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È ufficiale l’Equal Pay per la Nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti

Nazionale calcio femminile USA

È il momento che cambia il corso della storia del calcio femminile negli Stati Uniti e non solo, è il simbolo di una lotta che esula i confini dello sport: la Nazionale statunitense femminile ha ufficialmente conquistato il diritto all’Equal Pay.

Dopo aver assaporato l’anticamera di questo giorno catartico con l’accordo di patteggiamento con cui la U.S. Soccer si impegnava a risarcire le giocatrici della Uswnt per le discriminazioni subite nel corso degli anni, si scrive oggi la parola “fine” di una storia fatta di battaglie, trionfi, lacrime e perseveranza.

La Federazione Calcio USA ha infatti acconsentito al primo storico Contratto Collettivo che garantirà paga equa e identici accordi sia alla squadra maschile che a quella femminile. Una decisione miliare per il calcio statunitense che oggi per la prima volta non opera distinzione di genere per uno stesso lavoro.

Cardine del nuovo contratto è finalmente l’equiparazione dei premi FIFA. La Uswnt infatti guadagnerà quanto la controparte maschile per ogni competizione disputata, compresi appunto i Mondiali. Era esattamente questo punto infatti al centro delle ultime discussioni tra le calciatrici della Nazionale e la Federazione. Il divario tra i premi FIFA che la USSF garantiva alle due squadre era abissale nonostante i risultati diametralmente opposti delle Nazionali.

Nel dettaglio, cambia anche la formula del contratto per le giocatrici, finora retribuite con stipendio fisso annuo. Adesso le calciatrici statunitensi riceveranno un compenso per ogni convocazione nel roster della Nazionale e l’ammontare della retribuzione sarà identica a quella della Usmnt per ogni amichevole, competizione o qualsiasi genere di incontro che verrà disputato.

Il contratto collettivo resterà in vigore fino al 2028 e nel dettaglio prevedrà:

  • Paga equa per ogni convocazione ai ritiri della Nazionale e per ogni partita disputata, che si tratti di amichevole o incontro competitivo.
  • La retribuzione equa dipenderà anche dall’esito della gara e dal coefficiente di difficoltà dell’avversario, secondo identici parametri.
  • La Uswnt non riceverà più uno stipendio garantito annuo ma una paga per partita.
  • I premi FIFA per la partecipazione e per gli ipotetici successi ai rispettivi Mondiali verranno equamente suddivisi tra la Uswnt e la Usmnt.
  • Per la prima volta nella sua storia, la Federazione dividerà al 50/50 tra le due Nazionali anche una parte delle entrate derivanti dai diritti di trasmissione, dagli sponsor e dalle partnership commerciali.
  • La Uswnt e la Usmnt riceveranno un’equa percentuale anche delle entrate derivanti dalla vendita dei biglietti delle partite controllate dalla U.S. Soccer.
  • Le Nazionali maggiori riceveranno sussidi bonus per l’Assistenza all’infanzia e per un piano di pensionamento.
  • La Federazione garantirà ad entrambe le squadre uguale qualità di strutture e terreni di gioco. Medesime saranno anche le condizioni di viaggio, vitto e alloggio.
  • Si aggiungono infine bonus per assicurazioni, congedo per maternità e pause a breve termine per infortuni e salute mentale.

Per Becky Sauerbrunn, presidente dell’Associazione delle Giocatrici della Uswnt, questo accordo è un “testamento dell’incredibile impegno che la Nazionale femminile ha perpetrato dentro e fuori dal campo”. Dalle lacrime di delusione e frustrazione mostrate dal documentario “LFG” in seguito alla prima sentenza negativa emessa dal tribunale alle parole di liberazione e trionfo della giornata odierna, Sauerbrunn è il volto di un percorso che la Uswnt ha compiuto insieme, con un’unica voce.

Ad ogni modo restano imponenti gli sforzi e il coraggio della generazione veterana della Nazionale. Da Megan Rapinoe e Alex Morgan, passando per Tobin Heath e Christen Press, sino ad arrivare alle più giovani Crystal Dunn e Sam Mewis, le campionesse della Uswnt non hanno mai smesso di lottare, sulle basi costruite per loro dalla generazione precedente e a favore di quella successiva.

La Uswnt che aspetta ora Trinity Rodman, Sophia Smith ed Emily Fox è un posto migliore di quello che le giocatrici che le hanno precedute avevano ereditato. E questo traguardo vale più di una quinta stella sullo stemma.

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