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Intervista a Claudia Giordani: “Bene il professionismo nel calcio femminile ma ci sono anche altri sport”

Al Consiglio Regionale del Comitato Olimpico Lombardia abbiamo intervistato Claudia Giordani, vice presidente del Coni, per parlare della ratifica da parte della FIGC sul professionismo nel calcio femminile.

“È stata una giornata storica l’annuncio del provvedimento da parte della Federcalcio. – Queste le prime parole di Giordani che poi ha aggiunto. – Noi del mondo sportivo, ma soprattutto noi ex atlete e donne di sport, siamo molto grate alla FIGC che per prima ha voluto e potuto trovare una soluzione a questa situazione particolare che c’è in Italia. È sicuramente un primo passo verso qualcosa che speriamo possa coinvolgere tutti gli sport, tutte le sportive, ma anche tutti gli sportivi, perché non bisogna pensare solo dal punto di vista dello sport femminile, è una questione che riguarda lo sport italiano. L’augurio è che si continui a pensare a quali potrebbero essere le soluzioni per l’attuazione del professionismo”.

Claudia Giordani pone l’attenzione anche sulla sostenibilità del provvedimento e lancia un appello: “Lo sport al momento non può reggere da solo e lancio anche un appello alle istituzioni affinché possano continuare a prestare attenzione al tema e ragionare sulle soluzioni da attuare. Tutti gli sport hanno gli stessi diritti e tutte le donne hanno gli stessi diritti ed è giusto che si trovi una soluzione paritaria”.

Questo provvedimento tocca solo la Serie A femminile ma restano i problemi dell’impiantistica e del calcio di base, per non parlare del numero delle tesserate che nel calcio resta basso.

“Questo solo nel calcio ma se pensiamo a tutti gli altri sport vediamo che si tratta di una questione globale che non si può risolvere dall’oggi al domani, ci vuole tempo ed è una questione culturale e di risorse. Speriamo che lo sport possa presto strutturarsi in modo che tutti possano godere degli stessi diritti”.

Tiziana Pikler
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