Arsenal Women

L’Arsenal travolge il Manchester City con un netto 5-0 e mantiene la testa della classifica a punteggio pieno.

Nei primissimi minuti è l’Arsenal che prova a fare la partita, ma la prima occasione è per il Manchester City, con un tiro di sinistro da fuori di Caroline Weir al 6’.

Al 10’ l’Arsenal trova il gol del vantaggio grazie a un pasticcio difensivo delle Citizens. Alanna Kennedy sbaglia il retropassaggio verso il portiere Karima Benameur. L’estremo difensore del City tenta una uscita disperata fuori dall’area, ma non riesca a spazzare via il pallone. Ad avventarsi sulla sfera è Beth Mead, che serve Vivianne Miedema. L’attaccante olandese, completamente sola in area, ha il tempo di girarsi e calciare col mancino verso la porta sguarnita.

Da quando le due attaccanti giocano insieme nelle Gunners, è il dodicesimo assist in WSL di Mead per Miedema. Per Mead è il settimo assist stagionale, il sesto servito a Miedema. Il duo anglo-olandese è stato ribattezzato “Meadema”.

Al 23’ le Gunners trovano anche il raddoppio. Lia Walti serve Miedema che, spalle alla porta fuori dall’area, con un tocco di prima serve Kim Little. La capitana dell’Arsenal difende il pallone contro tre difensori e lascia partire un tiro col destro su cui Benameur non può arrivare.

Con il gol e l’assist in questa partita, Miedema sale a quota dodici gol + assist. Subito dopo di lei la giocatrice più coinvolta nelle azioni da gol è Mead, con undici gol + assist.

La stessa Little colpisce una traversa al 28’, con un cross deviato da un difensore. Qualche secondo più tardi Miedema costringe Benameur a impegnarsi con una parata col piede.

Al 32’ doppia occasione per le Gunners con due tiri dalla distanza. Ci prova prima Walti, ma il suo tiro viene murato da un difensore. Sul proseguo dell’azione ci prova anche Mead, ma Benameur para.

L’Arsenal ha l’opportunità di chiudere il match già prima dell’intervallo con una nuova occasione per Little, al 40’. La numero 10 viene lanciata in campo aperto con un lancio lungo, ma, una volta entrata in area, si fa recuperare da Demi Stokes, che si salva in angolo.

La prima vera e propria occasione per il City arriva al 41’, con Manuela Zinsberger che compie una parata d’istinto su Alex Greenwood da pochissimi passi.

Nella ripresa la prima occasione è per le Citizens, sempre con Greenwood. Sul colpo di testa della numero 5 Zinsberger non si fa trovare impreparata.

Al 50’ la difesa del City rischia un altro disastro. Greenwood, nella propria area di rigore, sbaglia il passaggio per Benameur, che riesce comunque a spazzare via prima che Little arrivi sul pallone.

Due minuti più tardi Katie McCabe arriva sul fondo e mette in mezzo un cross basso. Dall’altezza del dischetto, Frida Maanum, in corsa, non riesce ad inquadrare la porta.

Il City ci prova poi al 58’ con un tiro dalla distanza di Weir, ma Zinsberger para e si salva in angolo.

L’Arsenal cala il tris con McCabe, al 60’. La calciatrice irlandese viene lanciata sul filo del fuorigioco con un lancio lungo di Walti. McCabe entra in area e, dopo aver vinto un rimpallo con Georgia Stanway, lascia partire un tiro col mancino che si infila sotto la traversa.

Le Citizens vanno vicino al gol al 62’. Leah Williamson sbaglia il tentativo di rinvio di testa. Il pallone arriva a Janine Beckie, ma il suo colpo di testa esce per questione di millimetri.

Al 70’ Miedema cerca la doppietta personale. Lanciata sul filo del fuorigioco, una volta entrata in area calcia col destro da posizione defilata, ma non inquadra lo specchio.

Un minuto più tardi il City va di nuovo vicino al gol. Vicky Losada con uno scavetto pesca White in area. L’attaccante inglese cerca la girata di prima intenzione, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa.

Al 74’ altra occasione per l’Arsenal. Su un calcio d’angolo Jennifer Beattie prova la sponda di testa per Nikita Parris. Il colpo di testa della numero 14 viene respinto dalla difesa delle Citizens praticamente sulla linea.

L’Arsenal arrotonda ulteriormente il risultato grazie a un rigore trasformato da Little al 78’. Era stata la stessa capitana a guadagnarsi un rigore per un fallo commesso su di lei da Greenwood.

Nel finale arriva il momento del tanto atteso debutto per Tobin Heath, che realizza così il sogno di giocare per la squadra per cui fa il tifo fin da bambina. L’attaccante statunitense fa il suo ingresso in campo quando il cronometro segna ottantacinque minuti e ventidue secondi.

All’89 il City ha l’occasione per segnare almeno il gol della bandiera con Khadija Shaw. L’ex Bordeaux, in area, ha il tempo di controllare il pallone, girarsi e calciare, ma la sua conclusione finisce alta di poco sopra la traversa.

In pieno recupero l’Arsenal trova il gol del 5-0. Al 94’ Williamson segna di testa su assist di Noelle Maritz. La numero 6 non segnava in campionato da più di un anno. Il suo ultimo gol, infatti, risaliva al 13 settembre 2020, quando segnò nella vittoria per 9-1 in casa del West Ham.

L’Arsenal resta a punteggio pieno con nove punti in tre partite. In queste prime tre giornate le Gunners hanno battuto il Chelsea che il City, entrambe rivali per la lotta al titolo.

Per il City hanno sicuramente pesato le tante assenze, come quelle del portiere titolare Ellie Roebuck, della capitana Steph Houghton e di Lucy Bronze.

Il City non partiva così male in WSL dal 2015. Quell’anno, dopo le prime tre giornate, le Citizens, avevano accumulato quattro punti, mentre quest’anno ne hanno solo tre (frutto della vittoria per 4-0 in casa dell’Everton alla prima giornata). Sia nella stagione 2015 che in questa la sconfitta alla terza giornata è arrivata per mano dell’Arsenal (nel 2015 le Gunners si imposero 1-0 a Manchester).

Martina Pozzoli

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