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Women’s Super League sempre più ricca: i diritti tv valgono 18 milioni annui

Alessia Russo in azione in Women's Super League


Il campionato di calcio femminile inglese è senza ombra di dubbio il più bello, il più ricco e più avvincente di tutta l’Europa. La crescita che ha avuto negli ultimi anni è impressionante e non intende fermarsi.

In Inghilterra in pratica aumentano di anno in anno gli introiti delle squadre femminili, cresce il valore dei diritti audiovisivi, sempre più sponsor si avvicinano al calcio femminile e il pubblico riempie gli stadi, anche quelli più grandi come l’Emirates Stadium.
L’Arsenal Women nell’attuale stagione della Women’s Super League ha battuto per ben tre volte il record di spettatori. Il 17 febbraio in occasione della sfida casalinga contro il Manchester United, le gunners hanno giocato all’Emirates Stadium facendo registrare il tutto esaurito.
Sugli spalti c’erano 60.160 spettatori che hanno visto l’Arsenal imporsi 3-1 sulle Red Devils.
È stata la terza partita disputata dalle londinesi nell’iconico stadio teatro delle gesta della squadra maschile. Nei due precedenti contro Chelsea e Liverpool il pubblico è stato rispettivamente di 59.042 e 54.115.



Numeri impressionanti per un campionato di calcio femminile e l’Arsenal ha annunciato che, prima della fine della stagione, disputerà altre due gare all’Emirates. Il derby a Nord di Londra contro il Tottenham e contro il Leicester.

Deloitte nella Football Money League, consueta analisi sui fatturati delle società di calcio, ha inserito anche le squadre femminili.
Nella classifica delle 15 squadre femminili con i ricavi maggiori ben 8 sono inglesi. Ovvero più della metà. Il Manchester United è il club che genera gli introiti maggiori dalla squadra femminile, ben 8 milioni di euro e si piazza al secondo posto dietro al Barcellona.

L’Arsenal, grazie proprio al suo pubblico nel grande stadio, è il club che fa registrare le performance migliori negli incassi al botteghino. In pratica quasi il 60% del fatturato delle Gunners proviene dalla fonte “matchday”.

Diritti audiovisivi della Women’s Super League

Secondo un rapporto di Nielsen e Prospect, i diritti audiovisivi nazionali domestici della Women’s Super League valgono 15,6 milioni di sterline inglesi, pari a circa 18,2 milioni di euro a stagione.
Il contratto attuale della WSL con Sky Sports e BBC, che scade al termine di questa stagione, vale 9,35 milioni di euro.
Sky Sports possiede i diritti per la trasmissione di 44 partite in diretta, mentre la BBC quelli di 22 partite. I restanti match vengono trasmessi sulla piattaforma OTT FA Player di proprietà della Football Association.



Le stime presenti nel report di Nielsen e Prospect, sul valore attuale dei diritti tv, parlano di una cifra di circa il doppio rispetto a quanto sono stati realmente venduti.
In pratica secondo l’analisi le emittenti al momento stanno pagando meno rispetto al reale valore di mercato.

È ipotizzabile dunque che per la vendita dei diritti audiovisivi relativa ai prossimi anni ci possa essere un vero boom con un incremento notevole. Il tutto a beneficio dei Club che possono incrementare i loro budget. Questo comporterà quasi certamente un aumento della spesa nel calciomercato, come del resto sta già avvenendo, e stipendi molto più alti per le calciatrici.

Dati e stime che sono supportati dal fatto che c’è stato un reale aumento del 37% di telespettatori che seguono live le partite in tv e streaming. Nella passata stagione sono stati 14,8 milioni i telespettatori della WSL. Solo due anni prima quel dato si attestava a 900 mila spettatori all’epoca di BT Sport, oggi TNT Sports.



Un’altra informazione importante contenuti nel rapporto stilato da Prospect è che la fascia oraria dove è stato registrato un incremento maggiore di audience è quella tra le 11:30 e le 13:00 della domenica.

Chiaramente è un orario in cui solitamente non ci sono partite della Premier League maschile. Invece le partite con orario serale delle 18:45, sempre di domenica, hanno avuto un effetto negativo con un ridotto numero di spettatori.

Il report conclude che con palinsesti creati a regola d’arte, per sfruttare le miglioro fasce orarie, il pubblico della Womens’ Super League potrebbe aumentare del 18%.

Giuseppe Berardi

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