Amandine Henry vola oltreoceano per militare nuovamente in NWSL ma questa volta con un club diverso rispetto al 2017.

Amandine Henry è pronta a inaugurare un nuovo capitolo della sua carriera tornando ufficialmente in campo in NWSL a sei anni dal suo addio.

L’esperta centrocampista francese ha salutato ufficialmente l’Olympique Lione dopo aver trascorso al club europeo gran parte della sua vita professionale. La società della squadra aveva però già reso noto ad Henry un progetto futuro in cui la giocatrice non rientrava più attivamente.

La calciatrice non ha quindi atteso oltre rispondendo alla chiamata degli Stati Uniti. E dopo aver indossato la maglia del Portland Thorns per due stagioni, ora Amandine Henry è nuova giocatrice di Angel City FC.

Il club di Los Angeles ha scelto di puntare senza riserve sul nuovo acquisto offrendo infatti alla centrocampista un ampio contratto di 3 anni comprensivo di opzione di estensione per un altro anno ancora.

Per il general manager di Angel City Angela Hucles Mangano, Henry rappresenta un simbolo di leadership che unisce maturità e capacità tecniche in grado di cambiare il volto della squadra.

Dalla personalità combattiva, impeccabile nel controllo, maestra nel bilanciamento di mira, potenza e precisione dalla distanza, Henry porta con sé un bagaglio di abilità che potrebbero davvero spingere Angel City sulla strada dei play-off.

Abituata a vincere, la calciatrice francese ha conquistato con il Lione 13 titoli nazionali, 8 coppe di Francia e 7 Women’s Champions League. Ma la giocatrice ha trionfato anche nella sua precedente esperienza in NWSL.

Nel 2017 infatti Henry ha contribuito alla vittoria del titolo statunitense con il Portland Thorns, in una rosa che all’epoca comprendeva anche Nadia Nadim, ora in forza al Racing Louisville.

E se per Henry Angel City rappresenta un nuovo inizio e la possibilità immediata di tornare in campo, il club californiano potrà presto contare su una coppia di centrocampo che affiancherà proprio alla francese una giocatrice del calibro di Julie Ertz.

Una rosa quella di Angel City che non ha mai davvero avuto modo di sfruttare a pieno le sue possibilità a causa dell’interminabile serie di infortuni che prosegue ancora quest’anno in cui la squadra ha già perso Simone Charley e recentemente anche Jun Endo.

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