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Coppa Italia femminile, l’Inter Women in semifinale battendo la Sampdoria ai rigori

Al KONAMI Youth Development Centre un’altalena di emozioni e gol decreta la vittoria dell’Inter ai calci di rigore grazie alla parata decisiva di Alessia Piazza

Si gioca al KONAMI Youth Development Centre il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia femminile Ferrovie dello Stato Italiane tra Inter Women e Sampdoria.

Dopo la singhiozzante vittoria per 3-2 delle ragazze allenate da Rita Guarino nel match di andata, le sorti della sfida si mantengono in un precario equilibrio di risultato.

L’Inter vuole guadagnarsi il pass valido per la semifinale e si schiera in campo con il solito 4-3-3 dove tra i pali torna Alessia Piazza a guidare la difesa a quattro e in attacco tutto viene nuovamente affidato al tridente magico composto da Polli, Njoya e Chawinga.

La Sampdoria crede nel colpaccio ed entra sul terreno di gioco con un più cauto 5-3-2, nel quale Agnese Bonfantini sulla fascia sinistra avrà il compito di impensierire Beatrice Merlo per creare superiorità numerica; Cincotta decide di puntare sull’entusiasmo e sulla freschezza del vivaio sampdoriano schierando tre giovanissime: Mailia, Lazzeri e Battistini.

Il leitmotiv del match è palese già dai primi secondi di gioco: l’Inter in completo controllo del gioco e Sampdoria che, con una squadra rimaneggiata con la titolarità di tante giovani, fatica a tenere in mano il pallino del gioco.

Dopo due azioni pericolose condotte in ordine da Chawinga e Njoya al 5′ arriva il gol del vantaggio nerazzurro con un preciso colpo di testa di Polli in anticipo su Pettenuzzo da angolo battuto da Pandini sul primo palo.

L’Inter continua il suo forcing offensivo e raddoppia dopo cinque minuti con Chawinga lesta a ribadire in rete una ribattuta di Fabiano su tiro insidioso e ravvicinato di Njoya.

La Sampdoria non riesce ad arginare in nessun modo il tridente nerazzurro e al 23′ incassa il terzo gol per mano di Njoya, brava a convertire in gol un assist in profondità di Chawinga.

A chiusura di prima frazione è Mihashi a divorarsi il gol del poker calciando a lato un rigore in movimento servito dalla solita Chawinga sulla fascia sinistra, dove continua a fare il bello e cattivo tempo.

Rita Guarino non può che applaudire le sue ragazze: tutte le undici giocatrici nerazzurre hanno perfettamente interpretato la prima frazione di gioco non permettendo mai alla Sampdoria di rendersi pericolosa dalle parti di Piazza.

Il tridente offensivo interista ha completamente surclassato la linea di difesa a cinque delle blucerchiate di Antonia Cincotta che in quarantacinque minuti hanno subito la velocità e la rapidità fisica e di idee di Polli, Chawinga e Njoya, brave a intercambiarsi continuamente per non dare mai punti di riferimento alla retroguardia avversaria.

Il secondo tempo si apre con un doppio cambio per la Sampdoria: Tarenzi e Prugna in campo al posto di Lopez e Battistini. Cambio anche tra le fila dell’Inter: Colonna in e Chawinga out.

Riapre il match la Sampdoria al 48′ con l’ex Regazzoli che raccoglie un cross dalla destra di De Rita, non ci pensa due volte e calcia di controbalzo superando Piazza non perfetta in questo intervento.

La Sampdoria è ancora viva e con un piglio completamente diverso rispetto al primo tempo accorcia le distanze al 52′ con Prugna che dal limite dell’area disegna una traiettoria perfetta con il sinistro su un assist involontario di Bonfantini in caduta.

L’Inter paga carissimo sette minuti di calo mentale e con due amnesie difensive permette alla Sampdoria, come accaduto nella partita di andata, di mantenere vive le speranze di qualificazione.

Ora la Sampdoria vola sulle ali dell’entusiasmo riaprendo un match che a metà primo tempo sembrava definitivamente concluso.

