In Paris Saint-Germain-Wolfsburg della Champions League femminile andrà in scena una sfida tra regine del gol: Kadidiatou Diani ed Ewa Pajor.

È passato talmente tanto tempo dall’ultima volta, che poi era anche la prima, in cui queste squadre si sono incontrate in partite ufficiale che all’epoca nessuna delle due giocava nel rispettivo club attuale.

L’unico precedente tra PSG e Wolfsburg risale infatti alle semifinali della Champions League 2014-15. Le francesi si erano imposte 2-0 in trasferta, mentre al ritorno le tedesche avevano vinto inutilmente 2-1.

All’epoca la diciottenne Pajor militava ancora nel club polacco Medyk Konin e sarebbe arrivata in Germania solo qualche mese dopo. Diani, invece, appena ventenne, giocava nello Juvisy e avrebbe formato per il club di Parigi solamente un paio di stagioni più tardi.

Da quelle semifinali sono passati 8 anni e Diani e Pajor non sono più delle giovani promesse. Oggi sono due giocatrici nel pieno della maturità calcistica e due elementi fondamentali del reparto offensivo delle rispettive squadre. Chi tra l’attaccante francese e l’attaccante polacca riuscirà a portare la propria squadra in semifinale?

KADIDIATOU DIANI

Se Marie-Anoinette Katoto non si fosse fatta male durante lo scorso europeo sarebbe stata lei a sfidare Pajor. La classe ’98, però, si è rotta il crociato e per tale ragione in questa stagione non ha giocato nemmeno un minuto e guarderà dalla tribuna anche il doppio match contro il Wolfsburg.

Ritrovarsi costretti a far a meno della miglior marcatrice della propria storia (148 gol in 162 presenze) non è certamente facile, ma a renderlo meno difficile ci ha pensato Diani. Rimasta a lungo all’ombra di Katoto (che ha vinto 3 volte la classifica marcatrici della D1 negli ultimi 4 anni), ora la numero 11 parigini si è presa la scena e sta trascinando il PSG con i suoi gol.

Diani, infatti, è la miglior marcatrice stagionale delle parigine. Infatti, finora l’ex Juvisy ha segnato il 39% delle reti totali del club francese (64). Il distacco dalla seconda è impressionante: 25 reti per Diani e 7 per Ramona Bachmann. Se il PSG è secondo in campionato a un solo punto dal Lione capolista, è in finale di Coppa di Francia e ai quarti di Champions lo deve principalmente alle reti della sua numero 11.

La classe ’95, infatti, comanda la classifica marcatrici della D1 con 17 gol. Quello che poteva essere il più importante, o magari lo sarà, è quello con cui il PSG ha vinto 1-0 in casa del Lione all’87’. Sono ben 8 i match in cui Diani ha sbloccato il risultato (Reims-PSG 0-2, doppietta) e/o ha siglato la rete che è valsa i 3 punti (es. PSG-Fleury 2-1, con rete al 91’). A queste si aggiungono le reti importanti nei pareggi contro Le Havre (2-2) e Fleury (4-4). In quest’ultimo caso non è bastata alle parigine la tripletta di Diani.

Anche se siamo ancora a marzo, questa è la miglior stagione dal punto di vista realizzativo per Diani. In D1, infatti, non era mai andata oltre i 13 gol stagionali, realizzati nei campionati 2018-19, 2020-21 e 2021-22. Negli ultimi 4 anni è sempre stata sul podio della classifica delle migliori marcatrici del campionato francese. Considerando tutte le competizioni, le sue migliori stagioni, prima di questa, sono state 2018-19 e 2021-22 con 16 reti complessive.

Dal suo arrivo a Parigi, con la squadra della capitale francese ha collezionato 91 gol in 165 presenze, per una media di 0,56 gol a partita. Queste 91 reti la rendono la terza miglior marcatrice nella storia del PSG alle spalle della già citata Katoto e di Marie-Laure Delie.

Ma limitarci a parlare dei gol di Diani in questa stagione sarebbe insufficiente. Infatti, in D1 comanda anche la classifica delle assistwomen con 6 assist. Se Diani in versione bomber è una novità, Diani in versione assistwoman non lo è. Già nella D1 2018-19, infatti, aveva vinto la classifica degli assist collezionandone 12.

EWA PAJOR

Se a Parigi non sono abituati ad avere Diani come miglior marcatrice stagionale, a Wolfsburg non sono invece stupiti che Pajor lo sia. Che la calciatrice polacca sia tra le migliori attaccanti al mondo, infatti, non dovrebbe essere più in discussione, per quanto si faccia molto poco il suo nome quando si parla di grandi bomber.

Pajor guida l’attacco biancoverde in questa stagione con 19 gol complessivi così suddivisi: 9 in Bundesliga, 7 in Champions League e 3 in Coppa di Germania.

Per ciò che riguarda il suo bottino realizzativo in Champions, ne sa qualcosa la Roma. La numero 9 biancoverde, infatti, ha siglato il gol del definitivo 1-1 all’andata e ha firmato una doppietta nella partita vinta 4-2 dal Wolfsburg al ritorno. Grazie ai suoi 7 gol, Pajor comanda la classifica delle marcatrici della Champions League, a pari merito con la calciatrice del Benfica Cloé Lacasse.

Proprio i suoi gol in Champions possono essere presi come esempio per spiegare che tipo di giocatrice è Pajor: una bomber d’area di rigore, sempre pronta a sfruttare gli errori della difesa o i troppi spazi che le lascia. Tutti i gol, infatti, li ha segnati da dentro l’area. Di questi, ben 6 sono arrivati da dentro l’area piccola o appena fuori dalla linea dei 5 metri e mezzo. L’unico gol un po’ più “distante” lo ha messo a segno nell’andata contro la Roma, dall’altezza del dischetto.

Proprio in quest’azione Pajor parte da lontano: detta il passaggio a una compagna di squadra, punta e salta Elena Linari, entra in area e batte Camelia Ceasar. Questo gol offre un esempio di come la polacca sappia muoversi senza palla e chiamare il passaggio alle proprie compagne per poi involarsi verso la porta puntando le avversarie o superandole in velocità, come nel caso della rete in Coppa di Germania contro il Colonia.

Nonostante un’altezza non particolarmente elevata (1,67 metri), sa anche rendersi pericolosa di testa. Vedasi la doppietta di testa contro la Roma. E può usare la testa anche per servire assist, come avvenuto in Nurnberg-Wolfsburg di Coppa di Germania per il gol di Jill Roord.

Da quando ancora diciottenne è arrivata al Wolfsburg, ha segnato 110 gol in 157 presenze, per una media impressionante di 0,70 reti a partita. A soli 26 anni, è già nella top5 delle migliori marcatrici della storia del club.

La sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo è stata la 2018-19, quando ha vinto la classifica marcatrici della Bundesliga con 24 gol in appena 19 presenze. In quella successiva ha mantenuto una media gol molto alta, con 16 reti in 17 presenze nel campionato tedesco.

Due infortuni hanno minato le due stagioni successive, costringendo Pajor a stare lontana dal campo per diversi mesi. Nonostante ciò, quando ha giocato ha sempre dato il suo contributo: 8 gol sia nella Bundesliga 2020-21 che 2021-22 rispettivamente in 6 e 7 match.

Il contributo di Pajor non si limita però ai gol. Nella scorsa Bundesliga aveva fatto anche 5 assist, in questa ne ha serviti 6. Sommando anche quelli di Champions e Coppa di Germania, il conto sale a 9 assist stagionali.

Martina Pozzoli

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