Il big match tra Manchester City e Arsenal finisce 1-1, con le Gunners che agguantano il pareggio in extremis.

All’8’ le Gunners hanno un’occasione clamorosa. Un lancio lungo di Leah Williamson viene deviato e si impenna. Steph Houghton di testa prova a fare un retropassaggio per Khiara Keating. La giovanissima portiera, classe 2004, però non aveva capito le intenzioni della capitana ed era uscita in presa alta. Il pallone arriva a Beth Mead, ma il suo tiro viene murato da Alex Greenwood.

Sul calcio d’angolo successivo ci prova Vivianne Miedema, che trova la pronta opposizione di Keating.

In generale è un primo tempo equilibrato, con poche conclusioni per parte e nessuna vera e propria palla gol. A parte la già citata occasione di Mead, la migliore occasione del primo tempo è quella di Jessica Park al 16’ su una ripartenza del City: arrivata al limite dell’area salta con un dribbling secco Mead e calcia, ma il suo tiro finisce alto.

Per il resto si registrano solo alcuni colpi di testa che non creano alcun problema per nessuna delle due portiere, quali quelli di Lauren Hemp (14’) e Khadija Shaw (21’) per il City e Lotte Wubben-Moy (27’) per l’Arsenal.

Nell’intervallo Jonas Eidevall sostituisce Williamson con il neoacquisto Rafaelle Souza, al debutto con le Gunners. Per l’allenatore svedese è un cambio forzato. Poco dopo la mezz’ora, infatti, Williamson era rimasta a terra ed era intervenuto lo staff medico. La numero 6 era rimasta in campo per i minuti finali del primo tempo, ma evidentemente non era in grado di continuare. Williamson era tornata a giocare mercoledì nei quarti di finale di Continental Cup per la prima volta dopo l’infortunio subito a novembre.

Nella ripresa entrambe le squadre riescono a creare migliori occasioni.

Al 48’ ci prova il City con il tiro rasoterra dalla distanza di Vicky Losada, che finisce a lato.

Al 52’ Mead, nell’area del City, salta con un dribbling secco Lucy Bronze e calcia col sinistro da posizione un po’ defilata, ma Keating non si fa sorprendere. Da una posizione simile ci prova anche Miedema, al 59′, col destro, ma anche questa volta Keating si fa trovare preparata.

Al 61’ per anticipare Miedema, completamente sola al limite dell’area piccola, Greenwood si butta in scivolata su un cross basso da sinistra rischiando l’autogol, ma Keating non si lascia sorprendere.

Pochi secondi più tardi, sul fronte opposto, Park è completamente sola e da posizione defilata nell’area delle Gunners ci prova con un tiro di potenza, ma Manuela Zinsberger para. Il pallone si impenna e Wubben-Moy lo butta in angolo con un colpo di testa quasi sulla linea di porta. Un minuto più tardi Park ci riprova, sempre da posizione defilata, ma questa volta calcia alto.

Al 66’ Noelle Maritz sbaglia il tempo dell’intervento in scivolata su Hemp. L’attaccante inglese ha il tempo di arrivare al limite dell’area e con un cross basso serve Shaw, che da pochi passi non sbaglia il tap-in. Le giocatrici e la panchina dell’Arsenal protestano in quanto nell’azione l’arbitra aveva involontariamente toccato il pallone. Secondo il regolamento, in questi casi l’arbitro deve interrompere il gioco restituire il pallone alla squadra che ne era in possesso. Secondo le giocatrici e la panchina dell’Arsenal, dunque, l’arbitra avrebbe dovuto interrompere il gioco e il gol sarebbe quindi irregolare. La direttrice di gara, invece, ha optato per la regola del vantaggio in quanto, nonostante la sua deviazione sul lancio di Bronze, il pallone è arrivato comunque tra i piedi di una giocatrice del City.

Al 72’ Eidevall di sbilanciarsi un po’ più in avanti togliendo Jordan Nobbs e inserendo Stina Blackstenius. Si tratta dell’esordio in WSL per l’attaccante svedese.

Al 77’ il City ha l’occasione per chiudere la partita con un’azione in ripartenza. Georgia Stanway serve Hemp, completamente sola sulla sinistra. la numero 15 entra in area e prova il tiro rasoterra sotto le gambe di Zinsberger, che però non si fa sorprendere e para.

Caroline Weir ci prova due volte con due tiri dalla distanza tra l’84’ e l’86’, ma in entrambi i casi Zinsberger si salva.

Al 92’ l’Arsenal trova il gol del pareggio con Tobin Heath. Mead recupera il pallone al limite dell’area del City e cerca di crearsi lo spazio per tirare. Dopo una serie di rimpalli il pallone arriva a Heath, che con un diagonale mancino batte Keating. Finisce 1-1.

Per l’attaccante americana è il secondo gol con la maglia dell’Arsenal dopo quello in Champions League contro l’Hoffenheim e il primo con la maglia delle Gunners in WSL. Inoltre, è il suo secondo gol contro il City, dopo quello segnato nello scorso campionato nel derby di Manchester finito 2-2, quando indossava la maglia del Manchester United. Il suo ultimo gol in WSL, risaliva al 20 dicembre 2020, quando siglò una doppietta in Man. United-Bristol 6-1.

Con questo risultato l’Arsenal mantiene la testa della classifica, salendo a quota ventisei. Il Manchester City, invece, si conferma al quinto posto con venti punti.

Pur avendo evitato la sconfitta in extremis, per l’Arsenal resta un periodo negativo. Da dicembre ad oggi, le Gunners hanno perso cinque delle ultime sette partite. L’unica vittoria è il 4-0 del 12 dicembre contro il Leicester, in quel momento ultimo in classifica con zero punti.

Con questo pareggio l’Arsenal torna a guadagnare punti in campionato dopo la sconfitta contro il Birmingham City. Inoltre, la squadra di Eidevall è tornata a segnare dopo due partite senza gol. Quello di Heath, dunque, è il primo gol dell’Arsenal nel 2022. Continua il digiuno di Miedema, che non segna da quattro partite di fila (l’ultimo gol risale ad Arsenal-Leicester 4-0).

Con questa partita Kim Little ha raggiunto le duecentocinquanta presenze con l’Arsenal. Sono in totale nove le giocatrici dell’Arsenal che hanno superato le duecento presenze e tra queste Little e Nobbs sono le uniche ancora in attività. Al momento Little è ottava nella classifica delle giocatrici delle Gunners col maggior numero di presenze nella storia del club, mentre Nobbs è nona con duecentoquarantatré presenze.

Questo pareggio mette fine alla serie delle Citizens di sei vittorie consecutive, contando tutte le competizioni.

Inoltre, è la prima volta che una partita tra Manchester City e Arsenal in WSL finisce in pareggio. Nei precedenti quindici incontri in campionato, infatti, il City aveva vinto nove volte, mentre l’Arsenal si era imposto in sei occasioni.

Martina Pozzoli

Photo LiveMedia/Philip Bryan

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