La Juventus si aggiudica il big match della 12ª giornata di Serie A femminile. La squadra bianconera espugna il Tre Fontane e batte la Roma.
Al Tre Fontane tutto esaurito va in scena lo scontro diretto tra Roma Femminile e Juventus Women, la prima e la seconda in classifica, per una gara di grande importanza. Le giallorosse hanno l’opportunità di allungare in classifica e dare un segnale forte alle inseguitrici. Le bianconere vogliono recuperare i sei punti di distacco e cambiare passo nella seconda parte di stagione per raggiungere l’obiettivo del sesto titolo consecutivo.
Alessandro Spugna, allenatore della Roma, si affida al solito 4-3-3 con Ceasar in porta , difesa formata da Bartoli, Wenninger, Linari e Minami. A centrocampo Greggi, Giugliano e Andressa mentre il tridente di attacco è formato da Giacinti punta centrale con Serturini a sinistra e Haavi a destra.
Qualche novità nella formazione della Juventus con Montemurro che farà a meno di Barbara Bonansea nell’undici iniziale. Tra i pali Peyraud-Magnin, linea difensiva a quattro formata da Lenzini, Salvai, Sembrant e Boattin. A centrocampo Gunnarsdottir, Pedersen e Grosso mentre in attacco Girelli punta centrale con Beerensteyn e Cantore.
Fischio di inizio e al terzo minuto la Roma sblocca subito la gara. Tutto nasce da un recupero di Valentina Giacinti sulla trequarti giallorossa, l’attaccante serve Manuale Giugliano, la regista è brava a vedere dalla parte opposta la corsa di Annamaria Serturini che sorprende la retroguardia bianconera e si invola palla al piede verso la porta e davanti a Peyraud-Magnin batte l’estremo difensore.
Al 6′ la Roma si fa pericolosa con Giada Greggi che dalla sinistra si libera di un’avversaria ed entra in area, si porta la palla sul destro, ma calcia a lato.
Al 9′ Juventus vicina al gol del pareggio. Calcio d’angolo battuto da Boattin e colpo di testa di Gunnarsdottir che da posizione ravvicinata colpisce il palo.
Cinque minuti dopo e la Juventus arriva al pareggio con Beerensteyn che scatta in velocità sfruttando una spizzata di testa di Gunnarsdottir e brucia su tempo Minami e davanti a Ceasar non sbaglia.
Due gol nei primi quindici minuti di questa e gara ed entrambi arrivati in velocità con le autrici delle marcature che sfruttano le proprie caratteristiche per sorprendere le difese avversarie.
Lenzini e Sembrant protagoniste di uno scambio al 25′ che porta la prima al tiro dalla distanza con Ceasar che vola a deviare in angolo.
La Roma si rende pericolosa alle mezz’ora di gioco con due conclusioni nate sugli sviluppi di un calcio d’angolo: prima Giacinti fa partire un tiro potente da dentro l’area respinto da Sembrant e poi ci prova Haavi da fuori area ma para il portiere bianconero.
Al 33′ il primo cambio del match con Arianna Caruso che entra in campo al posto di Gunnarsdottir non al meglio della condizione fisica.
Al 38′ la Juventus passa in vantaggio. Il gol del 2-1 porta la firma di Cristiana Girelli che è brava a deviare in porta un tiro cross di Julia Grosso. Proteste da parte delle giocatrici giallorosse per un presunto fuorigioco con Serturini che viene anche ammonita. La squadra bianconera completa la rimonta e ribalta il risultato. Per la numero dieci della Juventus è l’ottavo gol stagionale.
La Roma risponde con una punizione di Andressa a due minuti dal termine del primo tempo ma la parabola è lenta e il pallone è facile preda di Peyraud-Magnin.
Il secondo tempo inizia con le stesse interpreti che hanno chiuso la prima frazione di gioco.
Al 47′ Andressa serve di tacco Giugliano che dalla lunetta fa partire un destro cin la palla che termina alta sulla traversa.
Due minuti dopo e la Roma trova il gol del pareggio. Haavi dalla destra mette un palla in mezzo, esce Peyraud-Magnin che respinge, di testa Minami a rimetta in area, si avventa Giacinti che calcia a botta sicura e colpisce il palo, sulla ribattuta arriva Andressa che la mette dentro.
Al 57′ Roma pericolosa ancora dalla destra e ancora con Haavi che crossa in mezzo dove arriva Giacinti ma la sua girata al volo termina a lato.
La Juventus prova a reagire e cerca di alzare i ritmi e la pressione.
Al 67′ è ancora Beerensteyn ad andare in gol. Servita da Sembrant in velocità, controlla il pallone viene marcata da Wenninger e Linari ma l’attaccante bianconera è brava con un destro a giro a mettere la palla nell’angolino lontano alla sinistra di Ceasar. Juventus nuovamente in vantaggio.
Al 70′ cambio tra le fila della Roma, Spugna richiama Andressa in panchina e al suo posto entra l’ex Benedetta Glionna. Montemurro risponde con Cernoia al posto di Cantore.
Al 79′ la squadra bianconera cala il poker con Julia Grosso. Da corner la palla finisce sui piedi della calciatrice canadese che prova la conclusione che viene ribattuta ma Sembrat recupera e serve nuovamente Grosso che trafigge Ceasar.
Girandola di campi nel finale di gara. Entrano Zamanian e Bonfantini per Grosso e Beerensteyn.
La Roma tenta un assalto finale in questi ultimi minuti ma la difesa della Juventus tiene. È Glionna la calciatrice più attiva e attraverso lei passano quasi tutte le palle del forcing giallorosso.
Al 93′ grande occasione per la Roma con Haug che di testa manda la palla alta da posizione ravvicinata.
Dopo sette minuti di recupero l’arbitro fischia la fine del match. La Juventus batte la Roma e riapre la corsa al primo posto portandosi a soli tre punti di distanza dalla capolista.
Roma Juventus Women 2–4
Marcatrici: 3′ Serturini, 14′ Beerensteyn, 38′ Girelli, 49′ Andressa, 67′ Beerensteyn, 79′ Grosso
Roma (4-2-3-1): Ceasar; Bartoli, Wenninger, Linari, Minami; Greggi, Giugliano; Haavi, Andressa (69′ Glionna), Serturini; Giacinti. All. Spugna. A disp. Ohrstrom, Cinotti, Landstrom, Ciccotti, Haug, Kollmats, Lazaro, Kramzar
Juventus Women (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Sembrant, Salvai, Boattin; Gunnarsdottir (33′ Caruso), Pedersen, Grosso (86′ Zamanian); Cantore (73′ Cernoia), Girelli, Beerensteyn (86′ Bonfantini). All. Montemurro. A disp. Aprile, Duljan, Lundorf, Rosucci, Bonansea
Arbitro: Maggio di Lodi
Ammonite: 38′ Serturini, 44′ Boattin, 71′ Pedersen, 81′ Beerensteyn, 81′ Giacinti
Photo LiveMedia/Domenico Cippitelli