Guarino cerca di rimediare, escono capitan Alborghetti e Robustellini duramente colpita da un contrasto di gioco di De Rita ed entrano Van Der Gragt e Thøgersen.

Il pareggio della Sampdoria arriva, dopo circa venticinque minuti di costante forcing offensivo, al 68′ con Tarenzi che di testa supera Piazza su un cross forte e teso dalla trequarti di Oliviero, subentrata qualche minuto prima.

La partita è clamorosamente rovesciata al 72′ quando Bonfantini, perfettamente servita da un grintoso recupero palla di Prugna a centrocampo, illumina la sfida con un’azione personale fatta di forza fisica e qualità tecnica piazzando un piattone forte e preciso dove Piazza non può arrivare.

Inter impietrita che in totale black out subisce quattro gol in mezzora e Sampdoria che con una grande reazione di orgoglio ribalta il risultato mettendo nuovamente in gioco la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia.

Al triplice fischio il risultato complessivo è di 6-6 e le squadre vanno ai tempi supplementari.

Il primo brivido dei supplementari viene registrato al 101′ con un altro colpo di testa di Tarenzi che trova la parata sicura di Piazza a salvare.

L’Inter continua a incontrare difficoltà in fase di costruzione e nel tentativo di arginare la freschezza fisica di Re e Oliviero sulle fasce mentre la Sampdoria sembra più organizzata e forte dal punto di vista fisico anche nei trenta minuti di extra time.

Al 107′ chance per l’Inter: Njoya scappa sulla sinistra e calcia trovando la risposta di Fabiano che però ribatte la conclusione sui piedi di Polli, il tap in dell’attaccante nerazzurra si spegne a pochi millimetri dal palo dando l’illusione del gol ai tanti tifosi accorsi all KONAMI Youth Development Centre.

I tempi supplementari si chiudono con il medesimo risultato dei tempi regolamentari e saranno dunque i rigori a decidere chi avanzerà in Coppa Italia.

La prima a presentarsi sul dischetto è Tarenzi che però si fa ipnotizzare da Piazza che blocca. Per l’Inter calcia Polli e non sbaglia segnando l’1-0, spiazzando Fabiano.

Bonfantini segna per le sue ma la Sampdoria deve ancora rincorrere perchè anche Van Der Gragt mette a segno dagli undici metri.

Terzo rigore affidato a Prugna che infila Piazza mentre per l’Inter rigore affidato a Njoya che colpisce il palo. Si rimane sul 2-2.

Per la Sampdoria si presenta Cuschieri che con un rigore perfetto segna, per l’Inter il gol del 3-3 lo segna Thøgersen.

Si va a oltranza perchè sia Pandini che Re non sbagliano dal dischetto degli undici metri.

Piazza si prende gli applausi dei presenti parando il rigore decisivo a Conc e complice il gol di Mihashi porta l’Inter in semifinale dopo una partita incandescente e rocambolesca fino all’ultimo minuto.

INTER-SAMPDORIA 3-4 (5-4 dcr)

(5′ Polli, 10′ Chawinga, 23′ Njoya, 48′ Regazzoli, 52′ Prugna, 68′ Tarenzi, 72′ Bonfantini)

INTER (4-3-3): Piazza; Merlo, Alborghetti, Fordos, Robustellini; Mihashi, Santi, Pandini; Ajara Njoya, Polli, Chawinga.

A disposizione: Gilardi, Tornaghi, Van Der Gragt, Karchouni, Bonetti, Zappettini, Thøgersen, Colonna, Fadda.

Allenatrice: Rita Guarino.

SAMPDORIA (5-3-2): Fabiano; De Rita, Pettenuzzo, Lazzeri, Panzeri, Battistini; Regazzoli, Conc, Bonfantini; Lopez, Mailia.

A disposizione: Sundsfjord, Cuschieri, Re, Oliviero, Pisani, Tarenzi, Prugna, Fallico, Giordano.

Allenatore: Antonio Cincotta.

Federica Iannucci

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