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Il Verona delle giovani e delle novità straniere mette in difficoltà le campionesse d’Italia


Tante novità in campo tra Verona e Fiorentina, una delle partite più attese del primo turno di Serie A.


Il Verona si è presentato all’esordio in campionato con una rosa rivoluzionata rispetto allo scorso anno. La squadra di mister Longega è caratterizzata da un mix di giovani promesse italiane e calciatrici straniere che vogliono imporsi nel Bel Paese. Ben sei giocatrici estere in campo, di cui cinque nuove: Lemey, Lipman, Hill, Thorsvaldsdottir, Peare e Kongouli. Lemey, portiere belga proveniente dall’Anderlecht, è stata tra le migliori in campo, salvando più volte il risultato grazie ad uscite basse realizzate con buon tempismo e sicurezza. 

Una delle sfide più grande per Longega sarà quella di amalgamare un gruppo omogeneo per provenienza ed esperienza. In particolare sarà interessante scoprire come disporrà in campo la coppia Thorsvaldsdottir-Kongouli, rispettivamente numero 9 e numero 10 della squadra. L’islandese occuperà probabilmente lo slot di prima punta, con la greca più arretrata a collegare i reparti grazie alla sua tecnica mista a forza fisica. Il gol veronese è arrivato proprio dai piedi di Kongouli, mentre Thorsvaldsdottir è andata vicinissima alla sua prima rete italiana grazie ad un tiro di destro da fuori area, ottimamente respinto da Ohrstorm, decisiva e reattiva sull’ occasione.

Il rigore trasformato dalla numero dieci scaligera è stato procurato da Angelica Soffia, classe 2000. Di giovani calciatrici in Serie A ce ne sono molte, anche delle Millenials come Soffia, tuttavia di diciassettenni con la fascia da capitano al braccio non ce ne sono molte in giro. La numero 4 ha esordito in Serie A da quindicenne e già dalla scorsa stagione è tra i punti fermi di mister Longega. Dopo l’esodo estivo si è presa il posto di leader nella squadra, nonostante la giovane età, che condivide con le altre giovani “veterane” del Verona, tra cui Elena Nichele, Caterina Ambrosi e Bianca Giulia Bardin, tutte nate tra il 1999 e il 2000. 

Difficilmente potrà aspirare al titolo, ma il Verona è una delle squadre da tenere maggiormente sotto osservazione nel corso della stagione. La curiosità intorno alla compagine veronese è molto alta, sia per scoprire il reale valore delle calciatrici straniere giunte nel nostro Paese (e la loro reale influenza sul campionato) e la crescita delle giovani promesse italiane. 

Laura Brambilla

Foto di Federico Lenzi per AGSM Verona

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