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Le cinque stelle del futuro dall’Europeo Under 17

L’Europeo Under-17 è terminato da qualche settimana con la vittoria della Germania sulla Spagna ai rigori. Da sempre vetrina di future campionesse, l’Europeo ha messo in mostra molte individualità di qualità. Abbiamo composto la nostra Top 5 del torneo, in ordine sparso di valore: 


MELISSA KOSSLER (GER): Capocannoniera del torneo con 3 gol in 5 presenze. L’attaccante tedesca classe 2000 in forza al Potsdam ha concluso in rete il rigore decisivo nella finale (in foto) contro la Spagna. Alta 1,78cm, sfrutta bene le sue doti fisiche e coordinative, a cui si abbina un grande senso del gol. Nonostante abbia appena compiuto da poco 17 anni, ha indossato 14 volte la maglia della Squadra B del FFC Turbine Potsdam, che partecipa alla 2. Bundesliga Nord (la nostra Serie B), con cui ha siglato 6 reti. 

OLAUG TVEDTEN (NOR): L’attaccante norvegese ha inciso su tutti i 5 gol realizzati dalla nazionale allenata da Borje Sorensens, realizzati nel corso delle 4 partite. 2 gol, contro Germania ed Olanda, e 3 assist, record del torneo, contro Inghilterra e Repubblica D’Irlanda. Veste la maglia dell’Avaldsnes, con cui ha esordito nelle fasi preliminari della UEFA Women’s Champions League. Rapidità, destrezza motoria e ottime qualità tecniche per la numero 16, molto probabilmente il futuro della Norvegia, semifinalista del torneo, passerà tra i suoi piedi. 

CLAUDIA PINA (SPA): Numero 10 spagnola, autrice di 2 gol e 2 assist in 5 presenze. Classe 2001, veste da alcune stagioni la maglia del F.C. Barcelona Femenino. Con le blaugrana ha segnato un gol in solitaria nel derby di categoria contro l’Espanyol, finendo su tutti i giornali online spagnoli. Nel corso del torneo ha agito spesso da riferimento centrale avanzato, partecipando con le sue doti tecniche alla manovra e concludendo con qualità. Solo nella partita finale non ha inciso. 

STINA JOHANNES (GER): La vittoria della Germania non è passata solo dai piedi della Kossler. Johannes, portiere tesserato dallo FF USV Jena, ha conquistato il posto nella seconda partita del torneo, contro la Spagna, mantenendolo per le quattro partite successive. Fondamentale nella parte finale della competizione. In semifinale contro la Norvegia ha parato quattro rigori, mentre in finale ha mantenuto la porta inviolata grazie a tre parate decisive. Nel momento decisivo si conferma una grande pararigori, respingendo il tiro di Torrodà e permettendo a Kossler di chiudere la competizione a favore della Nazionale tedesca. 

 SJOEKE NUSKEN (GER): La numero 8 tedesca è una tra le cinque giocatrici sempre sul terreno di gioco nel corso della manifestazione. 400 minuti giocati per lei, l’unica tedesca insieme al difensore Lea Bahnemann. Centrocampista sedicenne del SV Westfalia Rhynern, insieme a Oberdorf ha composto la mediana più forte del torneo. Dotata di buona fisicità, precisione tecnica e smarcamento, ha segnato il quarto gol contro la Spagna nella partita inaugurale del torneo. Due assist nel corso del torneo, contro la Repubblica Ceca e nella semifinale contro la Norvegia, in cui ha segnato il penultimo rigore della lotteria.

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