamo avere un divario troppo ampio tra le due.

E se Pomigliano e Napoli dovessero rimanere in serie A? “Dovranno cambiare ragione sociale e diventare un’azienda con la possibilità di avere dei lavoratori dipendenti, non ci sarà altra scelta”, ha risposto la presidente.

Un’altra questione è quella dell’impiantistica sia per la qualità delle riprese televisive sia per l’accesso delle bambine al gioco del calcio. “L’importanza dei ministadi è importante per avere una tribuna con il pubblico che rappresenta una cornice importante per le partite in tv”.

Mercoledì prossimo occhi puntati sulla sfida di Champions della Juventus all’Allianz Stadium. “Lo step successivo è avere squadre in grado di competere anche a livello europeo. Aprire l’Allianz deve essere un invito aperto a tutti a venire a vedere il calcio femminile”. Per finire discorso rimandato per ospitare un grande evento al femminile nel nostro paese. “Occorre ancora fare qualche passaggio”, ha concluso Ludovica Mantovani.

Il Festival dello Sport si caratterizza per la presenta di tanti atleti. In rappresentanza del calcio femminile c’è stata Beatrice Merlo, difensore dell’Inter, squadra da quest’anno allenata da Rita Guarino. “Rita è un mister molto duro, lavora su tutto, su qualunque minimo dettaglio”, ha raccontato Merlo.

Da un’allenatrice all’altra. “Con la qualità del campionato che si è alzata, Milena Bertolini ha una vasta scelta soprattutto tra le giovani calciatrici. Noi siamo il futuro”, ha ammesso la calciatrice.

Classe 1999, Merlo ha un contratto con la società nerazzurra fino al 2004. “L’appoggio delle società maschili ha fatto tanto. Adesso iniziano a riconoscerci e a fermarci anche le bambine, ci chiedono come iniziare a giocare a calcio. Non abbiamo bisogno di essere spronate, sappiamo quello che è stato il nostro passato però adesso possiamo arrivare molto più in alto”, ha concluso Merlo.

Tiziana Pikler
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