Il campo a volte ha il potere di fermare il tempo e diventa quindi quasi troppo facile dimenticare che una giocatrice come Martina Tomaselli abbia ancora solo 22 anni.

La giornata di Mercoledì 18 Ottobre si è rivelata quasi un paradosso da questo punto di vista, dimostrando infatti la validità di questa contraddizione.

Alle ore 14:30 infatti, Martina Tomaselli scende in campo per una partita di Women’s Champions League, disputata da titolare per la prima volta con la maglia della Roma femminile contro il Vorskla Poltava.

Per lei 78 minuti di gioco in cui la centrocampista classe 2001 si rivela proattiva, sicura di sé e votata all’offensiva.

Oltre a costringere anche le avversarie al fallo sfruttando ugualmente fisico e tecnica, la prestazione di Tomaselli è degna di nota, facendo registrare 3 tiri nello specchio e 1 fuori, stessi numeri di Barbara Latorre, e l’unico dato a separare le due giocatrici è la rete realizzata dall’attaccante spagnola.

Ma l’atteggiamento della giocatrice 22enne è quello di una calciatrice più matura di quanto la sua età suggerisca.

Passano solo poche ore dal termine della gara e il CT della Nazionale italiana femminile Andrea Soncin rende note le convocazioni per le imminenti sfide delle Azzurre in UEFA Women’s Nations League contro Svezia e Spagna. E proprio tra i 28 nomi stilati dal CT compare quello di Martina Tomaselli, alla sua prima convocazione in Nazionale maggiore.

E in quel momento ci si rende conto di quanto Tomaselli sia ancora una promessa brillante per il futuro del calcio femminile italiano ma al tempo stesso sia già una promessa mantenuta.

Perché sebbene i prossimi impegni delle Azzurre potrebbero portare in scena l’esordio della centrocampista giallorossa con la maglia della prima squadra, Martina Tomaselli non è una matricola alle prime armi.

Inserita nel circuito della massima serie italiana a partire dalla stagione 2017/2018, in cui esordisce non ancora maggiorenne con la maglia del Brescia, Tomaselli s’impone presto all’attenzione di club e allenatori, conquistando facilmente un posto da titolare in formazione.

È ciò che succede infatti nella stagione successiva, quando la centrocampista approda al Sassuolo.

Con la maglia neroverde Tomaselli cresce sempre più e prende maggiore consapevolezza del suo talento. In cinque stagioni disputate con il Sassuolo, accumula più di 60 presenze solo in campionato, in cui realizza 9 reti.

Versatile, intelligente, tatticamente offensiva e tecnicamente sorprendente, Martina Tomaselli smette presto di essere solo una speranza e diventa una conferma, con ancora molte possibilità davanti a sé di migliorare e spostare sempre più in alto l’asta dei suoi traguardi.

Se ne rende conto la Roma femminile campione d’Italia che punta sulla giocatrice portandola nella capitale per la stagione 2023/2024 e con un contratto triennale.

Una dimostrazione di fiducia da parte del club, e una visione che riconosce il futuro luminoso che attende Tomaselli. E la giocatrice non perde tempo nel dimostrare alla squadra di aver puntato sulla persona giusta. In soli 21 minuti disputati in campionato, Tomaselli ha già trovato il gol due volte, con inserimenti improvvisi in area tra le linee difensive e un fiuto del gol degno di una centravanti.

Sempre più padrona di tutte le sfumature di un ruolo dai mille volti, la giovane centrocampista guadagna spazio e minutaggio, crescendo di pari passo con essi.

Nonostante dunque un bagaglio d’esperienza che si fa sempre più corposo e importante, Martina Tomaselli ha ancora un mondo da conquistare ma con queste brillanti premesse potrebbe riuscirci prima di quanto ci aspettiamo.

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