Allo stadio Arechi di Salerno Juventus Women e Roma Femminile si affrontano per la conquista della Coppa Italia.

Ultimo trofeo stagionale in palio con la Roma che finora si è aggiudicata l’accoppiata campionato e Supercoppa e va alla ricerca del triplete nazionale. La Juventus è detentrice del trofeo ed è determinata nel confermarsi anche quest’anno con la spinta in più nel voler continuare a chiudere una stagione, sin dalla sua nascita, con la vittoria di almeno un trofeo.

Seimila gli spettatori presenti sugli spalti per assistere alla gara.

 Due moduli speculari quelli messi in campo dai due allenatori. Un 4-3-3 classico con la Juventus in campo con Peyraud-Magnin tra i pali, linea difensiva composta da Gama, Sembrant, Salvai e Boattin. A centrocampo per le bianconere ci sono Caruso, Gunnarsdottir e Grosso mentre in attacco Bonansea, Girelli e Beerensteyn. Montemurro deve fare a meno di Pedersen che all’ultimo minuto va in tribuna per problemi fisici.

La Roma risponde Ceasar in porta, in difesa Bartoli, Wenninger, Linari e Di Guglielmo, a centrocampo Giugliano, Greggi e Andressa. Tridente di attacco con Haavi, Giacinti e Glionna. Quest’ultima preferita a Serturini sul lato sinistro del fronte di attacco.

Prima occasione per la Roma al 2’ con Glionna dalla sinistra, servita da Haavi, calcia debolmente a lato.

Le due squadre sono attente e ben messe in campo, concentrate nel non concedere spazi alle avversarie.

La Juventus prova ad affacciarsi dalle parti di Ceasar con Girelli che si libera di due avversarie e prova un tiro a giro ma la conclusione è debole e il portiere giallorosso para facilmente.

Nel primi quindici minuti è la Roma che prova a costruire gioco con la Juventus in posizione attendista e pronta a ripartire con Bonansea e Beerensteyn.

Al 18° minuto la Roma pericolosa con due corner ma si salva la retroguardia bianconera.

La squadra giallorosse sulle fasce crea i maggiori pericoli con la difesa della Juve costretta a respingere gli assalti con i cross al centro dell’area. Al 29′ su azione di corner Roma pericolosa con un colpo di testa di Lucia Di Guglielmo ma para il portiere juventino.

Benedetta Glionna è la più attiva in questa fase di gioco sulla destra. L’ex bianconera viene servita alla mezz’ora da Greggi, sterza, si accentra e calcia ma para Peyraud-Magnin.

Al 33′ break della Juventus che riparte con Beerensteyn palla al piede verso la porta ma viene fermata fallosamente da Greggi. Cartellino giallo per la centrocampista giallorossa.

Al 40′ Valentina Giacinti si libera della marcatura di Salvai ma viene fermata con una trattenuta dal difensore bianconero. Anche per Cecilia cartellino giallo.

Il primo tempo si chiude dopo quattro minuti di recupero.

Le squadre rientrano in campo con le stesse formazioni della prima frazione, non ci sono dunque cambi.

Al 49′ Roma pericolosa con una palla messa in area da Glionna, ma né Giacinti e né Andressa sono riuscite a concretizzare l’occasione da gol.

Al 56′ Arianna Caruso ci prova da fuori area con un tiro che termina alto sopra la traversa.

Arriva il primo cambio della partita ed avviene tra le fila giallorosse con Serturini che entra al posto di Glionna.

La Juventus vicina al gol del vantaggio con Bonansea che da fuori area, un po’ defilata sulla sinistra, fa partire un tiro potente di destro che termina di poco a lato.

AL 67′ confusione in area della Juventus con le giocatrici bianconere che non riescono a respingere una palla pericolosa ma alla fine salva Peyraud-Magnin.

Cinque minuti più tardi è ancora la Roma che prova a sbloccare il match con Giacinti che di prima calcia in porta ma para agevolmente il portiere della Juve.

Secondo cartellino giallo per la Roma con Wenninger ammonita per fallo su Beerensteyn. Doppio cambio al 77′ per la Squadra giallorossa: dentro Minami e Haug e fuori DI Guglielmo e Giacinti.

Montemurro richiama all’80’ Girelli e manda in campo Nystrom.

All’82’ grossa occasione per la Roma con Andressa che libera in area Haavi che da ottima posizione non calcia ma effettua un tiro cross che si spegne a lato. Crampi per Andressa che viene sostituita da Losada all’84’. Ancora un tiro dalla lunga distanza con Giugliano ma palla alta.

All’89 altra occasione per le giallorosse con Giugliano che di testa non sfrutta un buon cross di Minami dalla destra.

Sul capovolgimento di fronte Bartoli ferma fallosamente Caruso e per lei c’è il cartellino giallo. Doppio cambio per la Juventus. entrano Lenzini e Cernoia, fuori Gama e Grosso.

Cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro. Ultime chance per le due squadre di evitare i tempi supplementari.

Al 93′ la Juventus trova il gol con Barbara Bonansea che di testa svetta in area su un cross di Boattin e supera Ceasar. Un gol pesantissimo che arriva quando ormai sembrava la gara chiudersi in parità nei tempi regolamentari.

Dopo sei minuti di recupero l’arbitro fischia la fine. La Juventus Women vince la sua terza Coppa Italia e per la sesta volta consecutiva dalla sua nascita conquista almeno un trofeo stagionale.

Decisivo il gol di Barbara Bonansea, calciatrice da gol importanti e nei minuti finali.

Undicesimo titolo per la squadra bianconera che bissa il successo ottenuto lo scorso anno nella coppa nazionale.

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