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Paola Brumana si racconta ad L Football. Intervista al capitano dell’UPC Tavagnacco


Manco poco all’inizio del campionato di Serie A di calcio femminile ed una delle protagoniste della nuova stagione sarà sicuramente Paola Brumana, numero 10 e capitano dell’UPC Tavagnacco calcio femminile. Dopo vari infortuni che hanno condizionato il suo rendimento negli ultimi campionati, l’attaccante classe 1982 è ora pronta per una nuova stagione. 
Brumana insieme a Lana Clelland forma uno degli attacchi più prolifici del campionato italiano.

L Football ha intervistato la calciatrice del Tavagnacco per capire obiettivi e sensazioni alla vigilia dell’inizio del campionato, ma anche per conoscere qualche curiosità sulla carriera di una delle calciatrici più talentuose del calcio femminile italiano.

Paola giochi in Serie A da tantissime stagioni, pensi che il livello del campionato italiano sia cresciuto negli ultimi anni?
Mai come quest’anno vedremo un campionato molto impegnativo perché quasi tutte le squadre si rinforzate, quindi ogni partita sarà una battaglia e il risultato non sarà per nulla scontato. 

Nella tua carriera hai realizzato oltre 200 gol. Se dovessi scegliere il più bello quale indicheresti? Mentre quello più importante?
Per un attaccante segnare è come respirare. Per entrambi posso risponderti: sarà quello che dovrò ancora segnare.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Arrivo da una stagione travagliata, ho dovuto fare tre operazioni al ginocchio e nel breve termine l’obiettivo è stare bene e tornare ad avere un ottima forma fisica e mentale e fare quello che mi piace di più: giocare a calcio. Al futuro ci penso e mi vedrei bene a lavorare con i bambini, mi divertono. Mi piace molto anche giocare a tennis e sto imparando questo sport, chi lo sa, può darsi che in futurò mi vedrete su altri campi. 

Hai mai ricevuto offerte dall’estero?
Sì. Quando avevo 23 anni dovevo andare a valencia ma scelsi di rimanere a Verona. Un po’ mi sono pentita perché un esperienza all’estero può arricchirti tanto ed è una cosa che consiglio a chiunque di fare. 
A luglio sei stata in Olanda ad assistere allo spettacolo di Euro 2017. Cosa ti ha colpito di più?
E’ stato un vero e proprio spettacolo! Appena arrivata allo stadio mi sentivo come una tifosa olandese spinta da tutto l’entusiasmo. Parlando dela partita, posso dirti che non ho mai visto un primo tempo giocato a certi ritmi, con così tante belle giocate. Alla fine il gioco di squadra dell’Olanda ha prevalso ma è stata una bellissima partita! 
In Europa qual è il campionato femminile che più ti appassiona?
In questo momento la federazione inglese sta investendo molto, l’approdo di Carly Lloid al Manchester City ne è un esempio. Il campionato tedesco è più fisico, per questo preferisco la FA Women’s Super League dove il gioco è più tecnico e veloce.

Come valuti l’ingresso delle società maschili nel calcio femminile?
E’ tutto da valutare, nel senso che, se tutti entrassero come hanno fatto Fiorentina e Juventus saremmo di fronte a una svolta epocale. Sarebbe bello veder riconosociuti a noi donne gli stessi diritti che hanno i calciatori anche perché i sacrifici sono gli stessi. Senza contare che spesso ci sono tante donne che lavorano riscontrando delle difficoltà nell’allenarsi come un’atleta profesionista. Vedremeo cosa accadrà.

Chi vedi tra le favorite per la conquista del titolo in Serie A?
Come detto prima in pole ci Fiorentina e Juventus Women con le viola che partono avvantaggiate in quanto la Juventus deve ancora formarsi come squadra e come gruppo di conseguenza potrà incappare in qualche errore.
Hai sempre ammirato Rita Guarino come calciatrice, ti aspettavi di vederla sulla panchina della Juventus Women?
Rita per me, dopo Carolina Morace, è l’attaccante alla quale mi son sempre ispirata. Credo che non ci sia persona più adatta per una squadra del calibro della Juventus. Si merita ampiamente di sedersi su quella panchina.
Secondo te quali sono i talenti italiani più promettenti?
Ce ne sono tanti ma l’importante è non perdere la testa e riuscire a confermarsi un vero talento! Calciatrici come Parisi e Bonetti sono talenti che ho visto crescere e confermarsi tali. Glionna, Cavicchi e Polli sono attualmente quelle che mi hanno impressionata maggiormente.

Intervista di 
Giuseppe Berardi

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