Un nuovo approccio tattico per la Juventus Women di Joe Montemurro

Allo Stadio “La Marmora-Pozzo” di Biella è andata in scena la seconda partita casalinga della Juventus Women in questa Serie A Femminile eBay. Le ragazze guidate da Joe Montemurro, disputando una gara ai limiti della perfezioni, hanno surclassato il Sassuolo infliggendoli un netto poker.

A fine partita la sensazione di superiorità della squadra bianconera è stata legittimata non solo dal risultato, ampio e messo in cassaforte già nel primo tempo, ma da una prestazione magistrale delle interpreti scese in campo.

Riecheggia ancora nella testa delle bianconere la delusione per una precoce uscita dalla competizione europea per club più importante al Mondo. Quando quest’ultima diventa però monito di crescita, miglioramento e coscienza dei nuovi obiettivi cambia totalmente il modo di affrontare le nuove sfide.

Le giocatrici impiegate da Montemurro hanno risposto presente al 100%, dando oltre al proprio importante apporto individuale, un concreto segnale di concretezza e stabilità all’interno di un gruppo minato dalla bruciante eliminazione in Champions League femminile.

Il percorso in Serie A finora, ha dato l’impressione di una Juventus tornata ai livelli di due anni, quando ha fatto incetta di tutti i trofei nazionali a disposizione. La squadra si poggia su capisaldi inamovibili: Girelli in fase offensiva è una certezza granitica assieme a Bonansea che, con la sua ritrovata condizione fisica dilagante non ha ostacoli sulla fascia.

Altre conferme sono arrivate a centrocampo da Caruso e Grosso. Il duo è sempre più custode delle chiavi della regia, grazie all’eleganza e all’ampia visione di gioco, ma capace di interagire molto bene anche con il reparto difensivo.

Il fortino arretrato è affidato alle mani sicure di Peyraud-Magnin e alla sempre crescente esperienza che Boattin, Nilden e Lenzini stanno accumulando partita dopo partita.

Avere poi in panchina giocatrici del calibro di Salvai, Gama, Cantore, Nystrom, Thomas e Gunnarsdottir, facilita il gioco e amplia le scelte che il tecnico può utilizzare durante l’intero svolgimento dei novanta minuti.

A queste certezze vanno a sommarsi in maniera ormai perfettamente oliata le caratteristiche di Beerensteyn. Sulla fascia opposta a Bonansea semina il panico grazie al suo strapotere fisico e alla rapidità di giocata con palla al piede.

A centrocampo la qualità tecnica e la capacità di inserimento di Garbino sono benzina per la tattica di Montemurro, che giova anche di una calciatrice capace di dettare perfettamente i ritmi del pressing offensivo dell’intera squadra.

La Juventus di queste prime partite è cambiata proprio nell’approccio alla gara e alla fase difensiva: dal semplice attendismo si è passati a una feroce pressione offensiva. Questa importante modifica tattica da cosa o meglio da chi è stata promossa e permessa?!

Tra gli acquisti estivi quello che ha dato maggiore apporto al suddetto cambio tattico è Delphine Cascarino. La sua individualità nel quartetto difensivo è votata all’aggressione dell’avversario piuttosto che all’attesa.

Appare ovvio come una giocatrice che spinge l’intera linea difensiva a stretto contatto con la mediana permetta all’intera squadra di alzare il baricentro.

Alzare la linea di difesa è una tattica difensiva ma anche offensiva. Essa permette, con studiati meccanismi di movimenti e coperture preventive, di mettere in difficoltà squadra che prediligono principalmente il gioco di costruzione dal basso.

Il tatticismo difensivo della Juventus Women di Montemurro è facilitato dalle caratteristiche fisiche dei due centrali di difesa. Lenzini e Cascarino oltre a essere fisicamente strutturate sono dotate di rapidità nel breve.

Questi elementi permettono a entrambe di saper andare a contrasto con gli attaccanti ma anche di “scappare all’indietro” quando vengono scavalcate dal pallone.

Una nuova Juventus plasmata dai nuovi acquisti, da certezze incrollabili e da un’esclusione in Europa che saranno fino a fine stagione il monito per dare tutto in campo nazionale.

Federica Iannucci

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