La vittoria della Roma sulla Juventus Women ha permesso alle campionesse d’Italia in carica di agguantare il primo posto in classifica in solitaria e staccare di tre lunghezze le bianconere, conclamate rivali nella lotta al titolo.
Ed ha evidenziato ancora una volta – casomai ce ne fosse bisogno – che la capolista ha carattere da vendere e un’organizzazione tattica molto ben definita. Le reti di Giugliano, Haavi e Viens saranno state anche il risultato di alcune esitazioni e disattenzioni della retroguardia juventina, ma non sarebbero arrivate senza la giusta convinzione delle ospiti, capaci di creare, riconoscere e sfruttare occasioni decisive.
Vince e soprattutto segna, la Roma di mister Spugna, con una media di quasi quattro gol a partita e tante diverse interpreti, esito inevitabile di una macchina che funziona alla perfezione.
Nel big match contro la Juventus, come in altri casi, determinante è stato l’apporto offensivo proprio di Haavi e Viens, autrici di due reti su tre e di prestazioni degne di nota.
Forse è proprio lì, nei reparti laterali, che la Roma ha vinto lo scontro diretto. Grazie alla qualità della canadese da un lato e della norvegese dall’altro: giocatrici rapide, intelligenti, spesso imprevedibili e favorite dalla grande prova di sacrificio di Valentina Giacinti, meno bomber e più impegnata ad aprire loro spazi, creando così una superiorità numerica difficile da arginare.
Per Haavi, quello contro la Juventus è stato il gol numero 10 in Serie A Femminile, il secondo in questo campionato: dal suo esordio nel torneo, risalente al gennaio scorso, la norvegese è la terza giocatrice a raggiungere la doppia cifra di reti con la maglia della Roma, preceduta solo da Giacinti e dall’ex Andressa.
Evelyne Viens si è dimostrata un colpo in entrata con i fiocchi e la sua resa è quella delle grandi calciatrici: con 6 gol all’attivo, la canadese è infatti sia la miglior marcatrice stagionale tra le fila giallorosse, sia la giocatrice della Roma finora andata a segno in più partite differenti (sei su otto).
Con quest’arma in più, la corsa al vertice sarà sicuramente meno ripida e le difese avversarie dovranno giocare le loro carte migliori. Intanto, la Roma si gode il momento di grande forma dei suoi esterni e vola più in là che può.
